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Castagne e tartufi in Irpinia: guerre tra campanili o marchio territoriale?

15.10.2016, Articolo di Lara Tomasetta (dal sito www.orticalab.it)

L’Irpinia non va in letargo, ma che promozione stiamo facendo? Nel giro di 20 giorni sono concentrate più di sette manifestazioni basate sullo stesso tema/prodotto.

castagne-tartufiL’Irpinia non va in letargo. Il sipario non cala sugli eventi che animano i piccoli borghi, piuttosto si moltiplicano le occasioni in cui far festa e per le quali ogni comunità si attrezza come può. Vi proponiamo una piccola lista di appuntamenti che sono in calendario per i prossimi fine settimana, accomunati – lo capirete da soli – da un elemento in particolare.

Autumn Fest – 15 e 16 ottobre, Mugnano del Cardinale

Sagra del Cinghiale e della Castagna – dal 14 al 16 ottobre, San Potito Ultra

Festa della Castagna, del Tartufo e dei Funghi Porcini – 15 e 16 ottobre, Volturara Irpina

Sagra della Castagna e del Tartufo – dal 21 al 23 ottobre, Bagnoli Irpino

Mostra Mercato – dal 28 a 1 novembre, Bagnoli Irpino

Sagra della Castagna – 29 e 30 ottobre, Cervinara

Sagra della Castagna – 29 e 30 ottobre, Montefusco

Sagra della Castagna e del Vino – dal 4 al 6 novembre, Sorbo Serpico

Sagra della Castagna – dal 4 al 6 novembre, Montella

Sagra delle Sagre – dall’11 al 13 novembre, Sant’Angelo dei Lombardi

Scorrendo rapidamente questo elenco ci accorgeremo che nel giro di 20 giorni sono concentrate più di sette manifestazioni basate sullo stesso tema/prodotto. La qual cosa ci fa sicuramente inorgoglire per quanto riguarda l’eccellenza gastronomica vanto dei nostri territori – ovvero la signora Castagna – d’altro canto ci pone dinanzi ad un piccolo quanto fondamentale quesito: può davvero funzionare la formula che prevede una tale concentrazione in termini temporali e geografici di eventi simili?

Forse dovremmo provare a capitalizzare il sistema prodotto-territorio-evento-comunità che oggi è frammentato sul territorio e cominciare a riprogrammare il nostro calendario.

Gerardo Basile, socio fondatore di “Terre di Mezzo”, ad esempio si chiede come sia possibile far tornare lo stesso gruppo di turisti in paesi o aree geograficamente attigui, proponendo a distanza di pochi giorni la stessa tematica. Perché se vogliamo utilizzare le sagre come strumento per attrarre nuovi visitatori, probabilmente non è questa la formula migliore.

Bisognerebbe, piuttosto, considerare il bacino in crescita al quale questi eventi si rivolgono, e ipotizzare delle collaborazioni tra le comunità, magari supervisionate dalle amministrazioni provinciali: «Invece di continuare a proporre eventi identici che si svolgono a distanza di pochi giorni o che addirittura si accavallano in paesini limitrofi, si potrebbe pensare di accorpare queste manifestazioni per proporre un unico grande evento che faccia da catalizzatore per il territorio e per i prodotti che vengono promossi», ipotizza Gerardo.

Se pensiamo alle sagre di Bagnoli e di Montella che raccolgono circa 300.000 presenze in pochi giorni si potrebbe addirittura ipotizzare di eliminare una volta per sempre le “guerre tra campanili” e lavorare nell’ottica di proporre un marchio territoriale basato sulla castagna e sul tartufo vincendo la sfida che si pone una volta finita la sagra; ovvero: come far tornare i turisti?

Nell’ottica di chi vuole cominciare a ragionare con lungimiranza per il futuro turistico irpino, potrebbe essere questo uno degli eventi “top” dell’anno da spingere con la comunanza di risorse economiche e non solo. A beneficiarne sarebbero tutti: in primis i visitatori che potrebbero avvantaggiarsi di una macchina organizzativa più grande in grado di rispondere alle esigenze logistiche e non che si presentano in corso d’opera. Evitando, in questo modo, gli spiacevoli disservizi che – purtroppo – si sono avuti, ad esempio, lo scorso anno alla Sagra della Castagna e del Tartufo di Bagnoli.

Forse non esiste ancora la formula perfetta per un territorio come l’Irpinia, ma esistono certamente alcune piccole azioni che nel corso del tempo potranno davvero fare la differenza.

                                                                                                       

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