Il tema più caldo del dibattito amministrativo, nelle ultime settimane, in Alta Irpinia è, certamente, quello riferito alle Unioni dei Comuni che sono necessarie per legge per alcuni paesi, entro il 31 dicembre 2012 e importanti anche per la gestione dei servizi sociali.

Come confermato dal vice sindaco di Montella Michele Brandi, lo statuto dell’aggregazione che porta il nome di ‘San Francesco’ è in via di definizione, così come sembrano essere state stabilite le funzioni da associare. Protezione civile, servizi sociali e catasto saranno associate, secondo quanto emerso nell’incontro tenuto a Bagnoli, alla presenza dei protagonisti dell’intesa, presente anche il sindaco di Cassano Irpino Salvatore Vecchia.

“Cassano dovrà presentare richiesta formale a tutti i comuni, che sarà valutata prima singolarmente e poi in assemblea fra i firmatari dell’Unione, così come farà anche Volturara Irpina, se vorrà rientrare nell’Unione “porta di San Francesco”.

Se non dovesse essere ammessa dall’Unione di riferimento, Cassano sarebbe costretto a chiedere di associare i sevizi ad altri comuni, o ad altra Unione, anche se a Bagnoli è stata sottolineata la ratifica di un’intesa del 2002, dei comuni dell’Alta Valle del Calore che includeva Cassano, e la necessità di includere automaticamente il piccolo comune, come membro di diritto della nuova Unione.

Sul possibile ingresso di Volturara invece, i Comuni attendono la richiesta ufficiale di adesione da parte dell’amministrazione guidata da Marino Sarno, che sembrerebbe interessata a stringere un’intesa con Montella.

Soddisfazione, per l’iniziativa, nelle parole del primo cittadino di Nusco Giuseppe De Mita. «In premessa – spiega De Mita – devo dire che, già nei giorni scorsi, ero stato invitato ad una riunione a Torella dei Lombardi per dar vita ad un’Unione dei Comuni, ma ho partecipato ed aderirò all’associazione che sta nascendo a Montella perchè, per varie ragioni, compresa la particolare funzione del Convento di San Francesco a Folloni, è questo il territorio più vicino a Nusco. Abbiamo iniziato a discutere con Montemarano, Montella, Castelfranci e Bagnoli Irpino. C’è da dire che l’unico paese che ha l’urgenza normativa di associarsi in alcune funzioni è Castelfranci, ma anche i nostri Comuni, viste le difficoltà economiche ed i continui tagli, hanno deciso di accelerare il percorso. E’ chiaro che poi ci saranno alcune situazioni da approfondire e studiare meglio da un punto di vista amministrativo.  La cosa più importante, però, è che si è notata una grande sinergia e voglia di fare tra noi sindaci e questo fa ben sperare per la crescita ed il futuro di questa Unione».