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Brutti sporchi e cattivi

09.01.2011, di Alejandro Di Giovanni (articolo tratto da “Fuori dalla Rete”, anno IV n.1)

(Manifesto di una nettissima minoranza giovanile)

Dietro l’angolo prende vita l’incanto, per noi che non svoltiamo, per noi irriverenti e beceri, non c’è possibilità di redenzione, solo sguardi sprezzanti ed anatemi. E pensare che da più parti fioccano come coriandoli a carnevale pillole di saggezza, di istrioni da piazza che ci accusano di essere eternamente fanciulli incoscienti, irresponsabili sognatori … vero, assolutamente, ma quel modo di essere è totalmente spontaneo, naturale, necessario, non è mai figlio di un progetto, di un losco interesse, di una cosca: l’ oppio della persona mediocre oggi è incarnato dalla religione, dalla politica, dalle stronzate dei media, il resto è vita.

Atei, agnostici, apolitici, disertori, asociali, puerili … epiteti onorevoli che non etichettano le persone e soprattutto non le accomunano come mandrie, divisi per gruppi, la vita non è rossa o nera, non è santi o demoni, non è una continua ricerca di un nemico, non è sforzarsi di vedere la ragione come prerogativa del nostro gruppo e la sconsideratezza come quella dell’ altro: le cose non sono utili o inutili, giuste o ingiuste, bianche o nere, questa è una legge della logica e della linguistica, una divisione innaturale che trae le sue radici nell’ideologia cristiana (paradiso vs inferno), le cose sono come le vediamo noi, poiché tutto quello che vediamo succede nella nostra testa!

Questo intento purtroppo ha avuto successo, così le nostre preoccupazioni distraggono le nostre naturali attitudini, i nostri primordiali istinti, la nostra fedele ed onesta ricerca della felicità, della bellezza, di noi.

Così ci danniamo per la politica, ho letto un paio di articoli che denunciavano fantomatici problemi dovuti all’ assenza o cattiva presenza di un partito come il Pdl a Bagnoli: destrorsi compaesani accendete la luce, i partiti ( soprattutto quello di Berlusconi, che è solo suo, perciò non posso dire vostro! ) sono oggi puri inganni, allucinazioni, mezzi orribili attraverso i quali politici cialtroni utilizzano masse di ingenui fedeli: legge bavaglio dell’ informazione, sull’ immunità dei ministri, sull’ estensione dei poteri al presidente del consiglio, la P3 oramai realtà, compravendita disonorevole di questi che vengono chiamati pure “onorevoli” … e tante altre preoccupazioni personali riguardanti ingiustizia e potere, di cosa dobbiamo preoccuparci? Dell’ assenza del suddetto partito? Preoccupiamoci dell’ assenza di libertà, di informazione obiettiva, di uguaglianza, di pensiero critico, di onestà, e della presenza oramai accertata di una manipolazione mentale da parte dei mezzi di comunicazione di massa, dell’ inquinamento e della fame nel mondo, della disoccupazione e dei disagi giovanili … Pdl, come hanno potuto chiamarlo Partito delle Libertà, essere il contrario di quello che si professa, Berlusconi è geniale, gli italiani evidentemente no. Pd, Udc, Prc, Idv … che sconforto. Stessi mestieranti, stessi arrivisti, stessi opportunisti. Destra e sinistra si equivalgono, i loro schemi non hanno alcun significato, se non quello del raggiungimento del potere; le ideologie poi, puri abbagli, ognuna di essa diviene dottrina, e ogni dottrina contrasta con la realtà della vita. Oggi una persona di partito è pronta a cambiare idea riguardo a qualcosa solo perché l’ha cambiata il leader del partito, e non importa se fino al giorno prima per tutta la vita abbia pensato esattamente il contrario, l’adesione al partito “personale” prescinde da qualsiasi ragionamento individualista, bisogna ubbidire e donare il nostro pensiero al segretario, è lui che decide cosa è giusto e cosa non lo è: lo scenario politico di questo periodo storico è diviso tra berlusconiani, finiani, vendoliani, bersaniani … ecco, come se tutti i pensieri politici utili da concepire siano solo questi, quelli di queste persone, e non quelli di ogni singolo essere. Ognuno di noi si schiera e si incasella, come sciocche pedine di un gioco truccato chiamato “democrazia”. Le sezioni locali poi, offrono un servizio di collocamento lavorativo, usano il potere politico locale, provinciale e regionale per sistemare spudoratamente familiari, compari, amici … ecco, se uno mi dicesse: “voglio rilanciare questa sezione politica per arrivare a questo posto di lavoro per me (o mio figlio o nipote …)” sarebbe un gran passo in avanti per l’ onestà umana. Tutto il resto è un bieco tentativo di candore che non appartiene al mondo della politica, per questo spero nella sparizione delle sezioni politiche che tolgono lavoro a meritevoli ragazzi non coinvolti negli sporchi affari del sistema. Oggi a Bagnoli Irpino c’ è un solo partito operoso, lo si scorge nell’ andirivieni di persone che entrano ed escono dalla sezione e sono sempre più angosciate per le sorti del paese, che discutono di come rilanciarlo e delle possibili soluzioni da adottare … si, signori e signore questa gente perde il sonno e l’ appetito per noi, l’ intelligenza al servizio della collettività attraverso una specie di giornalino che li descrive come ciò che non sono mai stati, e che probabilmente non hanno nemmeno sognato di essere! Hanno amministrato per decenni, hanno fallito sempre, ora però hanno le giuste soluzioni , da qualche anno … puntano il dito, il paese è così, e dicono “ la colpa non è nostra …” e fra quelle quattro mura discutono dei modi attraverso i quali poter tornare alle loro care poltrone, che un favore e un lavoro hanno dimenticato di donare o ricevere!

