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Le seggiovie al centro della campagna elettorale

16.04.2013, Ottopagine

Tempi rapidi per il Laceno. Chieffo: «Piena sintonia con la Regione»

Torna sulle polemiche legate ai cantieri del Laceno il sindaco Aniello Chieffo, che nei giorni scorsi è intervenuto in Consiglio sulla vicenda, chiedendo alle forze politiche di evitare strumentalizzazioni in campagna elettorale. Chieffo precisa il suo pensiero circa i rapporti con il governatore Stefano Caldoro, definendoli «istituzionalmente corretti e positivi».

Il sindaco uscente di Bagnoli riconosce a Caldoro «di essersi rivelato un sostenitore della valorizzazione dell’Altopiano», spiega. «Il progetto degli impianti invernali del Laceno erano finiti per errore nell’elenco delle delibere considerate ‘elettorali’ dal governo insediatosi nella primavera del 2010, quelle tagliate nell’ambito della revisione operata sul patto di stabilità». E conclude: «In seguito la giunta ha accolto le nostre obiezioni e precisazioni, restituendo la copertura finanziaria ad un programma di investimenti che faceva leva sull’agenda dei fondi Fas». Il tempo intercorso tra il primo stop alla delibera e il successivo accoglimento della nostra tesi, spiega Chieffo, «oggi non può ritenersi un ritardo, ma un disguido tecnico, opportunamente corretto dal buon senso».

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14.04.2013, Ottopagine

Chieffo: «Laceno, ritardi causati da Caldoro.Ha tagliato tutti i progetti già approvati».

Il sindaco di Bagnoli, Aniello Chieffo, non consente di trascinare la gestione degli investimenti comunitari sul Laceno nella imminente campagna elettorale. A due settimane dalla presentazione delle liste Chieffo approfitta dei lavori consiliari per chiarire la propria posizione e quella del governo locale sulle scelte compiute. In particolare sulla tempistica il sindaco ha chiamato in causa il governo regionale, attaccando frontalmente Stefano Caldoro. Contestando al governatore i tagli sui progetti degli enti locali già approvati e finanziati dalla giunta presieduta da Antonio Bassolino, Chieffo ha ricordato come la sua amministrazione si sia trovata a dover scegliere quale parte della programmazione salvare nel 2010.

«Ho preferito salvare le seggiovie», ha spiegato in aula Chieffo, chiarendo che senza un impianto di risalita l’intera infrastruttura del Laceno risulterebbe carente per il pubblico del turismo invernale, particolarmente esigente in materia di servizi. L’impressione è che il sindaco non risparmierà ulteriori polemiche, se attaccato sugli investimenti in questo campo, visto che il taglio delle risorse ha penalizzato anche la strategia già definita con l’Ato per la naturalizzazione del lago Laceno. Il tema dei tagli regionali e della revoca dei fondi su progetti già ammessi prima del marzo 2010, condizionerà certamente l’intera campagna elettorale.

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13.04.2013, Il Corriere (di Raffaele Tecce)

Ventura a Chieffo: «Bagnoli esisteva prima di lui… Non dimentichi la storia»

Continua il botta e risposta tra il sindaco di Bagnoli Aniello Chieffo e il capogruppo di minoranza Carmelo Ventura. Materia del contendere il finanziamento degli impianti sciistici del Laceno. Da un lato il primo cittadino sostiene che il progetto sia frutto della sua Amministrazione, dall’altro Ventura afferma come l’iter sia stato avviato nel 1999.
«Di fronte ai numeri e alle carte c’è poco spazio per l’interpretazione – incalza Carmelo Ventura – Io non so perché Chieffo voglia da me certi atti, basta scaricare la delibera numero 136 del 20/9/2012 in cui è spiegata tutta la vicenda del finanziamento degli impianti sciistici. L’iter è partito nel 1999 (come l’attuale amministrazione ha riportato in quella delibera…). Il primo atto fu lo studio di fattibilità presentato dal Comune di Bagnoli, dalla Comunità Montana Terminio Cervialto, dal Consorzio del Laceno e dalla Provincia di Avellino, soggetto capofila che mise a disposizione 250mila euro. Lo studio fu approvato prima dalla Regione e poi dal Governo centrale, l’iter proseguì fino al 2006 quando per il progetto furono destinati 33 milioni di euro, scesi poi a 12 nel 2008. Ed è in questo anno che subentrò l’Amministrazione dell’attuale primo cittadino. Di fatto, Chieffo ha cominciato a lavorare su questo secondo progetto ma l’iter era iniziato quasi dieci anni prima con l’Amministrazione di Attilio Meloro e poi in seguito con quella di Antonio Di Mauro. Detto questo, c’è una cosa che mi preoccupa non poco, entro il 31 dicembre del 2012 la giunta Chieffo avrebbe dovuto presentare il bando o il progetto esecutivo, cosa che ancora non è avvenuta. Non vorrei che per colpa di questi ritardi perdessimo il finanziamento, sarebbe imperdonabile».

