Articoli

Raccolta di articoli, opinioni, commenti, denunce, aneddoti e racconti, rilevati da diverse fonti informative.

Avvisi e Notizie

Calendario degli avvenimenti; agenda delle attività; episodi di cronaca, notizie ed informazioni varie.

Galleria

Scatti “amatoriali” per ricordare gli eventi più significativi. In risalto volti, paesaggi, panorami e monumenti.

Iniziative

Le attività in campo sociale, culturale e ricreativo ideate e realizzate dal Circolo “Palazzo Tenta 39” (e non solo).

Rubrica Meteo

Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

Home » Rubrica Meteo

METEO CAMPANIA: Edizione Straordinaria

di Michele Gatta (emissione del 16.12.2010)

Una veloce discesa di aria fredda polare sarà la causa di un peggioramento del tempo sulla nostra regione. La formazione di un’area di bassa pressione, in movimento dal golfo ligure verso l’alto l’adriatico, favorirà un’afflusso di aria umida su l’intera regione. I venti si disporranno da ovest-sud-ovest. La temperatura, ancora fredda nella prima parte della giornata, tenderà ad aumentare già a partire dal pomeriggio.

Le precipitazioni, a differenza dei giorni scorsi, saranno più significative. Prima di passare alle previsioni, vogliamo evidenziare che le stesse sono abbastanza affidabili, ma nello stesso tempo un solo grado reale, in più o in meno che registreremo nella giornata di venerdì, rispetto a quello previsto, potrà far lievitare le precipitazioni nevose di circa 200 metri di quota. Per completezza, lo stesso dicasì per il vortice depressionario, visto traslare verso l’alto adriatico. Un leggero spostamento (poche decine di Km più a sud o più a nord) potrebbe favorire o sfavorire l’intensità e la durata delle precipitazioni.

Previsione: nelle prime ore della giornata di venerdì, assisteremo ad un aumento della nuvolosità che porterà le prime piogge ad iniziare dai settori occidentali. La neve farà la comparsa intorno all’ora di pranzo a quote basse (400 metri circa). L’intensità delle precipitazioni aumenterà nel corso del pomeriggio, interessando tutta la regione. La quota neve salirà fin verso l’alta collina (circa 800 metri). La neve continuerà a cadere anche in nottata. Nelle prime ore di sabato, residue precipitazioni saranno ancora possibili anche a quote vicino ai 600-700 metri. Miglioramento del tempo nel corso della mattinata. Domenica sarà, complessivamente, una giornata discreta, salvo qualche annuvolamento in montagna. Temperature in ripresa.

______________________________________________________________

Freddo e neve per tutti?

di Michele Gatta (emissione del 14.12.2010)

Sembra proprio di sì. Abbiamo aspettato il pomeriggio odierno per emettere un comunicato meteo particolarmente difficile che ci ha visto impegnati a decifrare una fase meteorologica che raramente si è verificata in passato. Abbiamo analizzato con approfondimenti continui le analisi che riguardono le precipitazioni nevose che arriveranno nei prossimi giorni in Italia. Un compito arduo che ha riguardato proprio la regione Campania. Una delle  poche regioni italiane in cui il territorio condiziona pesantemente una previsione e la rende spesso labile. Sappiamo benessimo che i nostri lettori preferiscono leggere previsioni sintetiche, ma, obiettivamente, questo lo si può avere solo in presenza di situazioni chiare. Dai servizi meteo di questi giorni è stato annunciato freddo per tutta l’Italia e neve nelle zone adriatiche e su quelle meridionali. Le giornate di lunedì, martedì  ecc … dovevano portare nevicate su tutto l’appennino centro-meridionale esposto alle correnti fredde provenienti dai settori nord-orientali europei. Nessuna nevicata degna di rilievo si è verificata!!! Noi, con maggiore cautela abbiamo annunciato che avremmo avuto molto freddo e poca neve, almeno fino alla giornata di giovedì; e oggi confermiamo la previsione.

Siamo abituati a dare notizie, possibilmente vere e soprattutto non intendiamo lanciare allarmi meteo che hanno lo scopo di ingigantire a livello giornalistico una notizia che spesso non trova una dovuta e responsabile verifica. Noi continueremo su questa linea editoriale meteorologica.

Ma che tempo ci attende da domani, mercoledì, fino alla fine della settimana? Se lo chiedono in molti, dagli appassionati della neve, bambini compresi, fino agli operatori turistici. Il meridione d’Italia fino alla giornata di giovedì sarà il territorio in cui maggiormente sarà presente la neve. Accumuli di neve si avranno nelle zone interne della Sardegna, nel settore nord della Sicilia, un pò su tutta la Calabria. Queste zone trovandosi vicine alla linea di convergenza fra due correnti diverse, avranno gli accumuli maggiori. Infatti una relativa depressione agirà fra le due isole maggiori in spostamenbto verso il mar Jonio e poi verso l’Egeo. Di fatto questo permetterà all’aria umida, richiamata dalla suddetta depressione, di sollevarsi sul cuscinetto freddo e questo favorirà le precipitazioni che saranno nevose anche a quote basse.

