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M5S: No Petrolio in Irpina & Seggio-Vie

26.11.2014, I manifesti (Meetup “Amici di Beppe Grillo – Bagnoli Irpino”)

GUERRA ALLE TRIVELLE! Blocchiamo lo «Sblocca Italia»

A Bagnoli Irpino, com’è noto, non ci si annoia mai: gli intrighi di palazzo, gli sciacalli in azione ed il D.L. “Sblocca Italia”. Qualche “franco tiratore” e “speculatore” coglie l’occasione e fa i propri interessi fottendosene della comunità che gli ha dato i natali.

Analizziamo la questione:

Il famoso “Sblocca Italia” prevede la possibilità di avviare in Irpinia le trivellazioni alla ricerca di petrolio, persino a poche centinaia di metri dal centro abitato (già sta succedendo nel vicino Comune di Gesualdo). L’area che verrà interessata da questo “disastro ambientale annunciato” comprende porzioni di territorio del Comune di Bagnoli Irpino (addio salutari e tranquille passeggiate “ai Crisci”) e zone adiacenti del Comune di Montella (nei pressi di San Francesco a Folloni).

A questo #sfasciaitalia NOI diciamo NO in maniera netta e categorica! Ci opponiamo ad un folle decreto che consegnerà le nostre terre (case, castagneti, ecc.) ai signori delle trivelle, che scaveranno senza troppi pensieri.

A tutti i progetti di prospezione, ricerca ed estrazione di idrocarburi in terraferma ed in mare, si vuole attribuire carattere di interesse strategico e di pubblica utilità, facendoli passare come urgenti e indifferibili. Si cancella così, con un colpo di mano, la competenza autorizzativa che la nostra Costituzione riserva alle Regioni.

Sono 6 le motivazioni principali alla base della nostra lotta:

  • Paesaggio e turismo: la tutela del paesaggio è uno dei punti fondamentali della Costituzione. Le trivelle non faranno altro che deturpare il territorio ed avvelenarlo con aria di raffineria;
  • Scarsa qualità del petrolio, che verrà maggiormente utilizzato per produrre bitume;
  • Infrastrutture e rifiuti: pozzi, centrali di desolforazione, oleodotti, industrializzazione di aree che al momento sono quasi tutte agricole,  boschive, turistiche; tutti i materiali di scarto: rifiuti tossici difficili e costosi da smaltire;
  • Inquinamento dell’aria: sia dai pozzi che dalle centrali di desolforazione vengono emesse sostanze nocive e dannose all’agricoltura, alle persone, agli animali: l’idrogeno solforato, ad esempio, i nitrati, gli idrocarburi policiclici aromatici,i composti organici volatili. Nonostante la cementificazione dei pozzi e l’utilizzo di materiale isolante negli oleodotti,queste strutture con il passare degli anni presentano cedimenti strutturali dovuti al logorio. Inquietanti, infatti, sono idati riscontrati in Basilicata, nelle aree interessate dal petrolio, con conclusioni allarmanti sull’aumento, fuori norma,di patologie tumorali;
  • Quando si parla di “oro nero” si accendono nella mente di molti alcune “ILLUSIONI”: le possibilità occupazionali sonopari a zero perché vengono utilizzati tecnici e mano d’opera specializzata proveniente per lo più dal Nord Italia: “Qui non c’è, al massimo si può avere lavoro per qualche custode di pozzi (prof. Cicchella)”;
  • L’Irpinia è zona ad elevato rischio sismico e le trivellazioni, per le ragioni che il prof. Franco Ortolani geologo dell’ UniNaFederico II ed altri scienziati italiani ed europei (come per l’Emilia Romagna e gli Stati Uniti) hanno evidenziato,possono scatenare terremoti aggiuntivi a quelli ai quali la natura già provvede periodicamente.

“Il progetto non è conforme ai piani che fotografano questo territorio, che ha vocazione rurale. C’è anche un problema sulla gestione delle acque che dissetano sia la Puglia sia la Campania. Quanto alle emissioni, a causa delle condizioni meteoclimatiche dell’area, rischierebbero di restare qui (Alessio Valente, Geologo)”.

Molti articoli del decreto sembrano scritti sotto dettatura delle aziende produttrici di idrocarburi ed è evidente la volontà di favorire i petrolieri ignorando la ricaduta che ne conseguirebbe in termini di danno ambientale. Il termine ultimo che la Commissione VIA ha per esprimersi, prima che le redini passino al governo centrale, è il 31 marzo 2015.

Ed intanto il Sindaco di Bagnoli Irpino dov’è? Cosa fa? A quale pagina del calendario dell’Immacolata potremo vederlo?

