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La Vincenzo Nigro Bagnoli presenta la sua “cantera”

03.08.2017, Articolo di Giulio Tammaro (da “Fuori dalla Rete” – Giugno 2017, Anno XI, n.3)

asd-vincnezno-nigro-givanissimiLe promesse vanno mantenute. Ed io avevo promesso che in occasione dell’uscita di questo numero del giornalino avrei scritto un articolo sulla scuola calcio della Vincenzo Nigro Bagnoli. Lo dovevo a mister “Ciocco”, all’anagrafe Aniello Ieronfantico, che spesso mi ha bonariamente rimproverato di occuparci, attraverso il sito internet dell’associazione ed il giornalino “Fuori dalla Rete”, soltanto delle rappresentative maggiori (l’ASD Vincenzo Nigro Bagnoli e l’USD Bagnoli) e di non scrivere nemmeno un rigo del mondo che ruota intorno alla scuola calcio organizzata dall’ASD Vincenzo Nigro Bagnoli. Il sodalizio del presidente Luigi Iuppa, infatti, fra le tante attività che porta avanti nel paese organizza anche il settore giovanile per i bambini e ragazzi di età compresa fra i 6 e i 16 anni.

asd-vincnezno-nigro-givanissimi-1Nel mantenere la promessa in queste righe proverò a raccontarvi questo “mondo”, proverò a farvi conoscere questa splendida realtà, poco conosciuta in paese, frutto dell’impegno quotidiano di tante persone che mettono a disposizione le loro competenze e soprattutto il loro tempo libero per insegnare ai bambini e ai ragazzi a giocare a calcio.

Per darvi un’idea del lavoro che c’è dietro basta dare alcuni numeri: 54 iscritti suddivisi per fasce di età; 5 squadre iscritte ad altrettanti campionati provinciali, (Primi Calci, Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti e Allievi); 8 allenatori coadiuvati da un’responsabile del settore giovanile; 2 allenamenti settimanali; 3 strutture sportive utilizzate, (il campo sportivo Vittorio Gatti, il campetto pluriuso di via Pescatori e la palestra dell’Istituto Comprensivo Michele Lenzi in via Anna Frank).

asd-vincnezno-nigro-givanissimi-4Il successo di questa splendida realtà è il frutto dell’impegno, come dicevamo prima, di tante persone e di una struttura organizzativa eccellente. Ed un grande riconoscimento va innanzitutto ad Aniello Ieronfantico, responsabile del settore giovanile,  ai vari allenatori: a Domenico Nigro ‘80 responsabile della rappresentativa Allievi ( 14-16 anni); a Francesco Nigro responsabile delle rappresentative: Esordienti (1-2 media) e Pulcini (4-5 elementare); a Salvatore Branca, Aniello Chieffo, Carmine Nigro  e Eusebio Marano responsabili della rappresentativa Piccoli Amici (1-2-3 elementare) e infine a Roberto Celli e Aniello Ieronfantico responsabili della rappresentativa Primi Calci (scuole materne) e per finire  i tanti genitori sempre presenti sugli spalti a sostenere ed incoraggiare i bambini.

asd-vincnezno-nigro-givanissimi-3Per comprendere appieno il lavoro che c’è dietro questo mondo non bastano i numeri occorre osservarli all’opera sui campi e campetti di calcio quando si allenano oppure andare con loro in giro per la provincia a disputare gare e tornei. Tutto questo lavoro porta i suoi frutti e anche quest’anno i nostri piccoli campioncini hanno tenuto in alto il vessillo del Bagnoli conquistando una storica finale nel campionato provinciale Esordienti (persa contro il Victoria Solofra), dopo la splendida vittoria dello scorso anno del campionato provinciale Pulcini.

È sempre difficile scrivere e raccontare il mondo della Scuola calcio perché si tratta di una delle attività più delicate in questo settore. Immaginate quanto è difficile per gli allenatori e i responsabili gestire la scuola calcio, soprattutto quando lo si fa a asd-vincnezno-nigro-givanissimi-2titolo gratuito e bisogna far conciliare gli impegni familiari e lavorativi con gli impegni extrascolastici dei bambini. È difficile oltre all’aspetto puramente organizzativo, innanzitutto perché bisogna essere capaci di guardare oltre all’aspetto prettamente agonistico. Dietro ad un gruppetto di bimbi che corrono attorno ad un pallone ci sono tanti sogni, tante speranze e tanti talenti acerbi, da plasmare e fa maturare.  E’ difficile perché alla fine della gara si vorrebbe poter dire che tutti sono stati bravi, anche se non è così, anche dopo una pesante sconfitta. Fortunatamente non ci sono solo difficoltà ma anche tante soddisfazioni e il calcio è bello anche per questo perché è un modo per socializzare, per conoscere nuove persone e per scoprire tante piccole realtà locali come la nostra. Ed è bello perché, indipendentemente dal talento e dalle capacità tecniche di ognuno, dietro ogni ragazzo, ogni genitore presente sugli spalti e ogni mister che lo segue pazientemente ci sono delle storie, e poterle raccontare è un privilegio. 

È davvero “tanta roba” la scuola calcio dell’ASD Vincenzo Nigro. 

                                                                                                       

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