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A parlare di giovani si corre il rischio che ad ascoltare siano solo vecchi!!!

10.03.2013, Articolo di Giulio Tammaro

«Non è una risposta al prof. Arciuolo … E’ da un pò di tempo che avevo intenzione di scrivere qualcosa in merito ai giovani e il prof. mi ha solo anticipato». G.T.

Ho sempre pensato che in questo paese, quando si inizia a discutere di problematiche legate al mondo giovanile, vuol dire che la campagna elettorale per le amministrative è ormai imminente. Con l’avvicinarsi del voto i giovani, ritornano utili, servono da cavallo di troia per nascondere i reali problemi del paese.

Oggettivamente però non si fa niente per loro, non si cerca di creargli le condizioni per rimanere nella propria Terra, ( che non significa collocarli in qualche ente o ufficio, intendiamoci, aborro ogni forma di clientelismo,  a mio avviso la causa di tutti i mali della nostra Irpinia), non li si ascolta e quando qualcuno di loro prova ad esprimere il proprio dissenso, le proprie perplessità, viene guardato con sospetto  o addirittura si  pensa che sia  manovrato da chissà quali menti oscure.

Però in campagna elettorale il tema “giovani” è sempre d’attualità,  se ne discute per far credere che si hanno a cuore le sorti del paese,  si spronano i giovani  a esporsi in prima persona, a esporre le proprie idee,  a impegnarsi per il proprio paese, a risvegliarsi dall’apatia in cui orami sono “caduti”.

Alle belle parole non seguono però i fatti, i re e reucci locali, quelli che da ormai trent’anni tirano le fila in questo paese, non li tengono in considerazione nel momento in cui discute della composizione delle liste che andranno a sfidarsi per “la corsa al comune”, non gli si chiede se hanno intenzione di impegnarsi in prima persona o almeno ad esprimere le proprie  idee inerenti agli annosi problemi che affliggono questo paese.

Le poche sedi di partito rimaste, poi,  sono “proprietà privata”, dove il limite per entrarvi è invalicabile, o meglio dove puoi anche entrare e dire la tua, ma non illuderti che le tue proposte vengano prese poi in considerazione. I partiti servono  solo per fare incontri di facciata, per far vedere alla gente che ci si sta impegnando  per il paese, ma le riunioni, quelle importanti, che servono a discutere di probabili candidature o programmi, avvengono presso la casa di qualcuno fidato, lontano da occhi indiscreti, manco fossero riunioni carbonare!

Se poi capita che viene inserito nella compagine qualche giovane di belle speranze è perché occorre dare al popolo un segnale di rinnovamento,  un rinnovamento di facciata,  perché chi fino ad ieri si era esposto in prima persona, oggi tira le fila da dietro le quinte, (c’è anche chi ha sempre fatto quest’ultimo mestiere, lasciando che gli altri ci mettano la faccia). Il giovane  però deve essere uno di cui ci si può fidare, che non abbia fronzoli per la testa, un buon soldatino per intenderci. Oppure perché occorre un ricambio generazionale, ed in questi casi il nepotismo abbonda.

Ci sono anche casi in cui vengono scelti giovani tenendo conto delle loro qualità e capacità, ma  (c’è sempre un ma), devono avere alle spalle un largo consenso familiare, altrimenti senza voti non si vincono le elezioni, e peccato se abbiamo tanti giovani  menti illustre, che non hanno al contempo grandi famiglie alle spalle e non possono permettersi quindi di provare a dare il proprio contributo per il paese.

Lasciamo allora che si sprechino parole, che si elogino le qualità dei giovani, che li si sproni a metterci la faccia, intanto il nostro paese si spopola di giovani non si vede nemmeno l’ombra, in tanti sono costretti a cercare fortuna lontano dalla propria terra natale, e quei pochi coraggiosi, perché oggi ci vuole coraggio a restare e non a partire, sono costretti a racimolare qualche giornata, a inventarsi mille mestieri, a fare di necessità virtù.

Continuando a parlare di giovani si corre il rischio che ad ascoltarvi siano solo vecchi!!!!

                                                                                                       

2 Commenti »

  • marzopascal scrive:

    GIULIO IO DICO CHE NON DOBBIAMO PIU ASPETTARE CHE GLI ALTRI CI COMPRANO CON LE FAVOLE MA E’ ORA DI REAGIRE E FARE IN MODO CHE DELLE IDEE ( E NE SONO TANTE IN CANTIERE) POSSANO DIVENTARE OBIETTIVI AMMINISTRATIVI FORZA RAGAZZI IO STO CON TUTTI VOI

  • Federico L scrive:

    Io avrei una domanda: ma se escludiamo l’autore di quest’articolo, Domenico Nigro 82 e Giovanni Nigro, a Bagnoli si trovano veramente giovani realmente interessati alla politica da candidare con un’ipotetica lista civica o si finisce per mandare il primo trovato in piazza secondo il principio del M5S:”uno vale uno”, ovvero una marionetta come un’altra? Ci sono realmente giovani che pensano ai problemi del paese e hanno idee chiare e personali per rilanciarlo invece di piangersi addosso?

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