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Dai titoli provocanti ai contenuti demotivanti

12.09.2017, Il commento di Pietro Pagnini (Direttore Tecnico della società Giannoni, concessionaria delle  Seggiovie del Laceno)

PIetro-Pagnini-1Per l’ennesima volta il Presidente De Mita mette ordine alle dirimenti e pittoresche questioni sulle seggiovie del Laceno. Finalmente il Presidente conferma che la Regione Campania è pronta a ricevere una nuova e ulteriore riprogettazione, che sia ben articolata, (chi mai sarà in grado di realizzarla!?), finalizzata al rinnovamento dell’unica stazione sciistica della Regione Campania.

Dopodiché, continua il Presidente, la Regione potrà riservare e finanziare il progetto del benemerito e trainante polo turistico irpino.

Bene, con ciò è stata palesata l’intempestività dell’amministrazione comunale, la quale risulta in notevole ritardo a presentare richieste di finanziamenti e inspiegabilmente in pole position a determinare la chiusura della stazione sciistica.

È stata intempestiva perchè ha chiuso la stazione sciistica prima ancora di ottenere un finanziamento e, pensando di riprogettare l’ammodernamento della stazione, prima ancora di rilevare le aree oggetto di investimento – MOLTO PITTORESCO.

Un elogio infine alla squadra in fuga “d’Agosto”. Al di là degli interessi, riterrei “aziendali” anziché personali, la fuga in salita per Laceno, con volata finale del Pirata Giovanni, ha determinato l’assegnazione del “‘1’ Trofeo Laceno Nero 2008/17”. Trofeo aggiudicato per l’epocale fallimento provocato al principale attrattore turistico irpino.

Confidiamo nell’illuminata lungimiranza del Presidente della Comunità Alta Irpinia, per far sì che la stazione sciistica del Laceno, riviva, non solo i fasti degli anni 80, ma risorga, dall’ultimo decennio, caratterizzato da catastrofici errori e incomprensibili distruzioni.

Attendiamo dagli illustri Presidenti i prossimi lodevoli decenni..!

                                                                                                       

6 Commenti »

  • redazione scrive:

    Commento di Giovanni Agosto:

    Egr. Sig. Pagnini Le riconfermo pubblicamente la motivazione della nascita del Comitato ProLaceno : non è un’azione politica, nè tantomeno a favore di qualcosa o qualcuno. “Siamo solo un gruppo di persone che ha portato e che porta le proprie economie in questa realtà ovvero gente perbene ed onesta che paga regolarmente le tasse e contribuisce alla crescita economico-culturale di questa terra che adoriamo”. Riconfermo gli ideali che hanno portato ad unire un Comitato libero, spontaneo e trasparente aggrappato a “niente”.
    Il Suo sarcasmo non è utile ma lo accetto volentieri, voglio solo rimarcare meglio alcuni concetti, noi non siamo contro di Lei, contro il Sindaco o contro qualcun’altro : SIAMO SOLO CONTRO IL PROBLEMA : LA CHIUSURA DELLE SEGGIOVIE!
    “L’interesse personale” che si legge è rivolto a CHI cerca di mettere il bastone tra le ruote e non vuole fare le cose in modo leale e trasparente!
    Ci siamo rivolti agli ATTORI PRINCIPALI della questione, (presidente Alta Irpinia e Regione Campania) di vari colori politici, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER CONOSCERE I FATTI ovvero di capire le cose realmente come stavano! PUNTO.
    Anzi Lei dovrebbe essere riconoscente e grato verso chi come noi cerca nel suo piccolo, e nel suo spazio di tempo libero (e magari chiedendo ferie) di aiutare ad arrivare a raggiungere l’ obiettivo : perché L’OBIETTIVO E’ LO STESSO!
    La foto con De Mita denota una testimonianza del nostro impegno NON una battaglia contro questo e quello. Non è una motivazione politica ne’ una salita alla Marco Pantani ed arrivare da solo al traguardo! E’ solo la PASSIONE E LA VOGLIA di arrivare alla definizione (magari contribuendo) del problema.
    La foto con il Presidente De Mita e la presenza di alcuni giornalisti mostra come sia stato l ‘incontro : tranquillo, trasparente e sincero. Denota anche la mia personale emozione poiché un incontro del genere non avviene tutti i giorni, aver avuto un dialogo democratico, libero e aperto con un grande della Politica Italiana che ha fatto la storia io credo non sia da poco! Che poi De Mita sia fotogenico o no a me questo non interessa.
    Ribadisco che il NOSTRO IMPEGNO non è politico nè tantomeno STRUMENTALIZZATO. L’obiettivo è il raggiungimento dell’ammodernamento delle funivie attraverso lo stanziamento del finanziamento. In che modo e come deve avvenire questo lo dovete costruire voi con impegno concreto. Insisto nel dire che da qualunque fonte politica arriverà la soluzione riceverà il NOSTRO APPLAUSO.
    In ultimo, e non per ultimo, vorrei ricordare che il nostro “TRAGUARDO” come Comitato (e non come il “PIRATA”- onore a Lui e alle sue straordinarie gesta) L’ABBIAMO GIA’ RAGGINUTO ovvero siamo riusciti in un mese a sensibilizzare l’opinione pubblica anche fuori provincia e a porre al centro della questione l’ALTOPIANO DEL LACENO con le sue seggiovie ed il Finanziamento, e non mi sembra poco.
    Sono pronto fin da ora a farmi fotografare con SALVINI, con la MUSSOLINI, con RENZI, con GRILLO etc.etc. pur di arrivare alla conquista del risultato.
    Nella speranza di averLe fatto cosa gradita e di vederLa anche PROTAGONISTA ATTIVO verso la soluzione del problema La saluto e spero di vederla al più presto.

