27.08.2015, Ottopagine.it

Irpinia invasa dai cinghiali. Sindaci allarmati e richieste di intervento continue a Provincia e Regione da più punti del territorio. Il primo grido d’allarme per coltivazioni e sicurezza, igiene e territorio era arrivato dal primo cittadino Frongillo di Montemiletto. Segnalazioni e immagini, avvistamenti e richieste di aiuto sono fioccate dai comuni di Chianche, Tufo, Serino e ora anche Pietradefusi.

Parla il sindaco Belmonte che chiede una soluzione immediata. Ai danni inferti all’agricoltura si sono aggiunti quelli economici appunto pure alla filiera del tartufo come a quella dei vigneti. Gli ungulati infatti hanno fatto razzia di tuberi sull’altopiano del Laceno e minaccerebbero anche i territori dove ci sono i vigneti più pregiati.

Ora spuntano le segnalazioni anche dalla centralissima Atripalda con avvistamenti a contrada Pettirossi. Gli agricoltori invocano provvedimenti. Troppi i danni alle culture e il fenomeno sembra crescere anzicchè arginarsi.

Intanto i primi cittadini della fascia dell’Alta Irpinia si uniscono per la protesta. «Dobbiamo fare fronte comune – spiega Giulio Belmonte -. Non si può certo pensare che la soluzione siua l’apertura della caccia. Non funziona così, ci sarebbero solo altri rischi per le persone e si scaterebbe un inutile far west»