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Seduto su un divano, in compagnia …

12.11.2012, Articolo di Michele Gatta (da “Fuori dalla Rete” – Ottobre 2012, Anno VI, n.4)

Il paese sta preparandosi alla sagra delle castagne e mostra vendita del tartufo, con qualche preoccupazione legata soprattutto alle condizioni climatiche che sembrano annunciare un peggioramento del tempo proprio per il fine settimana; giorni in cui si svolgerà la 35°edizione dell’evento che per noi bagnolesi è sempre molto atteso. Una sagra delle castagne e del tartufo che potrebbe essere condizionata non solo dalla situazione meteorologica, ma anche da un ‘evidente annata negativa che ha colpito la raccolta delle castagne, mai così deficitaria come quest’anno.

Ma in questo articolo, quello che più mi preme sottolineare, sono i comportamenti che da diverso tempo notavo in alcuni amici. Particolarmente riflessivi, se non preoccupati, erano i loro atteggiamenti. Dai loro volti si capiva che qualcosa li turbava. Netto era il contrasto con quelle espressioni, che solo nella scorsa estate, si accompagnavano sui loro visi gioiosi. Come dimenticare, fra l’altro, qualche loro barzelletta, raccontata in piazza, che ti aiutava, momentaneamente, a superare qualche stanchezza, che pure  il mondo del lavoro ti aveva lasciato sulle spalle? Molto spesso mi chiedevo il perché di quei volti “tirati“. Anche con qualche sforzo di fantasia non riuscivo proprio a capire.

All’improvviso, un  tardo pomeriggio, seduto sul mio divano, in compagnia del televisore, appena acceso, leggevo il mio solito quotidiano, quando ad un tratto, un politico, presente in uno studio televisivo,  si affrettava a  ribadire il proprio “ritiro” dalla politica attiva . Il tutto a partire dalla prossima tornata elettorale.  Come d’incanto, la mia mente si “apre” ad una acuta riflessione: l’anno prossimo, probabilmente nel mese di aprile, ci saranno le elezioni politiche in Italia. Ma soprattutto a Bagnoli Irpino ci saranno anche le amministrative! Guarda un po’, in un attimo, mi tornano in mente quei volti, che da un po’ di tempo, vedevo particolarmente segnati. Cercavo d’intuire quale nesso legava quegli aspetti, dalla tornata amministrativa futura. Mi domandavo: forse qualcuno già pensa a come muoversi per cercare di essere ancora protagonista della vita politica del paese? Forse qualche altro era preso dal rimorso di non aver svolto un buon lavoro, nel periodo del proprio mandato? Probabilmente c’era anche chi  aveva già deciso di non “entrare” in competizione nel prossimo turno elettorale. Di sicuro c’era anche chi affilava la propria strategia politica al fine di evitare sgradevoli  sorprese dall’esito elettorale. Un amico, ne sono sicuro, pensava a come si sarebbe dovuto comportare rispetto ad un eventuale accordo politico su scala nazionale, diverso rispetto a quello amministrativo. Solo sul volto di un caro e particolare amico si notava una evidente “serenità” che  aveva poco di strategia politica. Probabilmente pensava di aver fatto, responsabilmente, del suo meglio e tutto alla luce del sole. Insomma tanti amici già proiettati verso un obiettivo sicuramente non comune, e con un traguardo diverso da raggiungere.  Conoscendoli da tanti anni, con qualcuno magari ci siamo anche un po’ persi per strada, mi domandavo: “hanno ancora tanto da dare al paese?”

Successivamente, come all’improvviso, “una quiete“, s’impadronisce della “piazza”. Il paese si “riveste” con abiti dimessi e soprattutto non rivedi, con frequenza, gli amici di prima. Mi meraviglio. I pensieri tornavano ad invadermi.Ahimè! Tutti fanno un  passo indietro? E il paese? Da chi sarà governato? Sarebbe un peccato, in momenti storici e di crisi  come quelli che stiamo vivendo, coloro che possono continuare ad assicurare un futuro amministrativo degno per la nostra comunità, decidono di fare un passo indietro.

