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Lettera aperta al presidente di “PalazzoTenta39”

di Quintino Di Giovanni (Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bagnoli Irpino)

Ho letto con molto stupore, la lettere aperta inviata al Presidente del Circolo di Palazzo tenta 39, in cui, si richiama la mia persona, circa un’affermazione fatta sull’articolo “Chi vede e chi non vede” di Bernardo Domenico, pubblicato sul giornalino “fuori dalla rete”, la cui frase incriminata sarebbe “Ti viene in mente adesso, dopo vent’anni”.

Il mio stupore sta nel fatto che non è una frase offensiva e ne tanto meno è stata rivolta come si scrive nell’artico con tanta avvenenza, ma è stato un modo per esprimere tutto il mio rancore, sul fatto che tante cose, lasciate li nel tempo, potevano essere risolte, magari anche con l’impegno di un solo cittadino.

Bene ribadisco di aver detto esattamente quella frase, scaturita attraverso la lettura dell’articolo “Chi vede e chi non vede” appunto di Bernardo Domenico, che a parer mio non è nuovo a questo tipo informazione che è disinformazione, perché un persona che si dichiara attento agli aspetti ambientali, che crede nel recupero artistico, storico, culturale e architettonico, facendo anche parte della commissione beni ambientali al Comune di Bagnoli Irpino, come esperto esterno, perché in quel periodo non ha denunciato tale opera?

Io sostengo da tempo, che chi vuole bene al proprio paese, ogni tanto deve mettersi al servizio della collettività, indicando se possibile le soluzioni o segnalare i problemi o i disagi alle autorità competenti e mettere da parte qualsiasi forma di protagonismo.

Meglio ancora sarebbe, quello di segnalare la cosa, sul sito del Comune di Bagnoli Irpino, dove è attivo “ lo sportello del cittadino o di parlarne nelle sedi competenti.

Nulla di tutto questo è stato fatto, ma si è cercato di fare, “notizia” senza nemmeno preoccuparsi di domandare, se l’amministrazione fosse a conoscenza di tale situazione e che cosa intendesse fare.

Leggo sempre nell’articolo che su tale accaduto, venga fatto oggetto di dibattito pubblico.

Io resto del parere che in questo momento ci sono cose molto più importanti, ma visto l’argomento, sono a vostra completa disposizione, anzi mi invito personalmente nella prossima assemblea del circolo, non solo per rispondere dell’accaduto, ma di parlare dell’operato di questa amministrazione nell’ambito dei Lavori Pubblici, visto che lo stesso circolo, malgrado i miei numerosi appelli, ancora non mi ha invitato.

                                                                                                       

2 Commenti »

  • Davide Passannanti scrive:

    Io credo che nella prossima tornata elettorale ci saranno più candidati che elettori.Tante persone ti criticano, e non mi riferisco affatto a Bernardo Domenico, perchè confido nella sua buona fede della sua affermazione. Mi riferisco a tutti quelli che mi fermano per strada e mi dicono: s’era io li lavori l facja accussì… s’era io ecc…!! Nella prossima tornata elettorale spero di poter leggere (lo so mi illudo) nelle liste, i nomi di tutte queste persone che mi hanno fermato e hanno criticato il nostro (O MEGLIO IL TUO) operato. Io ho solo la netta sensazione che oggi alcuni parlano perchè nel 2008 si è “spezzata una catena”, si è tolto un bavaglio. Problemi trentennali gelosamente occultati, da due anni a questa parte sono sulla bocca di tutti, vedi boschi, mucche, strade ecc… Parlare di questi problemi prima era quasi sacrilegio, a chi si doveva dar conto??? Inoltre, non c’è cosa più brutta per chi resta a braccia conserte a criticare rispondere con i fatti e questo, ti assicuro, l’hai già fatto!
    Con stima, davide

  • domenicobernardo scrive:

    Signor Assessore ai Lavori Pubblici di Bagnoli Irpino con questo commento spero di mettere fine a questa situazione perchè non intendo fare polemiche con nessuno tanto meno con l’amministrazione comunale. In primis ti dico che non ho fatto disinformazione in quanto la situazione di cui ho parlato è reale e sotto gli occhi di tutti. Inoltre chiarisco, per fare informazione e non disinformazione, che è vero che sono stato esperto esterno, insieme al prof. Stimato Angelo Antonio e all’architetto Nello Nicastro nella commissione integrata per i beni storici artistici durante l’amministrazione guidata dal dott. Federico Lenzi (1983/88). Ti faccio notare però che il nostro compito era solo quello di dare un parere, non vincolante, su questioni relative al rispetto del contesto storico artistico dei lavori post terremoto nel paese. Non era, come tu vuoi far credere, quello di andare a controllare e denunciare le opere incompiute e la loro pericolosità. Il sottoscritto era un semplice cittadino non rivestiva nessuna carica di amministratore o assessore e, anche come semplice cittadino, non era obbligato a fare nessuna denuncia. Gli unici responsabili delle opere pubbliche e quindi del controllo del territorio sono gli amministratori!!! In più, ti faccio notare, che a quel tempo l’opera in oggetto probabilmente ancora non esisteva oppure era in via di esecuzione. Quindi, anche in veste di semplice cittadino, non c’era nulla da denunciare!!! Riconosco di non aver preso prima in considerazione di segnalare direttamente all’amministrazione il fatto. Probabilmente, però, se lo avessi fatto la notizia non avrebbe suscitato l’interesse sperato. Sicuramente non ho scelto di pubblicarla sul sito del circolo per fare il protagonista. Ho preferito questa soluzione perchè sono socio del circolo e poi perchè la notizia avrebbe generato più attenzione, come infatti è successo. Avrebbe toccato più profondamente la sensibilità delle persone e delle istituzioni accorciando i tempi di intervento. Come ho già detto mi sarei aspettato un gesto di apprezzamento non queste reazioni in quanto comunque ho segnalato una situazione di pericolo al di la del mezzo che ho usato. E poi parliamoci chiaro, quello che più importa, nel caso specifico, è il fine non il mezzo usato. Voglio infine dirti che qualche altro assessore mi ha invece lodato dicendomi: “Fai bene a segnalare queste situazioni. Ci sei di stimolo”.

    Un grazie di cuore a Davide perchè ha capito lo spirito che mi guida e cioè la buona fede.

    Cordiali saluti Domenico Bernardo

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