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Seggiovie, il Comune di Bagnoli avvia procedura per lo sgombero delle aree

17.11.2017, Ultim’ora (La nota del Sindaco Filippo Nigro dalla sua pagina fb)

Filippo-Nigro, sindaco di Bagnoli iIrpino«Il tempo delle parole è ormai finito. Ora è il tempo delle scelte lungimiranti e coraggiose, nell’interesse esclusivo del territorio. In data odierna è stata notificata agli interessati la determinazione del servizio Edilizia e Patrimonio, avente ad oggetto:”Comunicazione di avvio del procedimento funzionale all’adozione dell’ordinanza di rilascio e/o sgombero delle aree oggetto della convenzione n. 632 di repertorio sottoscritta in data 5 Maggio 1973 tra il Comune di Bagnoli Irpino e la Ing. F. Giannini e C. S.p.A. e di tutte le strutture realizzate su tali aree in virtù della convenzione medesima”».

pdf Determinazione Servizio Edilizia e Patrimonio n. 304

… Il presente provvedimento amministrativo non è impugnabile, attesa la sua natura endo-procedimentale ed istruttoria. All’esito dello svolgimento dell’istruttoria procedimentale sarà adottato, nei termini di legge, il provvedimento definitivo. …

IL VIDEO

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17.11.2017, Comunicato stampa

Il tempo delle parole è ormai finito …

***

IrpinianewsIrpiniapost.itIl Quotidiano del SudAvellino.zon.it

seggiovie-del-lacenoAbbiamo provato a rientrare nella disponibilità delle aree, condizione indispensabile per accedere ai finanziamenti, con atteggiamento improntato al dialogo. Abbiamo chiesto di concordare tempi e modi del rilascio, al fine di trovare una soluzione ai problemi esistenti ed evitarne altri, quelli che purtroppo oggi ci troviamo di fronte. Abbiamo tentato in via consensuale, ma ci è stato persino impedito l’accesso agli impianti ed alle strutture.

Ora, il tempo delle parole è ormai finito. Ora è il tempo delle scelte lungimiranti e coraggiose, nell’interesse esclusivo del territorio. Sul sito del Comune è pubblicata la determinazione del Servizio Edilizia e Patrimonio, notificata agli interessati in data odierna, avente ad oggetto: Comunicazione di avvio del procedimento funzionale alladozione dellordinanza di rilascio e/o di sgombero delle aree oggetto della convenzione n. 632 di repertorio sottoscritta in data 5 maggio 1973 tra il Comune di Bagnoli Irpino e la Ing. F. Giannoni e C. S.p.A. e di tutte le strutture realizzate su tali aree in virtù della convenzione medesima.

Ma è necessario ancora una volta ribadire che la chiusura delle Seggiovie (che non sono morte, basta fare i lavori di manutenzione straordinaria e possono ripartire) è imputabile alla esclusiva volontà dell’ex concessionario, che non ha effettuato, appunto, i necessari lavori.

Infatti, con l’accesso agli atti c/o lUSTIF, si rileva che L’ istanza del 7/04/2017 (Seggiovie fermate a fine Maggio) prodotta dal Concessionario non consente il rilascio del richiesto nulla osta tecnico e che risulta rilasciato solo il giudizio preliminare, oltretutto con prescrizioni, non sufficiente per l’avvio delle specifiche lavorazioni. Inoltre, L’ esercente ha l’obbligo di inoltrare specifico progetto sulla base del quale, ad esito di favorevole istruttoria, quest’ufficio rilascerà il nulla osta tecnico, ai fini della sicurezza, alla provincia di Avellino la quale, in qualità di Ente locale concedente il servizio di trasporto pubblico, con successivo provvedimento vorrà approvare il progetto, nonché autorizzare l’inizio dei lavori.

Non c’è altro da aggiungere. Ci sono stati due anni di proroghe poiché la vita tecnica degli impianti è scaduta a fine Maggio 2015, perché non ha eseguito per tempo i lavori necessari? Perché non si presenta alle riunioni per discutere e risolvere i problemi?

Ma, a pensarci bene, la risposta è stata data, e cioè che se il Comune vuole la disponibilità delle aree, lo dovrà fare a titolo oneroso. Forse ancora i 4 Milioni di Euro richiesti qualche anno fa

Ed in relazione a presunti impedimenti da parte del Comune per la loro riapertura, si precisa che la nota acquisita al protocollo comunale il 12/10/2017 n. 7956, per la quale c’è stato l’intervento del Comune, si riferisce a lavori di manutenzione ordinaria.

E appena il caso di ricordare che per far ripartire le Seggiovie sono necessari, invece, lavori di manutenzione straordinaria, riguardanti le revisioni periodiche speciali e le revisioni periodiche generali previste dai D.M. e relative Circolari Ministeriali.

Che dire, miseri ed inutili tentativi di confondere la gente e sfuggire alle proprie responsabilità.

Ma, come già detto, il tempo delle parole è ormai finito.

