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Torna la neve in appennino! In attesa di…

12.02.2018, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

mappa-meteo-12.02.2018Una perturbazione proveniente dal nord-atlantico sta interessando la nostra penisola. E’ seguita da aria fredda che farà diminuire le temperature su tutto il territorio. Le precipitazioni, fra la giornata di martedì 13 e mercoledì 14 febbraio, risulteranno nevose sui rilievi appenninici anche a quote collinari. In queste due giornate anche la Campania sarà interessata da una crescente instabilità atmosferica.
 
Avremo piogge intermittenti e sui rilievi le precipitazioni assumeranno carattere nevoso dapprima intorno ai 1000 metri, successivamente, soprattutto nella giornata di mercoledì 14 febbraio, le nevicate scenderanno di quota fino ad interessare i rilievi intorno ai 600 metri e temporaneamente anche quote più basse.
 
Dalla giornata di giovedì 15 febbraio, un graduale miglioramento subentrerà su tutta la regione.
 
Nel frattempo stiamo sempre seguendo, con estrema attenzione, l’evoluzione meteorologica che potrebbe interessare l’Europa nell’ultima decade del mese di febbraio.I modelli stanno cercando di inquadrare gli effetti che potrebbero essere causati dall’ormai conclamato e avviato riscaldamento stratosferico.
 
Essendo un fenomeno che sembra sfuggire ai consolidati studi di letteratura meteo-climatica, bisogna seguirne l’evoluzione con cautela e soprattutto “leggere” i modelli in tempistiche che non superino i 4-5 giorni!!!
 
Pertanto invitiamo i nostri lettori a seguire i nostri aggiornamenti…

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06.02.2018, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

L’inverno potrebbe cominciare ….

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mappa-meteo-10.02.2018Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un editoriale che parlava della tendenza meteo per il mese di febbraio. Dallo stesso si evidenziava che dopo metà mese, e soprattutto in terza decade, l’Europa potesse vivere una fase fredda e nevosa.

Anche la nostra penisola poteva essere interessata in un certo qual modo da questa eventualità. Anticipavamo anche che una prima discesa di aria fredda l’avremmo avuta in questi giorni. Sostenendo, fra l’altro, che certe città europee avrebbero vista la neve. Parlavamo di Parigi. Puntualmente abbiamo avuto il relativo riscontro. 

In questa fase l’Italia restava ai margini e avremmo avuto degli episodi temporanei che avrebbero portato anche qualche nevicata a bassa quota al nord e sulle colline del centro-Italia. A quote un pò più alte al sud. Questo tipo di tempo continuerà ancora per diversi giorni (su questo faremo un aggiornamento nel fine settimana).

Ma quale sarebbe la causa che favorirebbe una manovra atmosferica che potrebbe condizionare, e anche pesantemente, la parte finale dell’inverno 2017-18?

Alleghiamo la mappa che sostanzialmente ci fa capire da dove partirebbe la manovra che potrebbe portarci a quello che abbiamo sostenuto in apertura di editoriale.

mappa-meteo-strat-febbraio-2018

Praticamente parliamo di un evento in stratosfera.

Spesse volte, nella fase finale di una stagione invernale, ci siamo trovati difronte a dei riscaldamenti che vengono chiamati anche “stratworming”. Gli effetti di tale fenomeno potrebbero riversarsi nella troposfera e condizionare il tempo al suolo. In sostanza il VorticePolare subisce attacchi da flussi caldi dalle quote basse troposferiche ed è costretto a riversare il freddo ( o gelo) che ha nella sua zona (il polo), verso l’Europa.

Quest’anno ci troviamo in una situazione particolare. I suddetti riscaldamenti sono cosi forti che andranno a dividere il VP in due lobi distinti. Uno sulla zona euro-asiatica e l’altra in quella canadese. Questa manovra è chiamata “split”.

Addirittura il VP andrebbe a disintegrarsi. Questa ultima situazione si verifica sempre a marzo inoltrato ed è propedeutica all’inizio della primavera. Quest’anno abbiamo un netto anticipo.

Questo cosa potrebbe significare?

Il freddo si riserverebbe al suolo almeno un mese prima della normalità. Chiaramente trovandoci ancora in pieno inverno, il clima ne risentirebbe e le conseguenze fredde si allungherebbero anche nel mese di marzo (o almeno a una parte di esso).

La spiegazione tecnica che abbiamo voluto portare all’attenzione dei nostri lettori è finalizzata a far capire, in maniera più facile possibile, cosa succederà nelle prossime settimane. Che poi l’Italia possa essere interessata in un modo o nell’altro, o magari stare ai margini di tutta questa manovra atmosferica, lo capiremo dai prossimi giorni.

E noi non faremo mancare i nostri aggiornamenti che potrebbero essere anche molto interessanti.

                                                                                                       

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