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Intervista al comandante della polizia municipale di Bagnoli Irpino Angela Maria Biancaniello

12.11.2015, A cura di Giulio Tammaro (da “Fuori dalla Rete” – Novembre 2015, Anno IX, n. 6)

Premessa

Angela-Biancaniello-Comandante-polizia-municipale-Bagnoli-Irpino-2Ringrazio l’Associazione Palazzotenta39 di questa intervista perché mi ha dato la possibilità di fare un minimo di  chiarezza su alcuni aspetti organizzativi, legati alla manifestazione Sagra della Castagna e Mostra Mercato del Tartufo nero, che forse erano assolutamente sconosciuti alla maggior parte delle persone; e probabilmente anche a chi ha preferito parlare solo di alcune situazioni (sicuramente verificatesi) semplicemente per fare notizia e attirare l’attenzione. (E’ sempre facile criticare e screditare in situazioni di tale portata senza preoccuparsi di approfondire le questioni). Prima di rispondere alle sue domande vorrei anche ringraziare tutti i volontari delle due Associazioni che hanno supportato la Polizia Municipale nella gestione del piano traffico, senza i quali non sarebbe stata possibile la sua realizzazione.

Comandante Biancaniello, la sagra 2015 è da poco terminata. Lei ha sempre ricevuto grandi attestati di stima e apprezzamento per il suo operato nell’attività di coordinamento del traffico. Quest’anno, invece, è arrivata qualche critica di troppo. Cosa è successo?

Quest’anno ci sono stati due fattori che hanno creato delle difficoltà ulteriori, il primo è stato l’enorme affluenza di veicoli registrata nella giornata di domenica, solo lungo la ex strada statale 368 (strada proveniente dall’Ofantina Bis) abbiamo avuto un afflusso ininterrotto di veicoli dalle 10 alle 19 che, ovviamente ha generato un serpentone di auto e pullman che transitava a passo d’uomo; poi, verso le 18, orario in cui molti si accingevano a lasciare il Paese per fare ritorno a Laceno, si è verificato un guasto ad un pullman lungo la strada di Laceno e questo ha rallentato notevolmente il transito delle navette tra Laceno e Bagnoli, costrette ad oltrepassare il punto del guasto a senso unico alternato, con la conseguenza che si è creato un considerevole numero di persone in attesa delle navette a P.zza Matteotti, con conseguente ressa nel momento in cui sono arrivate le prime navette, problema durato circa un’ora e mezza; purtroppo proprio rispetto a questo episodio si è maggiormente concentrato l’articolo che ha ampiamente criticato tutto l’operato, senza considerare l’enorme lavoro effettuato per riuscire ad accogliere in un Paese così piccolo e con pochi spazi un tale numero di veicoli.

L’idea di far convergere parte del traffico sul Laceno, anzicchè provare a sfruttare subito l’immensa area PIP di contrada Baruso nel Comune di Montella, non ha determinato, visto l’enorme afflusso di auto, un eccessivo congestionamento del traffico, un prevedibile effetto “imbuto”?

Aver fatto convergere parte del traffico sul Laceno, soprattutto nella giornata di domenica, è stata scelta assolutamente necessaria dovuta al numero di navette a disposizione per le aree PIP. Nell’area PIP di Montella sono state fatte sostare solo le auto proporzionalmente alle navette disponibili per evitare lunghe attese agli utenti. Certamente aver potuto sfruttare appieno l’immensa area PIP di Montella avrebbe sicuramente alleggerito notevolmente il traffico nel Paese e lungo la strada di Laceno. Per questo motivo, dalle 12 alle 17 circa di domenica, tutti i veicoli, camper compresi, presenti a Laceno sono stati dirottati sulla strada Laceno-Lioni, consentendo così alle navette di transitare più agevolmente su una strada che, in alcuni punti, è stretta e tortuosa.

Le file chilometriche registrate sull’Ofantina Bis appaiono assurde. Non è che le forze dell’Ordine – Prefettura, Questura, Comando dei Carabinieri – hanno sottostimato la portata della manifestazione?

Le file sull’Ofantina Bis sono conseguenza di un elevato numero di veicoli che vi transitano contemporaneamente, cosa aggravata quest’anno, purtroppo, da un terribile incidente avvenuto sulla stessa, che ha notevolmente rallentato il traffico nel momento di maggiore afflusso verso il nostro Paese.

