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Intervista al presidente di “PalazzoTenta39” Michele Gatta

19.08.2013, di Giulio Tammaro e Giovanni Nigro (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2013, Anno VII, n.4)

1-Presidente ci può spiegare le ragioni che hanno portato “Palazzo Tenta 39” a denunciare pubblicamente (attraverso un manifesto) quanto accaduto in merito all’assegnazione dei fondi PSR alle associazioni?

Mi sembra obiettivamente grave l’atto compiuto dal  dr. Nigro in riferimento all’assegnazione dei fondi erogati ad alcune associazioni del paese. Non tanto per il fatto che l’ass. PalazzoTenta39 non sia entrata fra le associazioni beneficiarie ma per il fatto che l’amministrazione aveva il dovere di far conoscere a tutte le associazioni tale loro iniziativa. Se qualche eventuale nostro “progetto” non fosse stato preso in considerazione o avesse avuto solo un piccolo e semplice contributo, il sottoscritto avrebbe giudicato il provvedimento amministrativo con  una presa d’atto e niente più.  Per questo, e a tutela soprattutto di tutti i soci iscritti all’associazione, che si è pensato di pubblicare un manifesto di dissenso. Credo che il contenuto dello stesso abbia evidenziato in maniera decisa tale discriminazione.

2-Secondo lei quali sono le motivazioni che hanno spinto il sindaco a questa scelta?

Penso , conoscendo, e bene, il dr. Nigro, che abbia agito più con l’istinto che con la logica. Diciamo che il suo carattere, sempre pieno di rancori rispetto a chi non la pensa come lui, abbia colpito ancora! Purtroppo questa è un difetto che non è riuscito mai a scrollarsi di dosso. Un cittadino comune può anche permettersi di fare certi errori,  ma lui con il ruolo che gli è stato assegnato dalla popolazione bagnolese doveva agire con più oculatezza e lungimiranza.

3-Il paese come ha reagito?

Misurare il polso della gente non è facile. Sicuramente posso dire che molte persone hanno condiviso il contenuto del manifesto. Chiaramente in questi casi l’opinione pubblica spesso si spacca in due. Quello che ci tengo a sottolineare è che un po’ di disorientamento è stato colto anche in persone vicine al dr. Nigro.

4-La scelta di escludere l’ass. Palazzotenta39 dall’assegnazione dei contributi è d’attribuire solo al sindaco o all’intera amministrazione?

E’ una domanda a cui dare una risposta non è assolutamente facile. Come posso capire se tale responsabilità abbia avuto il conforto dell’intera amministrazione? Intuitivamente penso che il provvedimento ha potuto suscitare qualche perplessità in alcuni suoi esponenti. Perplessità rientrata, almeno momentaneamente, più per ricompattare il gruppo che per convinzione. Nello stesso tempo devo dare atto al dr. Nigro di  essersi esposto in prima persona: ha sempre asserito che tale provvedimento è stato “un atto da lui voluto”. Non dimentichiamoci che questo l’ha detto ufficialmente sia ad una delegazione dell’associazione e in maniera  incauta anche alla stampa.

5- Cosa pensa dell’intervista-replica del sindaco apparsa su “Ottopagine” il 14 agosto 2013?

Una replica scontata e dovuta. Mi sembra che non abbia portato novità particolari per giustificare la sua decisione unilaterale. Conferma tesi da lui sostenute ormai da tanti anni. Parte dal 2008 per finire al 2013. Mi sembra obiettivamente che abbia dimenticato di dire le tante cose che l’associazione ha fatto per il paese in questi sei anni! A tal proposito la cittadinanza potrà leggerle all’interno di questa pubblicazione.  Ma quello che sbalordisce è il fatto che per lui la nostra associazione era e rimane un soggetto politico. Tesi insostenibile e che da nessun atto ufficiale dell’attività dell’associazione stessa possa essere dimostrato. Il pensare o ritenere “personalmente” tale tesi  come prova  sufficiente per  “escludere” proprio la suddetta associazione da un possibile finanziamento, sembra più un atto di arroganza che una valutazione obiettiva delle cose.

6- Quando il dr.Nigro afferma che alcuni dirigenti dell’ass. Palazzotenta39 si sono schierati contro la sua lista in campagna elettorale, crede si riferisca anche a lei?