  • pietro pagnini scrive:

    Egregio sig. Agosto, la ringrazio del riscontro e, al di là delle Sue lodevoli considerazioni, non intendo lasciarmi trascinare nel teatrino di una campagna elettorale.

    Ribadisco di preferire usare del sarcasmo, sopratutto per evitare di continuare a ripetere verità sulle questioni riguardanti la stazione sciistica, che non interessano nessuno e in particolare non hanno fatto presa su nessuno, compresi coloro che sono direttamente interessati e legati alle sorti della stazione sciistica.

    Sgombriamo subito il campo dall’esclusiva di ritenersi cittadini per bene, onesti e che pagano le tasse, continuamente riportato nelle sue premesse…

    Qua c’è stata gente che ha solo lavorato, sopportando turni, condizioni meteo e situazioni ambientali avverse che Lei ha difficoltà anche a immaginare.

    Gente che non ha scordato di corrispondere il dovuto, ed oggi, per incomprensibili, scellerate e intempestive scelte amministrative, sempre a servizio della politica e di ben identificate appartenenze, questa gente si è trovata senza lavoro, con più aziende ferme e certamente adesso in difficoltà a dover pagare anche le tasse.

    Questa per il sottoscritto è la premessa da fare, non perché le altre siano meno importanti, ma la questione aziendale e la forza lavoro è di priorità assoluta, che determina a seguire l’esistenza del resto, operatori turistici, onesti cittadini investitori, imprenditori, operatori commerciali, servizi etc. etc..

    Sarcastico spero sia stato il Suo, raccontare l’esternazione del Presidente, quando ritiene inadempiente l’amministrazione comunale per non aver provveduto a riprendersi gli Impianti, in quanto chiusi.

    Non era il caso erudire prima il Presidente, sulla questione beni in concessione?

    Tutti i beni realizzati dalla concessionaria, seggiovie comprese, non sono del comune, al “Catasto”, la proprietà di tutti i beni in concessione risultano intestati alla società “ing. Marzio Giannoni e C. Sas”.

    Purtroppo questo non interessa a nessuno e sopratutto non fa presa in una campagna elettorale.

    Così mi spiego anche lo strabordante e eccitante titolo, “Funive del Laceno, De Mita finanziamento pronto manca piano dettagliato”.

    Cos’è questa se non campagna elettorale?

    Presidente Pro Laceno, conosce meglio di me il significato di avere in Regione un finanziamento dedicato e pronto. Sono procedure ineludibili, che prevedono Misure, Delibere e quant’altro, con precisi riferimenti di nomi, numeri e date.

    A quale misura si è riferito il Presidente? Quando sarà resa pubblica questa misura?

    Io dovrei esserLe riconoscente perché ha strappato al Presidente una manifestazione di volontà politica rimandata a chissà quando?

    Sinceramente penso che anche Lei debba cominciare seriamente a preoccuparsi se tiene veramente ai Suoi investimenti.

    Il finanziamento al momento non c’è. PUNTO.

    Comunque, bando ai sarcasmi, qualunque cosa riuscirete ad ottenere a favore delle seggiovie del Laceno, io sarò felicemente riconoscente alla Pro Laceno, perché sono fortemente e veramente interessato.

    Ovviamente fatto salvo il metodo, nel rispetto delle parti, nel riconoscimento dei ruoli, dei valori e sopratutto delle norme.

    Metodologie che si allontanano da ciò, per me serviranno solamente ad allungare un brodo che non è in grado di alimentare più nessuno.

