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Laceno: battaglia vinta dal Comune

08.02.2018, Il Quotidiano del Sud 

Le seggiovie resteranno chiuse. Il gestore dovrà consegnare la chiave.

Filippo-Nigro-sindaco-di-BagnoliIl consiglio di Stato si è espresso in favore del Comune di Bagnoli Irpino, condannando la società che gestiva le seggiovie del Laceno a lasciare il luogo. “Il Consiglio di Stato- questa la sentenza- in sede giurisdizionale (sezione quinta), definitivamente pronunciando sull’ Appello, come epigrafe proposto lo respinge e condanna l’appellante società Ing. Giannoni s.a.s a rifondere al Comune di Bagnoli Iprino le spese di causa, liquidate in euro 4.000,00 oltre agli accessori di legge”.

È l’epilogo dopo una querelle durata anni e dopo l’appello del Sindaco Filippo Nigro a consegnare le aree. La querelle tra Comune di Bagnoli Irpino e la società Giannoni era iniziata nel 2002, quando con una delibera di giunta il Sindaco di allora aveva dichiarato il gestore non più abilitato ad occupare il suolo comunale. Il gestore era ricorso al Tar che aveva dato ragione all’amministrazione comunale.

Dopo il Tar, il Consiglio di Stato: giudizio arrivato dopo quasi 16 anni su una concessione che parte dal 1973, quando l’allora proprietario delle seggiovie era Franco Giannoni. Ai gestori delle seggiovie, ormai chiuse dall’anno scorso, è stata applicata anche una richiesta di sgombero che sarà effettiva dopo sessanta giorni dall’emissione di metà febbraio. Si dovrà quindi aspettare per vedere la riapertura dell’impianto di risalita che, secondo il primo cittadino, potrebbe già avvenire con il vecchio impianto, dopo adeguati lavori di manutenzione.

In ballo anche il Progetto Pilota, riferimento, sempre secondo il Sindaco, per il nuovo polo turistico del Laceno, e che sarà al centro della campagna elettorale per le amministrative di primavera a Bagnoli Irpino.

La soddisfazione del Sindaco Nigro è evidente: “Ecco finalmente la sentenza che dà ragione al Comune di Bagnoli Irpino. È il giusto risultato dopo aver fatto l’interesse del territorio e grazie a questo lavoro, ora ci sono le condizioni per attingere al finanziamento che abbiamo in mente. Sono soddisfatto per aver fatto il mio dovere nell’interesse di tutta Bagnoli e del territorio irpino”.

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08.02.2018, Il Mattino (di Giulio D’Aedrea)

Impianti sciistici, vince il Comune

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Respinto dal Consiglio di Stato il ricorso dell’ex gestore Giannoni. Nigro “ora risorse per il rilancio”.

laceno-seggiovieIl comune vince il braccio di ferro con la società che gestiva gli impianti sciistici. Da questo momento le aree sull’altopiano del Laceno tornano di fatto nella disponibilità dell’ente pubblico, il che significa che l’amministrazione locale potrà chiedere e sfruttare finanziamenti pubblici.

L’obiettivo è il rifacimento dell’infrastruttura per gli sport invernali. Ieri pomeriggio è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, estensore Franco Franconiero e presidente Francesco Caringella. Con il provvedimento i giudici respingono il ricorso della società Giannoni: un ricorso che contestava le modalità con cui il Comune, nel 2002, aveva provato a riprendersi gli spazi. In parole povere era in piedi una convenzione della durata di 29 anni, dal 1973, che al Municipio non intendono prorogare. Da allora è andata avanti una lunga battaglia nei tribunali amministrativi, su cui il Consiglio di Stato si è espresso con la sentenza numero 808 del 2018. “La convenzione, come abbiamo sempre sostenuto, è scaduta nel 2002. Quindi in questi anni c’è stata una situazione quantomeno anomala- dichiara il Sindaco Filippo Nigro- oggi siamo felicissimi, non lo nascondo. Viene da festeggiare perché quindici anni di incertezza iniziavano a diventare tanti, troppi. E anche gli scontri non erano più sostenibili. Quindi adesso bisogna mettersi al lavoro per rilanciare una volta per tutte l’altopiano, dal punto di vista turistico e non solo.” Ma che succede adesso? “Innanzitutto ogni cosa presente su quei suoli dovrebbe tornare nella disponibilità dell’ente pubblico in buono stato, come previsto dalla vecchia intesa”, aggiunge Nigro. “Poi saremo finalmente liberi di poter ottenere risorse per il rifacimento delle infrastrutture”, chiosa. Si chiude quindi un lungo capitolo nella storia di Bagnoli Irpino e del Laceno. L’accordo tra Marzio Giannoni e il Comune risale infatti al maggio del 1973, seguita da un’integrazione tre anni dopo. Dopo il 2000 i sindaci Meloro e Di Mauro iniziano ad occuparsi della scadenza. Partono i ricorsi che arrivano fino ad oggi.

Nel mezzo ci sono circa 12 milioni di euro previsti e mai giunti sul Laceno. Suolo non di esclusiva disponibilità di un ente pubblico, impossibile per le normative europee concedere il finanziamento con i privati ad usufruirne. Questa in estrema sintesi la ragione del mancato arrivo dei fondi. Il sindaco era Aniello Chieffo. Quello attuale arriva al muro contro muro contro i gestori, siamo alla primavera scorsa. Ogni parte accusa l’altra, ognuno addice motivazioni. Ma intanto gli impianti restano senza manutenzione e la stagione sciistica, quindi turistica, salta del tutto. Ma sia al Comune che presso la Società Giannoni sanno bene che la vicenda sarà comunque decisa dal Consiglio di Stato. Entrambi confidano in una sentenza favorevole, arrivata ieri a favore del Comune. A Bagnoli si chiude insomma una pagina e tra poche settimane si chiuderà anche una stagione invernale negativa. Seggiovie ferme e polemiche. M a in verità l’assenza di precipitazioni nevose farà sicuramente riflettere operatori turistici ed amministratori. Diversificare l’offerta sembra vitale, non solo sci insomma.

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08.02.2018, Irpiniapost.it

Laceno, il Comune riavrà l’area delle seggiovie

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Laceno-1Impianti-sciisticiIl Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della società Giannoni, concessionaria delle seggiovie sul Laceno, contro la decisione del Tar di Salerno. Il tribunale amministrativo regionale aveva dato ragione al Comune di Bagnoli Irpino per lo stop alla concessione, scaduta intorno al 2002. L’ultima sentenza mette fine a uno scontro durato circa 15 anni. A questo punto le aree degli impianti sarebbero libere e nella piena disponibilità del Comune. Una condizione che l’amministrazione guidata da Filippo Nigro attendeva da tempo per poter attingere ai finanziamenti attesi dalla Regione. Infatti non possono arrivare fondi pubblici con impianti gestiti da privati, situazione che si verificò qualche anno fa con 12 milioni persi.

Ora l’Amministrazione potrebbe aumentare il pressing per gli altri fondi, dalla Regione via Area Pilota, necessari per ammodernare gli impianti di risalita. Sarà ovviamente necessario un bando: procedure lunghe. importante far presto per non perdere altre stagioni turistiche. E contemporaneamente si dovrà ripensare al sistema Laceno con alternative allo sci. Un inverno come questo, senza neve, avrebbe comunque colpito duramente la località. Recuperare terreno perso è un’ulteriore esigenza: il danno di immagine, con le seggiovie chiuse e le polemiche infinite, non è secondario. Intanto nella tarda primavera i cittadini di Bagnoli Irpino si recheranno alle urne per le elezioni amministrative.

                                                                                                       

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