Penso di sì. Quando lui sostiene « … hanno dato anima e corpo contro la nostra lista …» si riferisce probabilmente anche al sottoscritto. Ma lui sa benissimo la vera motivazione che mi ha spinto a non appoggiare la sua candidatura. Mi creda, il dr. Nigro  non può far passare come un’ingerenza politica un impegno per me assolutamente normale: faccio questo da quando avevo i pantaloni corti. Ho sempre agito, anche in questa campagna elettorale, da privato cittadino e non da presidente di un’associazione culturale. Siamo pur sempre in democrazia  e ognuno di noi ha il dovere di difendere la propria moralità e non permetto a nessuno, tantomeno al dr. Nigro, di calpestarla. Lui sa bene a cosa mi riferisco!

7- Il sindaco afferma di non voler collaborare con l’associazione. Continuerete anche senza il sostegno finanziario del Comune?

Senza ombra di dubbio. Veda, da quando sono stato eletto presidente dell’associazione ho sempre pensato che il suo sostentamento non debba passare obbligatoriamente per il tramite di contributi economici esterni all’associazione. In  sei anni di vita “sono entrati”  tanti riconoscimenti  che fanno di Palazzotenta39 un’associazione storica per il paese. E proprio l’imparzialità dell’associazione stessa che ha permesso tale successo. Conferma ne è  il sito web . Un blog d’informazione sontuosamente obiettivo come riconosciuto da tutti!!! Un sito non solo dalle caratteristiche culturali ma anche è soprattutto “una finestra sul  mondo” come gentilmente e obiettivamente ha evidenziato con una sua “mail” di sostegno, il nostro compaesano Giovanni Labbiento. Un riconoscimento, che si aggiunge ai tanti altri, e  arrivato in questi giorni dal lontano Canada. Aggiungerei  l’iniziativa del 5 agosto del 2012 quando circa duecento donne di Bagnoli si sono sottoposte ad uno screening sanitario sulla prevenzione del tumore al seno. Iniziativa portata avanti dall’associazione con la preziosa collaborazione dell’amica Antonella Dell’Angelo. Ma ci sarebbe un elenco troppo lungo da ricordare. Meglio fermarci.

8- Ci dica la verità, lei pensa che il dr. Nigro possa rilevarsi un buon sindaco per la comunità bagnolese?

Se il buongiorno si vede dal mattino, penso di no. Ricordo molto bene i suoi ragionamenti su come avrebbe cambiato il paese se un giorno la popolazione l’avesse eletto primo cittadino. Se il dr. Nigro facesse prevalere le idee ai rancori e “limasse” il proprio carattere, non avrei dato questo tipo di risposta. Purtroppo  in lui è prevalente, culturalmente e caratterialmente, questo tipo di comportamento. In occasione della festività dell’Immacolata, un suo intervento “storico” ai piedi dell’immagine della Madonna,  a cui rimetteva da primo cittadino le sorti della nostra gente, mi sembrava un segnale da salutare con soddisfazione.  Ma come dice un proverbio: “passato il santo?… E’ finita la festa”.

9- Le associazioni che hanno già beneficiato del contributo come stanno vivendo questa situazione? Quali scenari si potrebbero verificare?

Quello che PalazzoTenta39 ha denunciato pubblicamente è stato un atto dovuto. Da parte nostra nessuna preclusione verso le altre associazioni che hanno avuto il finanziamento.  Io  le rovescio la domanda: “il dr. Nigro immaginava che con il suo atto discriminante potesse eventualmente penalizzare le stesse associazioni a cui ha dato il contributo? Io non so  se ha fatto questa valutazione. Sono certo invece che l’eccessivo livore verso alcuni dirigenti dell’ass. Palazzotenta39,  potrebbe mettere a rischio proprio tale finanziamento. Un atteggiamento veramente disarmante e direi di grossa ingenuità. Il ruolo istituzionale che ricopre avrebbe dovuto consigliargli una maggiore serenità e soprattutto una cautela proprio rispetto alle stesse realtà associative presenti nel paese. E poi: “rivalsa, vendetta, arroganza” diretti a chi? Io ho sempre pensato che quando si scende a questi livelli il tutto poi si ritorce contro.

10- Crede al sindaco quando afferma che se cambiassero le cose nel Circolo, si iscriverebbe per primo all’associazione?

L’affermazione di per sé va segnalata come un  atto da salutare con soddisfazione. Però non si capisce cosa debba succedere perché questo si realizzi. E soprattutto chi valuta gli auspicati cambiamenti? Guardi, vi annuncio che a fine anno termina il mio mandato da presidente dell’associazione. Sarà eletto un nuovo presidente. Occasione propizia?

                                                                                                       

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