Noto con altre persone che tutti i giovani di quella schiera, appartenenti alle devote famiglie crociate, hanno un lavoro, ed anche appagante; poi la domanda sorge spontanea: loro sono tutti dotati di intelletti geniali e noi siamo tutti degli emeriti dementi? Oggi a noi basterebbe un lavoro qualsiasi, anche non soddisfacente, poiché siamo nella condizione di non poter scegliere, essendo stati tutti colpiti da oligofrenia dalla nascita!

Essendo per evidenti ragioni tagliati fuori dal mercato del lavoro, la nostra maledetta demenza ci impedisce di bussare a portoni principeschi o di incamminarci verso un paese vicino dove sua maestà elargisce ancora occasioni di redenzioni ed ottimi impieghi, essendo non muniti da conforti religiosi che riteniamo sciocchi e primitivi, privi di attendibilità e credibilità, nati dalle più grandi fantasie prodotte dal genere umano che poi le ha utilizzate per esecuzione di potere e ricchezza a discapito della debolezza mentale delle persone, essendo poco inclini alle verità dei media, fabbriche di pensiero mediocre ed omologato, che soggioga gli spettatori e li rende inermi per il sovvertimento dello stato delle cose presenti, essendo poco propensi a mode, tendenze ed etichette, disgustati dalla banalità di quello che la gente ritiene sia sensato, sull’ orlo dell’ inquietudine diveniamo ogni giorno sempre più brutti, sporchi e cattivi!

Non svoltiamo, ancora no … al di là di tutti gli epiteti e delle chiacchiere che doniamo come passatempo quotidiano a questa mediocre comunità bagnolese che altro non fa che parlarsi addosso, siamo prodotti marci del sistema in linea con la propria perversione. La demenza abita in piazza, l’ ho vista spesso lì, con occhialoni neri da sole, capelli ben pettinati, abbronzata e con abiti marcati di qualità … gira e rigira, avanti ed indietro, elargisce parole severe e critiche per tutti, la sua etica lo richiede per conquistare un po’ di luce e spazio su questo mondo: decanta e millanta, spavalda e fiera della sua immensa stupidità. Noi siamo tutto quello che desiderate, brutti, sporchi, cattivi, ubriaconi, tossici, ignoranti, qualunquisti, froci, eretici, maleducati …. tutto, pur di continuare a sentire la banale voce dell’ imbecillità che ci rende tanto diversi.

                                                                                                       

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