Alcune testate giornalistiche locali, ma anche diversi turisti presenti all’evento “Il Nero di Bagnoli” (vedasi recensioni su TripAdvisor), hanno aspramente criticato non solo il piano traffico, ma tutta la gestione della logistica: dal servizio navetta, alle aree adibite a parcheggio, dalla segnaletica, al personale addetto. Pensa che le critiche siano ingiuste?

La gestione dell’intera logistica è anche frutto dei mezzi finanziari che vengono messi a disposizione; le aree di parcheggio limitrofe all’area di svolgimento della Sagra sono poche, assolutamente insufficienti ad accogliere l’elevato numero di veicoli che arrivano per l’evento, pertanto, si rende necessario utilizzare anche parcheggi più lontani e precisamente l’area PIP di Bagnoli e quella di Montella, oltre ai parcheggi di Laceno, tutti questi parcheggi sono fruibili solo con l’utilizzo di navette per raggiungere il Paese, è facilmente intuibile che maggiore è il numero di navette a disposizione (cosa assolutamente conseguente al budget disponibile) più ampio sarà l’utilizzo di detti parcheggi e, conseguentemente, minore sarà il disagio percepito dai visitatori che, trovando immediatamente un parcheggio, non intralciano la circolazione alla sua ricerca; ovviamente utilizzare al meglio l’area PIP di Montella (che si trova a valle di Bagnoli), disponendo di un consistente ed appropriato numero di navette, consentirebbe di non far arrivare troppi veicoli in Paese evitando ingorghi e rallentamenti; la segnaletica è stata migliorata negli anni, ma sicuramente può esserlo ancora di più, sempre disponendo di adeguati mezzi finanziari; per quanto riguarda il personale è necessario tenere presente che la maggior parte di quello impiegato è personale volontario che sicuramente ci mette tutto l’impegno e la dedizione possibile, ma spesso non ha (e non potrebbe avere) l’esperienza di un Operatore di Polizia Municipale o di una addetto delle Forze dell’Ordine.

L’organizzazione della Sagra può migliorare da questo punto di vista?

Angela-Biancaniello-Comandante-polizia-municipale-Bagnoli-Irpino-1Indubbiamente l’Organizzazione della Sagra può e deve essere migliorata, sicuramente alcune critiche sono giuste e possono servire per effettuare i dovuti miglioramenti; le esperienze e le difficoltà di ogni edizione ci devono servire per capire dove necessita migliorare, ma è altrettanto indubbio che i mezzi finanziari messi a disposizione per i suddetti servizi, da parte di tutti i soggetti organizzatori dell’evento, devono assolutamente essere incrementati, proporzionalmente all’incrementarsi della manifestazione e delle presenze di visitatori sul territorio, perché è solo con sufficienti mezzi che si può assicurare altrettanto sufficiente ed adeguata logistica nel suo complesso; da non sottovalutare la necessità di programmare gli interventi per l’evento con notevole anticipo, organizzando tavoli di lavoro a cui far partecipare tutti gli addetti ai lavori, ciascuno per la propria competenza, in quanto, tenendo fuori dalla fase preventiva chi opera sul territorio, genera disorganizzazione e mancanza di collegamento tra gli organi operanti.

Ci può illustrare come è strutturato il piano traffico nei giorni della Sagra?

Il Piano Traffico, per i giorni della Sagra, tende a prevedere sensi unici in tutto il Paese, condizione che rende possibile il reperimento di un maggior numero di parcheggi possibile evitando intralci e congestioni del traffico; dopo le esperienze degli anni scorsi che, soprattutto nella giornata di domenica, congestionava il traffico nella zona del Campo sportivo negli orari di uscita dei veicoli da Laceno e dal Paese, quest’anno è stato invertito il senso di marcia, consentendo ai veicoli di accedere alle aree di parcheggio dal Campo sportivo e di uscire da via Fortunato; questa nuova organizzazione del traffico tiene separati e non fa incrociare i veicoli in uscita provenienti da Laceno (che escono dalla strada del Cimitero) e i veicoli del Paese (che escono da via Fortunato verso via Cianciulli – distributore di benzina), in questo modo è stata evitata la congestione domenicale verificatasi negli anni precedenti. Si può facilmente intuire come detta imponente e completamente nuova organizzazione del traffico, limitatamente ai tre giorni della Sagra, impone un lungo e laborioso lavoro per l’installazione di una grossa quantità di segnaletica che deve poi essere rimossa alla fine della manifestazione; segnaletica che, di anno in anno, viene migliorata ed implementata e ancora lo sarà.

