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Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

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Ora tocca alla … neve!!!

01.02.2015, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

La situazione meteorologica attuale ci conferma che nella prima parte del mese di febbraio il tempo sulla nostra penisola continuerà ad essere instabile e a tratti perturbato. Non si escludono periodi di temporanee schiarite soprattutto per il nord-Italia e il versante adriatico. Nei primi giorni della prossima settimana le temperature scenderanno di diversi gradi.

Da mercoledì 4 febbraio una depressione che arriverà dall’atlantico settentrionale, inseritasi nel flusso di correnti nord-occidentali, interesserà la nostra penisola. Sarà preceduta da venti sud-occidentali che faranno aumentare le temperature soprattutto sulle regioni centro-meridionali. In virtù di tale situazione riteniamo che il tempo in Italia possa essere così sintetizzato:

domenica 1 febbraio: tempo discreto sul nord-Italia. Sulle regioni centro-meridionali avremo delle precipitazioni, più consistenti sulle regioni tirreniche. Più a riparo le regioni adriatiche. La neve cadrà sui rilievi a quote basse al centro. A quote collinari al sud-Italia. Le temperature tenderanno a diminuire.

lunedì 2 febbraio: il tempo migliorerà a partire dalle regioni centrali dove in mattinata si verificheranno delle residue precipitazioni che sui rilievi saranno nevose anche a quote basse. Sulle regioni meridionali assisteremo ancora a delle precipitazioni che saranno più intense nella mattinata e si presenteranno nevose a quote anche di bassa collina. Dal pomeriggio-sera anche nelle suddette zone assisteremo ad un graduale miglioramento. Le temperature subiranno ancora un lieve calo.

martedì 3 febbraio: residue precipitazioni sulle zone tirreniche, nevose a quote collinari su quelli centrali, intorno ai 700/800 metri su quelli meridionali. Dalla serata peggioramento del tempo sul nord-ovest con neve in pianura, e su tutte le regioni centro-meridionali, con piogge insistenti e diffuse. Le precipitazione assumeranno carattere nevoso sui rilievi, a quote di collina su quelli centrali. Inizialmente a quote di alta collina al sud, ma in progressivo e deciso rialzo soprattutto nella giornata di giovedì 5 febbraio.

Tendenza per i giorni successivi: generale peggioramento del tempo su tutta la penisola. Le temperature saranno in temporanea aumento. Neve a quote basse al nord e abbondante sugli appennini, inizialmente a quote medie, successivamente in  progressivo calo. Previsione da confermare nel prossimo aggiornamento.

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30.01.2015, Ultim’ora meteo (di Michele Gatta)

Ecco l’inverno vero!!! Come si svilupperà?

Le ultimissime emissioni dei modelli serali di giovedì 29 fanno intravedere la possibilità che fra la serata/nottata di venerdì 30 e sabato 31 gennaio, le precipitazioni nevose, che in giornata interesseranno l’altopiano del Laceno, possano portarsi anche su Bagnoli Irpino. La causa di tale fenomeno non è dovuto alla temperatura fredda al suolo, bensì all’intensità della precipitazione che catapulterà lo termico, previsto alla quota di 1200 metri, fino a quote intorno ai 600 metri. Nella giornata di sabato 31 gennaio, un temporaneo aumento delle temperature, riporterà la neve a quote intorno agli 800/900 metri.

29.01.2015, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Come annunciato da diversi giorni, il tempo sull’Italia sta entrando in una fase decisamente invernale. Questo peggioramento è dovuto al distacco di un lobo del Vortice Polare dalla sua sede naturale. Velocemente si porterà verso l’Europa centrale allungando i suoi tentacoli anche sul nostro territorio.

Una situazione che poche volte si è verificata nel nostro paese. Proprio per queste ragioni, tale situazione non può che mettere in difficoltà anche i meteorologici  più esperti, i quali sono costretti a fare previsioni limitate solo al breve termine.Infatti sarà molto difficile localizzare le diverse depressioni che agiranno all’interno del suddetto vortice polare.

Un semplice esempio potrebbe far capire il concetto appena espresso. Immaginate una grossa pentola (Vortice Polare) piena di acqua che viene fatta bollire. Quando arriva alla temperatura di ebollizione s’incominciano a vedere le prime bollicine(nel caso nostro sarebbero le depressioni) che si formano in varie parti all’interno della pentola.

E’ possibile prevedere dove iniziano a formarsi le prime bollicine? Obiettivamente no. Certo, i più sofisticati elaboratori possono aiutare il previsore a capire dove le depressioni vanno a formarsi e come si muoveranno all’interno di un’enorme territorio dove intanto i geopotenziali sono scesi a valori da record. Ma questo lo si può capire solo a distanze brevi e quindi rientranti nelle 48-72 ore prima del loro sviluppo.

L’esempio appena illustrato vuole essere solo una semplificazione per far capire le difficoltà che si trovano per fare una previsione affidabile anche a breve-medio termine in presenza di una figura così maestosa (VP) che spesse volte, dove agisce, lascia tracce che sicuramente non rientrano nei normali peggioramenti del tempo.