Cosa bolle in pentola? Qualche persona, non proprio politicizzata,mi confidava: “il prossimo consiglio comunale vedrà  gli attuali amministratori di maggioranza e di opposizione,uniti e dalla stessa parte. Se non tutti, almeno una parte di loro“.  Non credo. E poi come si spiegherebbe questa mossa politica? Ma soprattutto,chi sarà in grado di spiegarla alla gente? Qualcosa non mi tornava. All’improvviso, dopo vari giorni di riflessioni,sempre seduto sul mio divano, e in compagnia del mio televisore, una luce si accende. Rivedo in essa, un periodo storico che Bagnoli ha vissuto molti anni fa.  A quei tempi sembrava che larga parte della popolazione, e soprattutto i politici del periodo, fossero impegnati  solo nel loro mondo lavorativo o al più in faccende familiari. C’era, altresì, chi impegnava molto del proprio tempo, in attività soprattutto associative presenti nel paese.

Eppure proprio in quei periodi si stavano gettando le basi per la successiva  tornata elettorale. Sì, proprio stando fermi. La strategia del silenzio. La miglior medicina per “progettare” il futuro del paese. Una situazione che sembra riproporsi ancora oggi, quando, purtroppo, le condizioni generali del paese sono totalmente diverse rispetto a quegli anni. In una mattinata domenicale, una di quelle poche in cui non lavori, passeggiavo in piazza. Con me si attardavano alcuni amici con i quali solitamente confronto le mie idee sportive e politiche. In quella occasione invece, cercavano di sapere da me, meteorologo amatoriale, quale tempo si prospettava per la prossima sagra. Ricordo di aver loro annunciato qualche mia preoccupazione sulla “tenuta” del bel tempo che ci stava accompagnando da diversi giorni. Augurandomi, ovviamente, che ciò che affermavo loro, non si realizzasse.

Quando all’ora di pranzo rientro a casa per il pranzo domenicale, Alessandra,la mia seconda figlia, mi domanda: “gli amici con cui passeggiavi stamattina, saranno la nuova classe dirigente del paese?“ Di rimando gli dico che definirli tali non è il termine più adatto. Ma la domanda postami, mi colpisce , e mentre mangio, la mia mente si estranea  dai convenuti  al tavolo domenicale. Il tempo di ultimare il pranzo, mi porto sul mio divano, con il televisore spento,  mi metto al telefono e chiamo tutti coloro che nella mattinata mi avevano fatto compagnia in piazza.  “Amici, esordisco; credo proprio che sia arrivato il vostro momento! Il paese chiama anche voi! Facciamo in modo da far ritrovare il sorriso a chi  l’ha perso da tanto tempo“. Dall’altra parte, in un attimo, la cornetta viene subito rimessa  al suo posto . Non mi scoraggio. Il giorno dopo, incontrando un amico ingegnere, gli racconto dell’accaduto. Lui di rimando mi tranquillizza dicendomi di non preoccuparmi. Il paese continuerà ad essere governato con l’impegno di gente responsabile e di sicuro affidamento.

Queste considerazioni,  abbastanza decise e convinte, mi rianimano, anche perchè farebbero sicuramente piacere  anche a coloro che tanto amano il nostro paese.  In quel momento si avvicina verso di noi, Carmen, la mia prima figlia. Ci saluta domandandomi: “è lui il prossimo sindaco di Bagnoli?”Rivolta all’amico di fianco.Il tempo di girarmi per vedere la sua reazione, che un improvviso scroscio di pioggia fa scomparire dal mio fianco colui che poco prima mi tranquillizzava. Scappo pure io, anche perché la pioggia s’intensifica. Mi riparo sotto un portone, in un angolo della piazza. Ripenso alla domanda postami da mia figlia.

Poco dopo, passato il breve rovescio di pioggia, un provvidenziale sole s’impadronisce della piazza. Rinfrancato, subito vado alla ricerca dell’amico ingegnere, “riparatosi” sicuramente da qualche parte. Provo a contattarlo telefonicamente. Dall’altra parte il telefonino, improvvisamente chiuso , informa che “il cliente al momento non è raggiungibile…”. Evidentemente, spero proprio,che sia solo per il  momento!?!?…

                                                                                                       

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