Pare che il nostro sindaco non abbia partecipato al Tavolo Tecnico sugli scavi petroliferi tenutosi qualche mese fa in Regione Campania, a cui invece altri 14 sindaci dei Comuni dell’Irpinia (evidentemente molto più attenti) hanno preso parte, attivandosi nel tentativo di scongiurare questa “calamità speculativa”. La disinformazione in ogni campo, spesso faziosa oltre che interessata, è questione dominante in Italia e per combatterla e promuovere la tutela della NOSTRA TERRA, allestiremo al più presto un “Banchetto informativo M5s” nel nostro Comune ed in altri interessati dal progetto di trivellazione.

Essere presenti sul territorio ed a contatto diretto con la cittadinanza è fondamentale per iniziare e portare avanti una seria collaborazione. La nostra iniziativa ha come unico scopo quello di far maturare nella popolazione una conoscenza approfondita della problematica e non manipolata dall’imbonitore di turno. Per il bene della collettività, della scienza e della verità, invitiamo TUTTI i cittadini, i comitati e le associazioni a dire: “NO” al petrolio e “Si’” alle politiche agrarie (lotta concreta al cinipide del castagno, canalizzazione delle nostre risorse idriche, nuova politica forestale, ecc.).

A riveder le stelle,
Meetup “Amici di Beppe Grillo – Bagnoli Irpino”

I comuni Interessati:
Nusco, Lioni, Sant’Angelo dei Lombardi, Bagnoli Irpino, Montella, Cassano Irpino, San Mango sul Calore, Morra De Sanctis, Montemarano, Torella dei Lombardi, Luogosano, Sant’Angelo all’Esca, Guardia Lombardi, Paternopoli, Fontanarosa, Sturno, Gesualdo, Taurasi, Frigento, Mirabella Eclano, Venticano, Grottaminarda, Bonito, Villamaina, Flumeri, Castelbaronia, Carife, Vallata, San Sossio Baronia, Caposele e Apice (Bn)

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Seggio-VIA

La disputa in corso tra gli amministratori del Comune di Bagnoli Irpino e la “Marzio Giannoni e C. S.A.S.” è più tediosa e logorante di una telenovela argentina: conosciamo bene protagonisti, comparse e controfigure. Diversi i registi avvicendatesi in questo ventennio, ma la trama rimane sempre farraginosa. La popolazione bagnolese rimane in attesa di un colpo di scena risolutivo.

Il filo conduttore della vicenda è la querelle dei “15.400.000 euro”, destinati alla riqualificazione degli impianti di risalita dell’Altopiano del Laceno. In questo paese se ne sono sentite e se ne sentono “di cotte e di crude”, non ultime le mezze verità sconcertanti blaterate in Piazza Leonardo di Capua a mo’ di “spot elettorale”. Le chiacchiere stanno a zero ed il tempo concesso per la risoluzione di questa annosa vicenda è scaduto: i lavori devono essere ultimati e rendicontati entro e non oltre il 31 dicembre 2015. Questa “ghigliottina temporale” è ben nota all’amministrazione passata ed attuale: i fondi sono inseriti dalla Regione Campania all’interno della c.d. “Accelerazione della Spesa”.

E’ pleonastico a questo punto far notare all’attuale amministrazione comunale, che la recentissima Legge n. 164 dell’11 novembre 2014, all’Art. 31-bis, tratta dell’operatività degli impianti a fune e della scadenza di vita tecnica complessiva massima degli stessi.

NOI del M5s e del Meetup “Amici di Beppe Grillo – Bagnoli Irpino” proveniamo da anni di lotta per la LEGALITA’ e l’ONESTA’ e ci siamo battuti e ci batteremo per una gestione pubblica, basata sul principio del risparmio, della partecipazione dei cittadini e della solidarietà tra le parti coinvolte!

Perciò NOI chiediamo a gran voce TRASPARENZA e CHIAREZZA.

L’iniziativa del Meetup “Amici di Beppe Grillo – Bagnoli Irpino” è finalizzata a coinvolgere maggiormente i cittadini nella vita decisionale ed amministrativa del paese.

“Le decisioni pubbliche si prendono nelle istituzioni alla luce del sole. Facciamo un esempio: se veniste a sapere che ci sono due persone che si stanno spartendo in segreto il vostro appartamento o il vostro posto di lavoro o la scuola dei vostri figli, tutti temi che dovrebbero essere trattati interpellandovi, cosa fareste? Secondo me prima chiedereste cortesemente se è vero, poi se la risposta non è convincente, andreste dalla Polizia e fareste la denuncia […] Le decisioni pubbliche si prendono nelle istituzioni alla luce del sole, o anche in rete con i cittadini come fa il M5s, di certo non nelle segrete stanze. Noi abbiamo un metodo trasparente. Per tutto il resto ci sono Pd e Forza Italia (Luigi Di Maio, Vicepresidente della Camera dei Deputati e Portavoce M5s Camera)”.

A riveder le stelle,
Meetup “Amici di Beppe Grillo – Bagnoli Irpino

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I MANIFESTI




                                                                                                       

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