Il consigliere di opposizione lancia poi un messaggio direttamente al sindaco.
«A me Chieffo sta simpatico, ma le verità vanno dette – continua – Le cose sono andate come ho spiegato io, non capisco perché il primo cittadino voglia appuntarsi a tutti i costi sul petto una medaglietta inerente a un progetto nato ben prima che lui salisse a Palazzo di Città. Bagnoli esisteva anche prima di lui…».

Non solo botta e risposta sugli impianti sciistici, contemporaneamente l’Udc sta continuando le trattative per dar vita a una lista civica. Una squadra nella quale non dovrebbe trovare posto Amici del Laceno, il gruppo di ex assessori della giunta Nicastro che avrebbe intenzione di concorrere con una propria lista, al momento quindi un’alleanza sarebbe da escludere. «Noi stiamo cercando di mettere insieme tutte le energie positive per dar vita a una lista che sia in grado di amministrare nell’interesse del paese senza fare distinzioni di partiti o casacche. Amici del Laceno vuole concorrere dal sola? Ognuno deciderà per il meglio…».

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13.04.2013, IlCiriaco.it

Le seggiovie al centro della campagna elettorale

A due settimane dalla presentazione delle liste per le prossime elezioni amministrative la squadra dirigente dell’amministrazione Chieffo si confronta ancora in consiglio comunale. I temi sono però non da fine mandato, ma da vero e proprio corso amministrativo; approvazione di verbali precedenti, impianti di risalita sempre e comunque strumento di campagna elettorale, che però rappresenta un po’ la punta di diamante di questa amministrazione uscente, capitanata dall’avvocato Aniello Chieffo.

Sulle seggiovie del Laceno si sono spese parole non da poco per far sì che il discorso sia chiaro ai cittadini: il nuovo finanziamento verrà diviso in tre punti fondamentali; cioè la convenzione, la gestione di questi impianti e l’appalto. Si era ricorso nel 2010 ai FAS (Fondi per le Aree Sottoutilizzate); per rilanciare in modo adeguato e velocizzato il problema degli impianti situati nel cuore della verde Irpinia. Nei FAS il cui finanziamento totale era da 7 miliardi, si poteva inserire un solo progetto e «ho preferito le seggiovie alla rivisitazione del Lago Laceno», afferma il primo cittadino bagnolese. La situazione rimane aperta dal 16 aprile 2010 in cui a governare la regione Campania c’era Antonio Bassolino. Tutto procedeva secondo i piani che riportavano il progetto del Laceno a pari con progetti del capoluogo Napoli. Luglio 2010 però vede la fine del governo Bassolino ed ad insediarsi a capo della Campania arriva Stefano Caldoro che sia per il patto di stabilità in condizioni economiche non fiorenti e sia per una mossa politicamente inadeguata, ha bloccato tutti i progetti della vecchia amministrazione campana. Il sindaco Chieffo remore della vicenda e tenendo conto del fatto ritiene che purtroppo «Non ci può essere seggiovia senza una concessione e -continua l’avvocato Chieffo- non ci può essere uno sciatore senza seggiovia». Il tema si aprirà nelle prossime settimane, dove, dopo aver presentato i propri candidati, faranno tutti una ripassata della politica locale.

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12.04.2013, Il Corriere (di Raffaele Tecce)

Maria Vivolo: Amici del Laceno progetto vincente

E sempre più corsa a tre a Bagnoli Irpino in vista delle prossime comunali. Da un lato il gruppo che dovrà rappresentare l’Amministrazione comunale in carica, dall’altro il progetto civico dell’Unione di Centro. In mezzo continua il lavoro della terza lista, Amici del Laceno, guidata da due ex assessori della Giunta del compianto sindaco Antonio Nicastro, Domenico Iuliano e Maria Vivolo.

Il gruppo, che punta sul rilancio turistico del Laceno, potrebbe diventare determinante nella definizione del quadro dei consensi della prossima tornata elettorale. Ad Amici del Laceno guarda con un certo interesse anche il Movimento Cinque Stelle, che alle scorse politiche ha ottenuto circa 450 voti in paese. Insomma, sulla scena politica bagnolese sta irrompendo quella che sembra essere una vera e propria outsider in grado di scompaginare i progetti della maggioranza e dell’opposizione.

Una delle anime del gruppo Amici del Laceno è Maria Vivolo, una delle donne più impegnate politicamente a Bagnoli, con una militanza politica caratterizzata dall’appartenenza al Nuovo Psi, ed in particolare dalla vicinanza a Stefano Caldoro, attuale presidente della Giunta regionale della Campania. E ‘ la stessa Vivolo a parlarci di questa nuova lista.

