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Nel weekend la “Notte dei Falò” a Nusco

14.01.2016, L’evento (dal sito www.irpinianews.it)

Da venerdì 15 gennaio a domenica 17 gennaio nel comune altirpino.

notte-falo-2016-nuscoRappresenta una delle feste irpine più note e apprezzate anche fuori territorio. È la Notte dei Falò che ogni anno, da tempi molto remoti, si svolge nel comune di Nusco. Ecco la storia e l’origine della tradizione.

Ogni anno, a metà gennaio, il cielo d’Irpinia si tinge dei colori del fuoco con gli storici festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, celebrato da calendario il 17 gennaio, protettore degli animali domestici, del bestiame, del lavoro del contadino e affini (come macellai, fornai, salumieri, tosatori, canestrai), del fuoco e delle malattie della pelle (ad esempio l’herpes zoster, il “fuoco di Sant’Antonio” appunto).

Il tradizionale appuntamento, come di consueto, illumina il centro storico di Nusco, in provincia di Avellino, con l’obiettivo di coniugare storia, artigianato, enogastronomia e musica, ma anche e soprattutto per poter ripercorrere ogni anno un viaggio nella tradizione, alla riscoperta delle risorse locali tipiche dell’Irpinia.

La tradizione legata alla festa ha origini molto antiche.

I falò associati ai festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate celebrano, stando alla leggenda, la sfida vinta dal Santo contro il demonio al fine di salvare alcune anime dagli inferi. Leggenda popolare narra, infatti, che egli si recò all’inferno per contendere al diavolo l’anima di alcuni defunti e, nello scompiglio del luogo, il Santo accese il suo bastone come fosse una fiaccola per portarlo in dono agli uomini, accendendo una catasta di legna.

Da qui la tradizione millenaria dei falò di Sant’Antonio, molto sentita soprattutto nel mondo contadino, e la credenza che il Santo portasse con sé poteri taumaturgici per contrastare una malattia molto diffusa un tempo, chiamata non a caso “fuoco di Sant’Antonio”.

Fin dal XVII secolo, infatti, i falò di Sant’Antonio hanno dato vita a una tradizione che mescola insieme sacro e profano.

A quei tempi, infatti, si usava distribuire nel Regno di Napoli il cosiddetto “Pane di Sant’Antonio”, ottenuto con la parte più pura del grasso di un porcellino, alimento ritenuto protettivo contro l’infezione del “fuoco di Sant’Antonio”.

La tradizione dell’accensione dei fuochi a Nusco si collegherebbe invece alla devastante peste del 1656 che solo nel comune irpino contò circa 1200 vittime. Accesi per la prima volta a Nusco, i falò venivano visti come rimedio per allontanare l’infezione, in segno di purificazione e per poter richiamare la protezione del “Sant’Antuonu” raffigurato con un porcellino, simbolo di benessere e salute.

Un “rito magico” che si rinnova ogni anno e che, grazie al fuoco purificatore che viene acceso nelle piazze o davanti ai sagrati, cancella per una notte le differenze sociali, gli affanni della quotidianità, per dare inizio ai festeggiamenti.

Quella dell’accensione dei falò a Nusco in onore del Santo rappresenta inoltre una sorta di anteprima del Carnevale irpino. Viene infatti chiamata “Sant’Antuonu, maschere e suoni” proprio perché porta tra i falò anche tutto il colore, il ballo e la musica di ballerini in maschera che, esorcizzando povertà e penuria, diffondono tra la gente allegria e buonumore.

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Tutto pronto a Nusco per la Notte dei Falò 2016

notte-falo-2016-nusco-programmaPubblicato il programma della Notte dei Falò 2016 a Nusco, in provincia di Avellino.

Da venerdì 15 gennaio a domenica 17 gennaio, torna in Alta Irpinia il classico appuntamento con la notte dei falò in onore di Sant’Antonio Abate.

A promuovere la kermesse sono il Comune di Nusco e la Pro Loco Nusco Balcone dell’Irpinia.

La Notte dei Falò che si svolgerà nel Centro Storico del Comune Altirpino.

La Notte dei Falò è un evento di tradizioni etniche e contadine che unisce tradizione e modernità, in una rivisitazione della memoria secolare della comunità nuscana che si riuniva intorno ai Falò nel corso della Festa di Sant’Antonio Abate.

L’obiettivo della manifestazione è di trasformare il Centro Storico in un grande laboratorio enogastronomico, artigianale e musicale, compiendo un vero e proprio viaggio nel mondo della tradizione popolare, con spettacoli e artisti di strada lungo i vicoli del centro storico.

Nella Notte dei Falò sarà sviluppata un’attività di promozione territoriale legata alla conservazione di valori identitari che rendono l’Irpinia ancora genuina e tipica.

Per questo motivo gli attori che saranno coinvolti nella manifestazione (operatori commerciali e altri attori territoriali), dovranno sviluppare una proposta commerciale e/o culturale basata sulla promozione e valorizzazione delle risorse locali tipiche dell’Irpinia. A pena di esclusione, gli operatori commerciali e/o le associazioni dovranno proporre esclusivamente la preparazione di ricette tipiche e l’esposizione e la vendita di prodotti locali (sia in relazione ai prodotti enogastronomici che in relazione ai prodotti agricoli e artigianali).

La notte del 17 gennaio è una notte di mistero e magia, di suggestione e spettacolo, specialmente a Nusco dove il falò di Sant’Antuonu è un miscuglio di fede e tradizione che da secoli richiama migliaia di persone da tutta la Campania, per una festa di paese che negli anni è divenuta una tappa obbligata nel panorama culturale prima ed enogastronomico poi.

Il programma della kermesse:

Venerdi 15 Gennaio
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Laboratorio di ceramica raku rivolto ai ragazzi dell’istituti “Kennedy”
Dalle ore 16.00 alle ore 22.00 Laboratorio di ceramica raku rivolto gli ospiti della manifestazione
Dalle ore 17.00 Partenza dei gruppi itineranti, mascherati e musicali
Ore 18.30 Concerto musicale di apertura della manifestazione a cura degli allievi dell’istituto “Kennedy”
Ore 19.30 Apertura degli stand enogastronomici ed artigianali

Sabato 16 Gennaio
Ore 11.00 visite guidate
Dalle ore 16.00 Partenza dei gruppi itineranti, mascherati e musicali
Ore 17.00 Accensione dei Falò
Ore 17.30 Apertura degli stand enogastronomici ed artigianali
Ore 21.00 Concerto dei gruppo folk

Domenica 17 Gennaio
Ore 10.00 Visite guidate al centro storico
Dalle ore 11,00 Partenza dei gruppi itineranti, mascherati e musicali
Dalle ore 12,00 Apertura degli stand enogastronomici ed artigianali

Ai due info point presenti nel borgo sarà possibile prenotare le visite guidate ed i percorsi per accedere ai falò.

                                                                                                       

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