    Sarà sempre un piacere rivederLa, Presidente..!

  • Piero Ricciardelli scrive:

    Egregio sig. Pagnini, l’intento dell’Associazione, di cui sono onorato di farne parte, è stato e lo è tuttora quello di smuovere le “acque”, di accendere i riflettori sul Laceno che sta versando in una situazione di degrado assoluto. Altro non possiamo fare e lungi dallo schierarci da una parte o dall’altra perché non abbiamo fini politici: proveniamo da altre province e/o regioni. Come già detto dal nostro presidente Giovanni, lo scopo è solo quello di arrivare alla soluzione di questa vicenda. Ma ci vuole la volontà di tutti. Da parte nostra cercheremo di fare il possibile, anche mettendo a sedere attorno ad un tavolo tutti gli attori, ognuno con le proprie responsabilità… ma non saremo noi a giudicare!!!
    Un cordiale saluto.

  • pietro pagnini scrive:

    Egragio signor Ricciardelli,
    senza dubbio sono lodevoli gli intenti dell’associazione Pro Laceno, ma da osservatore interessato all’argomento, rilevo un comportamento, sicuramente non voluto, deviante.
    Come si può interpretare indipendente l’approccio unilaterale di un movimento ad un argomento che coinvolge due soggetti.
    L’associazione ha tenuto ufficialmente incontri e ne ha fatta relativa pubblicità degli stessi, dimenticando o ovviando di interpellare l’altro attore, che forse risulta essere il principale nella questione seggiovie.
    Con ciò non è mia intenzione manifestare interesse del Cocessionario ad essere interpellato, non ne ho titolo, ma ribadisco una anomalia procedurale soprattutto per la manifestata indipendenza da parte dell’associazione.
    Chiunque è libero di procedere come ritiene opportuno e per la stessa libertà è soggetto a osservazione, e questa è la mia.
    Sulla questione, voglio rimanere comunque ottimista ispirandomi a “ad maiora et meliora”, che sia “semper” anche in questa, vicenda..!?

  • Piero Ricciardelli scrive:

    Egregio sig Pagnini, il punto è sempre lo stesso da quasi trent’anni che frequento questo meraviglioso posto: aspettate che altri vengano a togliere le castagne dal fuoco!!
    La nostra associazione si è data da fare in pochissimi giorni per comprendere quale fosse il problema e successivamente attirare l’attenzione del “pubblico” su un territorio sempre più lasciato a se stesso.
    Tutti insieme abbiamo deciso che era il momento di agire: come lo abbiamo fatto è opinabile.
    Certamente questo è marginale rispetto al metodo di come vanno affrontati i problemi: innanzitutto la volontà di risolverli, la valutazione, l’azione.

  • pietro pagnini scrive:

    Egregio sig Ricciardelli,

    continuo ad avere la sensazione che le risposte tendono sempre a parare qualche cosa, a parer mio politica.

    il sottoscritto, per oltre trent’anni ha lavorato per la società concessionaria e, a parte la presa di coscienza delle infinite e variegate rotture di scatole ricevute, non ho mai avuto neanche la sensazione che qualcuno sia venuto a togliere qualche castagna dai molti fuochi accesi nel tempo.

    Chi ha soffiato sul fuoco, lo ha fatto al solo scopo di spengerlo.

    Aimè, dopo anni di insistenze, dobbiamo prendere atto che c’è riuscito, con l’assenso di tutti e nessuno escluso.

    Dall’approccio su alcune questioni si avverte che non è al corrente della realtà dei fatti.

    Le consiglierei a questo punto un opportuna e approfondita attività di informazione.

    Vedrà che in seguito capirà che il lavoro e gli investimenti fatti negli ultimi trent’anni dal concessionario, sono stati sempre e comunque contrariati e denunciati a tutti i livelli, provocando difficoltà non solo nelle realizzazioni ma sopratutto demotivando anche le nuove iniziative.

    Con l’avvento dell’associazione Pro Laceno, in pochissimi giorni si è riportato, nell’opinione pubblica, il calendario in dietro di qualche mese.

    Che l’imminente finanziamento non esisteva era palese già da fine marzo 2017. Ad agosto arriva “Agosto” che rimette in dubbio anche quel poco di certo che la comunità locale aveva acquisito e sorvoliamo sulle modalità.

    Attirare l’attenzione del “pubblico” in questo contesto è veramente essenziale, come essenziali e determinanti sono i punti sui quali focalizzare le attenzioni e finalizzare i risultati da conseguire.

    A parer mio è necessaria una messa a punto delle volontà, delle valutazioni e conseguenti azioni, altrimenti il rischio è sempre lo stesso, allungamento di…..

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