«Siamo impegnati in una serie di incontri che ci dovranno portare, alla fine del mese, a presentare la nostra lista – af- ferma – Il nostro obiettivo è quello di dar vita a un progetto civico aperto ai giovani, il vero cuore pulsante delle nostre zone. Io e Iuliano stiamo portando avanti le trattative con tutti quelli che si stanno dimostrando interessati. Il Movimento Cinque Stelle? Non escludo un’alleanza…».

Da cinque anni Vivolo siede tra i banchi dell’opposizione consiliare e non ha un buon giudizio dell’operato dell’Amministrazione Chieffo. «In questi anni abbiamo sentito solo annunci dal sindaco. Soprattutto per quel che concerne il Laceno. Di concreto però nulla. Sono ancora in attesa dei grandi progetti di cui ha parlato il primo cittadino in questo quinquennio».

In un primo momento Vivolo sembrava essere pronta a stringere un’allean za con il gruppo dell’Udc guidato da Carmelo Ventura e Luigi Chieffo , ma poi l’idea di Domenico Iuliano di dar vita ad Amici del Laceno ha cambiato le carte in tavola. Nessuna alleanza con il gruppo di minoranza ma corsa solitaria allo scranno di Palazzo di Città.

«Un progetto vincente – continua Vivolo – che pone al centro il rilancio turistico di Bagnoli. Abbiamo deciso di dar vita a una lista che risponda alle esigenze dei bagnolesi, di tutti quelli che non si riconoscono nè nella maggioranza, nè nell’Unione di Centro. Il prossimo maggio ci giocheremo le nostre carte convinti della bontà del nostro progetto».

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12.04.2013, Ottopagine

Bagnoli, tutti contro Chieffo: «E’ un assalto alla diligenza»

Non ha ancora sciolto la riserva sulla sua ricandidatura, ma il sindaco in carica Nello Chieffo ha le idee molto chiare su come dovrà essere la campagna elettorale per le prossime amministrative, o meglio su cosa non dovrà essere: «Se tutto si riduce a un mero assalto alla diligenza, tutti contro Chieffo, allora vuol dire che si è perso di vista completamente il senso dell’impegno politico – dice il primo cittadino – Ho l’impressione che purtroppo è questo lo scenario che si va delineando e tutti aspettano di sapere se mi candido o no per muovere i prossimi passi. Per quanto mi riguarda preferisco continuare a lavorare, fino all’ultimo giorno, perché ci sono impegni gravosissimi da affrontare e problematiche amministrative molto serie».

Insomma saranno i fatti a parlare, quando arriverà il momento, ma nel frattempo il sindaco non si sottrae a una riflessione più generale e prova anche a fornire qualche indicazione su quella che dovrà essere la prossima giunta: «Tutti giovani. E’ necessario dare fiducia alle nuove generazioni e questa comunità è capace di esprimere personalità di rilievo, capaci di vincere la sfida che ci attende. E la nostra più grande sfida si chiama Laceno. Tutto il futuro di Bagnoli ruota intorno al piano di sviluppo del Laceno. Ma è una sfida questa che pesa unicamente ormai sulle spalle dell’ente. La Regione, che avrebbe dovuto sostenere direttamente con proprie risorse il rilancio di questa enorme risorsa, ha preferito abdicare».

«Mi spiace dirlo – aggiunge Chieffo – ma finora abbiamo solo visto pacche sulle spalle e qualche promessa. Abbiamo vinto il Premio Spadolini, per la nostra idea di sviluppo sull’ambiente, ottenedo fuori dalla Campania un prestigioso riconoscimento, mentre in patria continua a dominare una certa miopia istituzionale. Per questo – conclude il sindaco – Ci voglio idee e grande costanza nel portare avanti i progetti. Se mi ricandido sarà solo e unicamente per questo, per non disperdere il grande lavoro che è stato fatto fino ad oggi».

                                                                                                       

3 Commenti »

  • Federico L scrive:

    Invece di litigare sulle gesta passate, non sarebbe più produttivo pensare al futuro e discutere di cosa fare per ottenere al più presto i fondi? Farebbe molto onore e varrebbe più di mille comizi se maggioranza e opposizione (considerando che ha buoni agganci alla regione e all’euro-parlamento)s’impegnassero insieme, ribadisco INSIEME, per ottenere i fondi e fare il bando entro il week-end elettorale per il bene del paese. Ve l’assicuro litigare non giova a nessuno!

  • Lucarchitec scrive:

    Madò si, c’avete ucciso con ste storielle “io ho fatto piu di te”..tanto nessuno ha fatto abbastanza visto che la situazione sempre quella è, a sto punto collaborate insieme ed fate quello che dovete fare.

  • Lucarchitec scrive:

    Da notare la coerenza tra l’articolo del 14.04 e quello del 16.04 sulla stessa testata giornalistica tra l’altro.

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