Quanto personale occorre per attuarlo?

Per poter attuare al meglio detto Piano traffico occorrerebbero tra le 40 e 50 persone per turno (cosa di cui invece puntualmente non si dispone, con notevole aggravio di lavoro per chi opera), tenendo presente che, nei giorni di sabato e domenica, sono necessari 3 turni per coprire tutta la fascia oraria interessata.

Quanti posti auto si riescono a ricavare dalle aree adibite a parcheggio?

Le aree a parcheggio del Paese riescono ad ospitare circa 1.300 posti auto, a questi vanno aggiunti i circa 350 posti dell’area PIP di Bagnoli; nell’area PIP di Montella credo possano essere ospitate alcune migliaia di auto, mentre a Laceno potrebbero esserne ospitate molte migliaia, ovviamente si intuisce che maggiore è il numero di auto ospitabili nei parcheggi lontani dal Paese (area PIP Montella e Laceno), maggiore dovrebbero essere il numero di navette messe a disposizione per evitare lunghe attese e disagi ai visitatori.

Si può fare una stima approssimativa delle autovetture, pullman e camper giunti a Bagnoli e Laceno nei tre giorni della Sagra 2015?

Angela-Biancaniello-Comandante-polizia-municipale-Bagnoli-Irpino-3Non è facile fare una stima, io personalmente sono riuscita a fare una stima dei veicoli arrivati nella sola giornata di domenica e credo che siano stati circa 15.000 (e se si fanno due conti non credo assolutamente di aver esagerato); questo dato dovrebbe far riflettere tutti (organizzatori e visitatori) e far capire, quanto possa essere stato grande lo sforzo e il lavoro effettuato per l’accoglienza di una tale mole di veicoli arrivati nel nostro piccolo territorio, con i pochi parcheggi vicini disponibili e con inadeguati mezzi a disposizione. Sforzo rivolto principalmente a consentire, nel modo migliore possibile, la realizzazione di un evento che cresce di anno in anno, mentre non cresce, di pari passo, la disponibilità di risorse finanziarie per la gestione della parte logistica nel suo complesso, che, a ben valutare, è condizione essenziale per la buona riuscita del’evento stesso.

E rispetto agli altri anni c’è stata maggiore o minore affluenza?

Rispetto agli anni precedenti c’è stata sicuramente maggiore affluenza nella giornata di domenica.

Montella rispetto a Bagnoli, da questo punto di vista, è favorita nell’organizzazione dell’evento. E’ più vicina allo svincolo dell’Ofantina Bis, ha più strade di accesso ed enormi spazi per i parcheggi. Non le pare?

Si, per tali motivi, Montella è sicuramente più favorita.

Nei tre giorni della sagra quante ore è riuscita a dormire o quantomeno a riposare?

Poche! Considerato che ho lavorato fino all’una di notte e alle sette del mattino ero già in piedi per affrontare un’altra giornata; ma in effetti le ore di sonno erano state già molto poche anche nelle settimane precedenti la Sagra, settimane in cui è stato necessario provvedere alla programmazione e realizzazione di tutti gli interventi organizzativi necessari ad affrontare l’evento e in cui si sente maggiormente tutto il peso e la responsabilità dell’organizzazione viaria di un evento di una tale portata, in termini di presenze, in un territorio che dispone di così pochi spazi in termini di parcheggi e con un’unica strada principale di accesso.

Per concludere parliamo dell’evento SAGRA e dell’offerta enogastronomica presentata. Ha avuto modo di apprezzare le tante prelibatezze preparate dai bagnolesi?

Purtroppo non ho mai modo di apprezzare le prelibatezze preparate perché non c’è tempo di poterlo fare. Quello che conta è che riescano a farlo i numerosi visitatori.

(E qui, finalmente, si è rivisto quel sorriso solare che ha sempre contraddistinto la Comandante della polizia municipale di Bagnoli Irpino in tanti anni di onorato servizio).

                                                                                                       

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