Pertanto noi seguiremo scrupolosamente questa evoluzione con step previsionali molto vicini. Lo scopo è quello di rendere la previsione quanto più affidabile possibile. Tutto ciò, fra l’altro, è dovuto anche al fatto che quella che è iniziata, è una fase che potrebbe prolungarsi per molti giorni.

Procediamo nella previsione a breve termine:

Venerdì 30 gennaio: giornata perturbata per le regioni centro-meridionali tirreniche. Avremo molto vento, mareggiate per venti di libeccio che porteranno anche diffuse ed intense precipitazioni sulle regioni menzionate. Avremo autentici nubifragi in alcune zone soprattutto fra la Campania e la Calabria. Non mancheranno temporali e grandinate. La neve cadrà copiosamente sui rilievi appenninici a quote di bassa montagna. A livello collinare sulle regioni centrali tirreniche. Più a riparo le adriatiche. Al nord avremo tempo variabile.

Sabato 31 gennaio: la previsione ricalca più o meno quella della giornata precedente. In questo contesto i fenomeni saranno più intervallati e magari meno intensi. La quota neve sull’appennino meridionale potrebbe attestarsi mediamente intorno ai 1000 metri. A quote più basse sui rilievi laziali e toscani.

Come potete osservare, in questa prima fase non si parla di freddo particolare, anzi. Un’altra caratteristica di questo peggioramento del tempo è quello che saranno soprattutto le regioni tirreniche a essere maggiormente interessate. Infatti, tendenzialmente, anche la domenica 1 febbraio, ci dovrebbe portare dei fenomeni sulle predette zone. L’unica variazione sarà quella che le temperature subiranno una lieve diminuzione. Pertanto la neve potrebbe comparire anche sui rilievi della Campania a quote intorno ai 700/800 metri. Più in basso sui rilievi della Toscana e del Lazio.

Come inizierà la prossima settimana? E soprattutto arriverà il vero freddo e la neve anche a quote basse sulla nostra penisola?

Sicuramente al momento sembra che tutto porta verso tale evoluzione. Ma lo capiremo meglio nel prossimo aggiornamento che contiamo di pubblicare entro la giornata di domenica 1 febbraio.

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24.01.2015, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Una “bomba meteo” investirà l’Italia?

Oggi ci soffermiamo ad illustrare le manovre che sembrano volersi realizzare negli ultimi giorni del mese di gennaio 2015. Un episodio invernale, probabilmente anche di una certa durata, veramente inusuale per la nostra penisola, sembra destinato per il nostro paese. Prima di trattare l’argomento, ci sembra doveroso accennare al tempo che ci accompagnerà fino alla vigilia dell’ultima parte del mese di gennaio.

Prima parte

L’Italia per diversi giorni sarà raggiunta da correnti fredde nord-orientali che faranno scendere le temperature su tutto lo stivale. Il nord-Italia e le regioni centrali tirreniche, se accuseranno termiche anche di qualche grado sotto le medie del periodo, rimarranno comunque a secco sotto l’aspetto delle precipitazioni.

Nelle giornate di domenica 25 e lunedì 26 gennaio sulle regioni del medio adriatico avremo delle nevicate che raggiungeranno anche quote intorno ai 200-300 metri. Nelle suddette giornate, sulla Campania occidentale le schiarite saranno prevalenti mentre nelle zone interne (Irpinia Sannio) si verificheranno delle precipitazioni nevose (deboli o al più moderate) a quote di collina e a tratti anche a quote più basse.

Fra le giornate di martedì 27 e mercoledì 28 gennaio subentreranno le prime schiarite anche su queste ultime zone, dove non escludiamo ancora qualche debole ed isolata precipitazione nevosa. Tempo più stabile su tutte le restanti regioni italiane. Le temperature subiranno una temporanea, ma decisa, ripresa.

Nel frattempo, proprio in questa fase, sullo scacchiere emisferico europeo iniziano le grandi manovre che potrebbero portarci in un periodo invernale veramente notevole.

Seconda parte

Praticamente un lobo gelido del Vortice Polare, posizionato in sede canadese, si trasferirà verso il comparto euro-asiatico. Immaginate una vastissima “bomba gelida” in spostamento sulle zone polari dell’emisfero boreale.

Intanto l’alta pressione delle Azzorre (wawe 2) inizierà ad elevarsi verso il polo. Manovra che sembra avere discrete possibilità di riuscita. Lo scenario che si realizzerebbe a partire dalla giornata di venerdì 30 gennaio, e che potrebbe proseguire per i giorni successivi (inizi di febbraio), avrebbe un risvolto del tutto particolare.

Riteniamo opportuno non entrare ancora a spiegare cosa comporterà questa eventuale fase invernale, anche perché non è da noi fare “annunci a sensazione” (che proprio dalla giornata odierna sono comparsi in diversi siti meteorologici). Invece riteniamo utile e prudente aggiornarci per vari “step”, al fine di seguire con scrupolosità l’evoluzione meteorologica che, ove trovasse conferme nei prossimi giorni, ci porterebbe a vivere giornate invernali, ma non gelide, che sicuramente entreranno negli annali statistici soprattutto per i bassi geopotenziali che potrebbero essere raggiunti sulla nostra penisola.

                                                                                                       

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