E la Campania? E l’Irpinia? Le difficoltà dei modelli previsionali è tanta, che anche graficamente non riescono a dare indicazioni affidabili. Un pò di eperienza in questo caso ci fa sostenere che nella giornata di mercoledì e in parte in quella di giovedì, per effetto orografico e quindi per stau, delle precipitazioni nevose, fino a quote bassissime, li potremo avere nelle zone dell’entroterra. Comunque ci troveremo davanti a deboli fenomeni nevosi. Avremo tanto freddo e temperature al di sotto dello zero gradi, anche in pianura. Sull’altopiano del Laceno toccheremo termiche anche superiori ai – 10°. In questa fase le regioni settentrionali e quelle centrali del settore tirrenico riceveranno solo freddo.

Ma all’inizio abbiamo accennato alla neve che farà la comparsa un pò su tutta l’Italia. Infatti, dalla serata di giovedì, sull’Italia inizierà ad affluire aria fredda artico-polare, la stessa, essendo più spessa di quella continentale, che ci stà interessando in questi giorni, porterà precipitazioni più consistenti e nevose su tutti i rilievi del centro-nord a quote decisamente basse. Come anticipato nell’editoriale di sabato, non escludiamo nella mattinata di venerdì, una spruzzata di neve fin verso i Castelli Romani. Quindi la giornata di venerdì vedrà un un peggioramento del tempo sulle regioni del nord-est, con neve fino al piano. Nella giornata il maltempo si porterà sul centro-sud con precipitazioni che saranno più consistenti sulle regioni tirreniche ivi compresa la Campania. Una temporanea ripresa delle temperature soprattutto al sud-Italia, porterà la neve, questa volta più copiosa, sui rilievi del centro intorno ai 300-400 metri, in quelli del sud a quote più alte. Nelle zone interne dell’appennino campano (Irpinia) la neve cadrà in zone di collina o di bassa montagna. L’eperienza ci porta a essere cauti, anche perchè le termiche previste intorno ai 1360 metri (quota che raggiungerà l’isobara di 850 Hp) possono subire delle modifiche determinanti. Accumuli interessanti si annunciano per l’altopiano del Laceno.

Comunque per gli abitanti delle zone della provincia di Avellino diamo appuntamento a giovedì 16 dicembre, quando saremo in grado di dare una previsione affidabile anche per il prossimo fine settimana.

_____________________________________________________

Flash meteo: ultimissime

di Michele Gatta (emissione del 13.12.2010)

Confermiamo l’ondata di freddo su tutta l’Italia. Le temperature risulteranno particolarmente rigide sulle zone adriatiche, le zone interne appenniniche e su tutto il nord-Italia. Le precipitazioni, nevose, si annunciano soprattutto sulle zone adriatiche fin sui litorali. Qua e là avremo spruzzate di neve anche sulle zone interne del meridione con maggiori accumuli sull’estremo sud.

L’aria fredda che da stasera affluirà sull’Italia, proveniente dal nord-est europeo, non scavando una significativa depressione sul Tirreno, renderà difficile una previsione particolareggiata. Importante sarà l’orografia del territorio che proprio al meridione d’Italia potrebbe portare la neve in zone che nemmeno i modelli previsionali sono in grado di indicare. Sottolineamo che comunque non ci troviamo davanti a precipitazioni significative.

Il contesto freddo dovrebbe accompagnarci fino alla giornata di venerdì, quando avrà inizio una fase meno rigida, comunque fresca, e dove la neve potrebbe comparire anche a quote basse sulle regioni tirreniche in particolare sull’alto e medio tirreno. Pertanto domani martedì 14 dicembre, emetteremo un comunicato possibilmente più particolareggiato, confermando fin da oggi che la situazione potrebbe risultare comunque labile rispetto ad un nocciolo di aria gelida che potrebbe, una volta arrivato sul nostro paese, modificare l’impianto previsionale.

_______________________________________________________________

Generale INVERNO !!! Presente …

di Michele Gatta (emissione del 11.12.2010)

Proprio così: siamo alla vigilia di una fase meteorologica che segnerà una prima pagina importante di questo inverno 2010-2011. Un inverno che già ha dato i primi segnali in mezza Europa e ha tutta l’aria di continuare interessando, finalmente, anche le nostre zone che da qualche anno rimanevano fuori dai “giochi” bianchi e gelidi. Di queste prospettive, noi, da queste pagine, avevamo anticipato già nei mesi scorsi, l’alta probabilità che ciò si fosse realizzato. Vi invitiamo a consultare l’artico “Inverno 2010-2011: come sara?“.

Innanzitutto ci preme sottolineare che, difficilmente ci troveremo a descrivere pagine di nevicate storiche e da record. Sicuramente avremo almeno una settimana invernale che regalerà neve un pò per tutti gli italiani. Anche per la nostra capitale? All’inizio della seconda parte della settimana non ci sentiamo di escludere il fenomeno. Tutto partirà da un affondo di aria gelida continentale. Un pò di aria Siberiana prenderà la strada verso l’Europa centro-meridionale. Essendo aria fredda proveniente da est, troverà pochi ostacoli nel suo percorso (le alpi in questo caso, non avranno il ruolo di deviare l’affondo gelido) e questo favorirà lo sviluppo di un’ aria di bassa pressione sul sud-Italia.

