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Riflessioni a margine della 1° giornata ecologica sull’altopiano Laceno

di Luca Branca, Assessore all’Agricoltura e Ambiente del Comune di Bagnoli Irpino

(Articolo pubblicato sul sito di “Palazzo Tenta 39” il 24.07.2010)

Credo sia necessario fare il punto su questa prima giornata ecologica svoltasi sul Laceno. Quando si è deciso di realizzarla i motivi che ci hanno spinto a farla sono stati i seguenti:

–          mancanza di una coscienza ecologico/ambientalista in un Comune come Bagnoli dove dovrebbe essere il pane quotidiano;

–          necessità di intervenire su alcune zone dell’area montana (ma anche quelle immediatamente fuori paese non è che stiano meglio) cosa che si sarebbe potuto fare anche con dei semplici operai senza scomodare la cittadinanza;

–          dare un segnale.

L’obiettivo (difficile, ma bisogna pur iniziare), invece, che questa Amministrazione si è riproposto è di creare una coscienza ambientale nei bagnolesi.

Anche perché questa coscienza dovrebbe essere un naturale accompagnamento per chi vive in un’area montata cosi importante dal punto di vista ambientale (siamo pur sempre in un Parco Regionale anche se niente lo da a vedere) che, peraltro, ha notevoli risvolti economici positivi (turismo, prodotti tipici, legname, ecc.) sulla vita della comunità.

Ebbene, anche se è positivo il dato tecnico della raccolta operata, il punto su questa 1° giornata non è per niente positivo perché frutto di due negatività:

–          la presenza di una quantità elevata di immondizia distribuita sul territorio comunale;

–          la scarsa partecipazione attiva e propositiva della comunità bagnolese.

Nel primo caso potremmo sbizzarrirci sia parlando del tipo di immondizia (plastica di tutti i tipi, forme e dimensioni; bottiglie vuote ma anche piene, metalli vari, tappeti, batterie – niente di più pericoloso; elettrodomestici a non finire; alcune automobili; pneumatici in abbondanza) sia della localizzazione (aree di sosta di turisti fai da te; aree di sosta degli allevatori, canali, valloni), ecc.

La cosa che ci ha impressionato, però, è la grossa quantità distribuita in poco spazio, infatti, i due gruppi che hanno partecipato alla raccolta hanno coperto in sostanza un’area molto piccola, direi irrilevante, del territorio comunale.

Il Gruppo dei Volontari CIVA – 40 persone – ha operato, in condizioni difficili, sul 1° zero di Caliendo e poi tra la Valle dei Morti e quella delle Felci e ha raccolto 6 camion di materiale ingombrante.

Il Gruppo dei Volontari delle Associazioni di Bagnoli – a stento 20 persone – ha operato solo nelle aree del Lago (Santa Nesta, Teatro, Ponte Scaffa) e della parte bassa della Sciovia (di fronte ai Residence) e ha raccolto 6 camion di rifiuti pari a circa 180 buste grandi.

Ma veniamo alle dolenti note.

Il Gruppo dei Volontari CIVA (Pro-Vita, LIDA – ANPANA – Italia Verde – Ambiente e/è Vita), a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale ma, spero, anche di tutti i bagnolesi, era formato da persone di diversa estrazione sociale che provenivano da vari Comuni della Provincia (Venticano, Avella, Conza, Sant’Andrea di Conza, Nusco, Baiano).

I bagnolesi presenti erano meno di una ventina, eppure avevano dato l’adesione almeno il 50 persone; capisco che parte di loro sono stati deviati dalla bella giornata o dai funghi ma già l’adesione ha dato il senso della scarsa attenzione alla problematica.

Credo, però, maliziosamente che il pensiero dominante, da parte di chi non ha partecipato, sia stato: perché devo andare a togliere l’immondizia da Laceno a quelli che a Laceno ci guadagnano?

Qua sta il problema, fino a che non impareremo a sentirci parte del nostro territorio o il territorio parte di noi non ci sarà futuro sia per noi sia per i nostri figli.

Sicuramente quelli che hanno partecipato non si sono sentiti demoralizzati, anzi, credono con più forza che bisogna insistere e proporre la 2° Giornata già a settembre, quando riapriranno le scuole, per coinvolgere i ragazzi delle medie e gettare un seme di speranza.

Alcune proposte per il futuro su cui aprire una discussione, con i cittadini, con l’Associazione dei commercianti e con il Consorzio Bagnoli-Laceno.

  1. Abolire, nei negozi presenti sul territorio comunale, l’uso delle buste di plastica, visto che c’è una direttiva comunitaria che lo consentiva da inizi 2010, sostituendole con quelle biodegradabili e con i borsoni riutilizzabili;
  2. Iniziare la raccolta anche degli oli vegetali usati (oli di frittura) da smaltire in appositi contenitori – siamo in contatto con alcune ditte disponibili;
  3. Istituzionalizzare le giornata ecologiche (maggio e settembre) a Laceno ma anche a Bagnoli abbinando a queste una manifestazione sportiva di rilevanza regionale (es. Marcialonga per l’Ambiente) da tenersi sui sentieri montani.

Si accettano proposte.

                                                                                                       

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