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LibriAmo – La recensione al libro di Linda Bertasi “Il Rifugio”

22.08.2012, La rubrica di Antonella Iuliano (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2012 – Anno VI, n.3)

Questo numero di Fuori dalla rete assiste al nascere di una piccola rubrica dedicata ai libri, che curerò con la passione e la dedizione che mi contraddistinguono. Dopo il mio esordio letterario con Come petali sulla neve, ho avuto il piacere di entrare a far parte del gruppo del Circolo socio-culturale Palazzo Tenta 39 di Bagnoli Irpino.

I miei propositi di autrice e di sostenitrice della lettura come mezzo per risvegliare le menti, oltre che piacevole passatempo, mi hanno subito indotta a utilizzare lo spazio concessomi su questo giornalino per elargire consigli letterari. Questa rubrica, che ho simpaticamente chiamato “LibriAmo”, è una sorta di  scaffale immaginario dove vi presenterò ogni volta un’opera nella speranza che essa presto giunga sullo scaffale reale di casa vostra.

***

Ho deciso di iniziare parlandovi dell’opera di una mia amica e “collega”, Linda Bertasi, come me autrice de La Caravella. Questo romanzo, intitolato Il rifugio, è stata la mia prima lettura del 2012 e nonostante esso sia bello corposo è stato una lettura talmente piacevole e accattivante che ho impiegato una sola settimana per finirlo.

La particolarità di quest’opera sta tutta nel parallelismo tra due epoche lontane che l’autrice riesce magistralmente a intrecciare e che portano il lettore a compiere dei veri e propri viaggi temporali.

Anna, la protagonista, è una ragazza moderna, una comune ragazza di oggi, con l’immancabile cellulare nella tasca dei jeans e il portatile in borsa, che si ritrova  a trascorrere le sue vacanze estive dal padre che vive in Inghilterra in un maniero del 1750.

L’arrivo in questo poderoso e possente castello di altra epoca segnerà l’inizio di un’avventura inimmaginabile. Cose strane inizieranno ad accadere nel soggiorno di questa ragazza presso la tenuta paterna. Come un richiamo da parte di un passato lontano Anna si troverà a fronteggiare  una storia di cui forse in un’altra vita, una vita precedente, proprio in quel posto, lei stessa è stata la protagonista.

Possono due epoche lontane e diversissime fondersi l’una nell’altra? Gli eventi di un tempo possono essere rivissuti dalle persone di oggi quando vengono inspiegabilmente a trovarsi in determinati luoghi che sembrano siano un richiamo? Comune a ogni uomo è la sensazione del de-javù: di “essere già stato”in un  tale posto o “di aver già vissuto” una tale esperienza, quando in realtà non abbiamo fatto né l’uno né l’altra.

Anna troverà un diario, in una polverosa soffitta. Un diario appartenuto a Mary, una contessina vissuta circa 250 anni prima e la lettura di quelle vecchie pagine  la porteranno letteralmente a fare un viaggio oltre la dimensione temporale.

In questo romanzo la Bertasi affronta il tema della coesione di epoche ed eventi, di fattori che spesso trapassano quella linea del tempo che cancella i nostri ricordi.

È un romanzo dove il confine tra il sogno e la realtà è molto, molto sottile, dove il mistero accompagna il lettore pagina dopo pagina. Lo stile dell’autrice inoltre è chiaro e leggero.

La lettura in sé è già un viaggio, un libro che “attraversa” le epoche è un viaggio da non perdere assolutamente.

***

Vi riporto qui una mini-intervista che l’autrice mi ha gentilmente concesso:

1.Ciao Linda, innanzitutto grazie per la disponibilità. Ci racconti brevemente com’è iniziata la tua avventura letteraria?

– La mia avventura è iniziata nel gennaio del 2010 quando ‘La Caravella Editrice’ mi ha dato fiducia e deciso di pubblicare il mio primo romanzo ‘Destino di un amore’. Ma il mio amore per la letteratura è insito in me da sempre, dal giorno in cui ho iniziato a leggere e ad appassionarmi al mondo dei libri e dei mondi ivi narrati. Ho sempre letto, sempre scritto. Corrispondenza, poesie, racconti brevi. Scrivo da che mi ricordo e non so immaginare la mia vita senza.

2.Come nasce l’idea  de’ Il rifugio, cosa lo ha ispirato?

– Una canzone. Ricordo che la ascoltavo alla radio e raccontava  di una principessa rinchiusa in un castello. Così è iniziata la mia avventura.

3.Definisci il tuo romanzo con tre aggettivi.

– Misterioso, magico, coinvolgente.

4.Un motivo per cui le persone dovrebbero leggere il tuo romanzo?

– Per immergersi in una storia non convenzionale, fuori dagli schemi, per scoprire il significato di piccoli fatti quotidiani presenti nella vita di molti, ai quali spesso non riusciamo a trovare un senso logico.

www.lindabertasi.it – per contattare l’autrice bertasilinda@gmail.com

Grazie Linda!

“Anna alzò gli occhi dal diario. Una storia così triste, vera, appartenente ad un tempo così lontano. Eppure le pareva di vedere Mary: in quel giardino. Nel suo giardino. Su quella panchina. Forse, la stessa sulla quale anche lei stava seduta, quel primo luglio di tanti anni fa. Riempire le pagine di un diario. Lo stesso che, ora lei, teneva in grembo.”(Il rifugio, Linda Bertasi)

A presto con un nuovo libro da aggiungere in libreria!


                                                                                                       

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