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Il Filosofo

03.05.2013, Articolo di Giuseppe Marano

Trovo per la Piazza un amico letterato che più volte nell’intercalare mi appella filosofo, lascio correre pensando che sia una variante più solenne dei soliti appellativi di poeta, letterato, scrittore cui ci sono abituato come a stonato, distratto, con la capo nelle nuvole e …”scordarùlo”, ma l’amico insiste e sghignazza co’ ‘sto benedetto filosofo, e io continuo a non capire, anzi a capire che vuole al solito sfruculiare per non dire sfottere … e continua e continua, ma ad un certo punto ci resta un pò deluso dalle sue punture senza effetto e sbotta.

“Ma vuò fà lo fessa per non anda’ a la guerra? Mi vuoi far credere che non hai letto l’articolo dove ti chiamano filosofo…Mèh, mo’ mi so’ scocciato!” e così dicendo caccia dalla sacca un foglietto dove mi vedo veramente fregiato in corsivo dell’ambito titolo! Trovo il prestigioso titolo vicino ad un passaggio parafrasato della mia presentazione ad un libro di Giovanni Bello che ho fatto con sincerità e partecipazione affettiva per me inusitate.

Insomma per Giovanni ho fatto un’eccezione e sono orgoglioso di averla fatta. La cosa più brutta per me fare una prefazione! Una botta ‘n càpo malamente! Per ragioni che sarebbero barbose e non vi interessano soprattutto. Solo che di fronte ad una personalità così ricca, adamantina, eticamente esemplare per quello che ha dato alla società anche in termini di sofferenza accettata per l’affermazione della propria dignità, francamente ho sentito e sento tuttora inadeguata la mia prefazione nel senso di impari al merito. Detto questo ad un certo punto capto con piacere l’auctor del bell’articolo e del … trascendentale titolo elargitomi! Filosofo! Simpatico sfruculiamiento sfottò dello scanzonato fanciullo Pasquale Sturchio! che impersona il vago purissimo fanciullino pascoliano che sente tutto quello precluso agli altri ad es. con pura schiettezza lo sbocciare dei fiori nelle notti illuni, come quello delle grazie aulenti della stupenda fanciulla rincorsa e mai raggiunta nelle algide insonnie, sarà Carmelina sarà altro nome, tanto questi sono puri accidenti diceva il buon Don Alisàndo …! Comunque, eterno femminino avido della sua anima …

Rieccolo l’amico Sturchio far capolino fra gli spalti dell’augusto castello ricco del sano humour oraziano e di eletta pigrizia epicurea … Peccato solo che oltre a non esser filosofo, non son manco poeta, se no ti dedicherei, birbone! versi bellissimi (che già hai letto) come Montale fece con Sbarbaro …: “Sbarbaro, estroso fanciullo, piega versicolori/ carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia mobile d’un rigagno; vedile andaresene fuori./Sii preveggente per lui, tu galantuomo che passi:/col tuo bastone raggiungi la delicata flottiglia ,/ che non si perda; guidala ad un porticello di sassi.” Non avendo letto di primo acchito l’autore, l’avevo preso sul serio, modestia a parte, l’inclito appellativo.

Come tutti sanno nel mondo antico non c’era persona più prestigiosa del filosofo: Socrate, Platone, Aristotele …. Perciò m’ero accinto a schermirmi, trovando simpatico il titolo a patto che significasse quello con cui gli amici mi apostrofano per troncare discussioni in cui mi ci lascio trascinare divertendomi a confutare con cavilli futili, sofismi e paralogie, loro tesi politiche, o altro, e trovando particolare sfizio a farli “incacchiare” e allora gettando la spugna di fronte alle mie poco convinte, ma sostenute con foga sofistica argomentazioni, mi licenziano: “Ohi Pe’, ma la vuo’ finìsce re fa’ lo filosofo, che ha’ rùtto abbastanza!“. A questo titolo lo accetto il…titolo! Questo filosofo qua mi piace decisamente! Più preoccupante invece sarebbe il discorso se quel titolo ti venisse dato, sia pur bonariamente, sul serio o sia pur con vaga convinzione! Allora non son d’accordo.

Però un’attenuante di questa svelta e disinvolta attribuzione si potrebbe trovare … guardando un po’ intorno. Nel paese dei miracoli attuale vediamo qualche squacchiosella e/o qualche garzoncello scherzoso che diventa onorevole …e questo non è proibitivo, basta trovare il capaddòzio pesante o capozona che ti ‘nfròcchia o ‘nzìppa (come dicono ad Avallìno) nel listone!….Di questo passo e per analogia con questi livelli e filtri valoriali, che ci vòle a trasformà un preside a riposo (non ancora eterno) in…filosofo!

A chi fa più impressione oggi un preside!? Eppure ti fiondano sull’Olimpo immoto dei filosofi! No! No! Qua non ci sto manco io! Su tutto possiamo pazzia’, ma qua no! Onorevole si può pure diventa’, basta trova’ il cavaliere che ti sappia bene cavalca’, ma filosofo, caro Pasqua’ non è proprio cosa! Ma tu te lo puoi permettere perchè sei il più fine amico oraziano da me conosciuto (anche se non orazista). E che ne vuo’ fa!? Anzi, se lo eri, forse non eri mio amico!

                                                                                                       

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