Pertanto nella prima fase della settimana (martedì) inizieranno… le danze. Nella seconda parte della stessa (annunciato …), l’afflusso freddo assumerà una componente artica-marittima. Pertanto le zone tirreniche e in parte il nord, rientreranno in gioco (anche Roma?). In una prima fase essendo ancora presente il freddo, le nevicate interesseranno i rilievi anche a quote basse, successivamente è probabile l’affermazione di correnti a componente più sud-occidentale, con relativa depressione tirrenica, che dovrebbe favorire le nevicate sulle pianure del nord. Nel fine della settimana la neve, sui rilievi del sud, dovrebbe salire a quote di alta collina se non proprio in montagna.

Chiaramente ci siamo spinti un pò oltre quelle che sono le normali previsioni attendibili, che non superano i tre-quattro giorni, ma riteniamo importante aver tracciato una tendenza che, ad oggi, assume una probabilità media. Ai nostri lettori diamo appuntamento all’editoriale di lunedì 13 dicembre (S.Lucia) quando cercheremo di focalizzare meglio le zone che saranno interessate da precipitazioni nevose. Sappiamo bene che la maggior parte di coloro che ci seguono vorrebbero sapere proprio queste notizie. Per dare loro informazioni più vicine alla realtà noi cerchiamo di essere meno evasivi e possibilmente più concreti e reali nel prospettare un evento nevoso (docet la breve, ma bella, nevicata di venerdì sera da noi prospettata nei tempi e nei modi realizzata!) … la spettacolarizzazione di una previsione e le relative notizie, le lasciamo ai media…. (sono pagati per farlo).

________________________________________________________

Cosa bolle in pentola?

di Michele Gatta (emissione del 06.12.2010)

La fase meteorologica che vivremo nei prossimi giorni potrebbe rivelarsi un inganno per gli abitanti della nostra Penisola. Infatti fino alla giornata festiva dell’Immacolata il tempo dovrebbe presentarsi sostanzialmente mite e gradevole per il sud-Italia, piovoso al nord-Italia, più variabile sulle regioni centrali. Le correnti occidentali porteranno un tepore che sicuramente risulterà gradito anche dove ci saranno delle piogge non insistenti. I venti per lo più sud-occidentali spireranno moderatamente sulle regioni centro-settentrionali, più deboli al sud-Italia. Dopo l’Immacolata si aprirà una fase particolarmente fredda per tutta l’Italia.

Nella giornata di giovedì le piogge si estenderanno da nord a sud con le prime nevicate relegate a quote collinari al centro-nord, a quote più alte sull’appennino meridionale. In questa fase è da rimarcare l’aspetto termico. Infatti il territorio italiano nel giro di 24 ore perderà oltre 15°gradi!!! rispetto ai valori di questi giorni. Una vera frustata che sicuramente ricorderemo per un bel pò di tempo. Quello che vorremmo sottolineare non è il freddo che raggiungeremo, ma il pochissimo tempo che passerà fra le due fasi. Un fatto che non ricordiamo essersi mai realizzato nelle nostre zone da quanto ci applichiamo in questa appassionante scienza che ci regala sempre più sorprese e poche certezze. Ma se le temperature subiranno un drastico abbassamento, questo non significherà che saremo raggiunti da precipitazioni nevose di un certo rilievo.

Infatti nella giornata di venerdì e in quella di sabato solo le regioni adriatiche vedranno qualche fiocco in un contesto rigido. Quindi non dobbiamo aspettarci neve utile per gli impianti sciistici dell’appennino centro-meridionale. Nella giornata di domenica le temperature risaliranno, temporaneamente, per attestarsi alle medie della stagione.

Invece quello che vogliamo segnalare, a conclusione dell’editoriale odierno, è che ci potremmo trovare alla vigilia di una fase fredda e nevosa per il centro-sud in un primo momento, e anche per il nord nella fase pre-natalizia. Infatti è da diversi giorni che i modelli di previsione sul lungo termine insistono nel vedere una regressione fredda, anche di natura siberiana in un primo momento, e scandinava-polare successivamente. Un quadro che se dovesse verificarsi, potrebbe farci entrare in una fase particolarmente affascinante ma nello stesso tempo critica per le attività di comunicazione. La nostra, ad oggi, è solo una anticipazione tutta da verificare. Infatti lo scenario prospettato non dovrebbe verificarsi prima della prossima settimana e la distanza temporale è tale da farci essere prudenti, anche perchè, spesso, soprattutto noi meridionali, abbiamo visto svanire scenari invernali prospettati anche in tempi più brevi. Noi, puntualmente, in questo mese festivo, emetteremo più comunicati per tenere aggiornati i nostri lettori e dare loro anticipazioni affidabili in un periodo che potrebbe farci rivivere sensazioni invernali che non si verificano nelle nostre zone (Irpinia) da ormai tanto tempo.

                                                                                                       

I commenti sono chiusi.