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Dare ospitalità a chi ha fame, questo mi hanno insegnato

04.03.2017, Email di Angelo Arciuolo

Voglio domandare a Gianluca Cella (vedasi commento all’articolo “Accogliete gli emigranti”, ndr) se è mai stato emigrante o se è mai scappato dalla fame o dalla guerra, se ha mai dormito sotto le stelle, al freddo e senza cappotto. lo non ti conosco, non so che lavoro fai,ma sono sicuro da come ragioni che la risposta è no.

Perché il mio invito ad accogliere gli emigranti? Per due motivi che ti spiego subito.Il primo è che mio padre e mia madre mi hanno insegnato di dare ospitalità e cibo a chi ha fame, anche prima di sapere se è buono o cattivo.Il secondo è che, per ogni emigrante che riesco a far accogliere in Italia, la Cancelliera Merkel mi fa un bonifico di 10.000 euro! Da buon italiano io non faccio niente per niente.

Qualche tempo fa mi trovai in Nord Italia per ritirare una macchina usata. Il proprietario mi fece entrare in un capannone industriale, dove preparavano detersivi. Gli operai erano africani e il padrone mi disse che senza questi emigranti doveva chiudere la fabbrica, perché gli italiani non volevano fare più quel lavoro.

Come era successo in Germania negli anni 70, quando i tedeschi non volevano fare gli spazzini e la
Germania prese a lavorare i turchi, anche senza documenti.

Accogliete gli emigranti.

 

                                                                                                       

2 Commenti »

  • redazione scrive:

    Commento su fb di Gianluca Cella:

    Leggendo la mail del signor Angelo Arciuolo che mi ha gentilmente menzionato rispondo in questo modo: non sono mai stato emigrante. Ma allo stesso tempo non lavoro e ho 35 anni suonati. Ho tentato di occuparmi vedendomi tutte le porte chiuse in faccia. E questo è capitato anche a molti miei compaesani. Nel resto d’Italia è anche peggio. Anche io sono stato educato come lei a dare ospitalità e cibo ai bisognosi. Ma forse lei non sa che in Italia i “bisognosi” il cibo lo buttano in strada perché non gli piace la marca di riso e vogliono la birra al posto dell’acqua. Un punto della sua lettera non mi è chiaro…se ho capito bene lei percepisce 10.000€ ad emigrante che riesce a fare accogliere nel mio paese (poiché oramai non è più il suo da tempo). Quindi lei si arricchisce sulle spalle di un profugo??? Impoverendo i suo cosidetti connazionali??? Mi auguro di aver mal interpretato le sue parole. Altrimenti lei non si sta comportando da Italiano ma da Politico Italiano. In italia le fabbriche assumono stranieri perché li pagano pochissimo e hanno vitto e alloggio gratuito o quantomeno vengono ospitati in strutture di accoglienza. Un italiano deve pagare l’affitto o il mutuo e il cibo deve comprarselo con ciò che guadagna. Se a un giovane italiano dai 300€ al mese e per vivere deve spenderne 800€, mi sembra ovvio che i datori di lavoro non possano pretendere lavoro a paga irrisoria. La verità signor Angelo è che lei il suo futuro è riuscito a realizzarlo…io e oltre 2 milioni di giovani quel futuro non lo vedremo mai. E per inciso io RAGIONO benissimo. C’è un detto che anche lei avrà sentito: “Il sazio non crede al digiuno”.

  • redazione scrive:

    Email di Angelo Arciuolo:

    Voglio dire due cose a Gianluca:

    La prima: Bagnoli non è più il mio paese? lo a Bagnoli ho una casa e pago le tasse. le pago anche per quelli come te, che non lavorano.

    La seconda: La Cancelliera Merkel, oltre ai 10.000 euro per ogni emigrante, mi dà anche 5.000 euro per ogni asino volante che le porto. Poiché non riesco a trovarne, mi chiedevo se me li puoi trovare tu, così questi 5.000 euro ce li dividiamo.

    Saluti.

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