Il Sindaco Filippo Nigro

                                                                                                       

3 Commenti »

  • pietro pagnini scrive:

    A mio avviso pare che il sindaco di Bagnoli Irpino non riesca ad ottenere la ricandidatura.

    Ricerca continuamente il maggior impatto possibile sull’opinione pubblica, apre la campagna elettorale con sfoghi sempre più denigratori e direi anche diffamatori.

    Ricordo sempre che all’epoca, il sottoscritto è stato direttore tecnico della stazione sciistica del Laceno, pertanto è a conoscenza dei fatti e delle questioni.

    La strumentalizzazione attuata dal sindaco sui lavori di manutenzione straordinaria è palese. Tutti gli interventi sono presenti nella specifica SCIA rilasciata dal comune, al concessionario, nel mese di luglio 2015. (vedi allegato)

    I primi lavori riguardano interventi straordinari di revisione periodica quinquennale, necessari all’ottenimento del primo anno di proroga di vita tecnica per le seggiovie.

    Gli altri lavori, di revisione periodica decennale, sono interventi obbligatori previsti dal D.M. 203/15, affinché l’USTIF competente, a lavori eseguiti, rilasci il nulla osta necessario al prolungamento della vita tecnica degli stessi impianti per ulteriori dieci anni.

    Pertanto, i lavori di revisione quinquennale li abbiamo iniziati a settembre 2015, mentre quelli riguardanti la revisione decennale, li abbiamo avviati nel mese di settembre 2016, con fine lavori previsti entro maggio 2017.

    E’ evidente che tali lavori di manutenzione straordinaria sono stati fermati dal sindaco, dall’amministrazione e dal tecnico comunale, diffidando il concessionario con atto di significazione e relativa minaccia di azioni d’autorità, notificato in data 27 marzo 2017, a metà lavori di revisione decennale in corso. (vedi allegato)

    Analogamente per l’USTIF di competenza. Tale ufficio ha ricevuto il progetto tecnico di revisione generale del concessionario nel mese di settembre 2016, contenente gli adeguamenti normativi richiesti nel D.M. 203/15, per cui, le prescrizioni alle quali fa cenno il sindaco, riguardano ordinarie segnalazioni riprese dal Decreto Ministeriale che per consuetudine, l’Ufficio è tenuto ad evidenziare all’esercente.

    Infatti, gli interventi di manutenzione straordinaria in corso, erano lavori del progetto del concessionario, in piena osservanza al Decreto Ministeriale in vigore.

    L’USTIF di competenza, a sua volta, dopo aver ricevuto dal concessionario tale progetto, rilasciò anche l’ammissibilità alla revisione decennale in atto.

    Vero ciò, come può essere trasferita ad altri, con futili tentativi, la responsabilità della chiusura delle seggiovie. È evidente la ricaduta di responsabilità sul sindaco, sull’amministrazione e sul tecnico comunale, il resto è un puro e direi infantile tentativo di nascondere la mano dopo aver palesemente lanciato la pietra.

    Continuando con altre vessazioni, il sindaco intende trasferire le sue piene responsabilità al concessionario, annunciando all’opinione pubblica false ed evidenti dichiarazioni.

    Per quel che mi riguarda, sui mancati incontri tra concessionario e comune, ritengo che il sindaco sappia che non è auspicabile partecipare a qualsiasi incontro, senza concordare preventivamente i tempi e i metodi sull’oggetto da contendere e magari anche l’intento a dirimere le questioni.

    Ancora, anche gli impedimenti dei lavori di manutenzione ordinaria, che il comune ha ultimamente intimato al concessionario, a mio avviso hanno ulteriormente messo a repentaglio la sicurezza di tutta l’area sciabile. (vedi allegato)

    Dobbiamo prendere atto che secondo il sindaco e il tecnico comunale, il fermo dei lavori ordinari, apparentemente per loro di poca importanza, hanno comunque messo in serio pericolo di stabilità, per rischio frane e smottamenti, tutti i terreni sui quali insistono gli impianti, le piste da sci e le strutture a valle esistenti.

    Da questo posso dedurre, che il sindaco, l’amministrazione e il tecnico comunale, non hanno attinenza e competenza a trattare questioni tecniche a salvaguardia dell’ambiente e della altrui sicurezza.

    Posso solo attestare la palese incapacità a trattare e affrontare argomenti relativi alla programmazione, alla progettazione, per non parlare della questione gestionale, assai complessa di una stazione sciistica. Tutto ciò tenendo presente l’obiettivo di mantenere e implementare i flussi di variegate appartenenze turistico sportive, meglio fermarsi qua….

    Infine, sul titolo oneroso dovuto al concessionario, per rilasciare i propri beni, non capisco cosa il sindaco intende esternare, perché non contrappone una propria valutazione?

    Consiglierei il sindaco di limitarsi alla sua infruttuosa politica, evitando di argomentare questioni prettamente tecniche e gestionali in modo vessatorio, a meno che abbia deciso di trasferire le sue competenze politiche a non so che cosa…

    Chissà, se cosi facendo, oltre a mettere fine alle parole per passare ai fatti, il sindaco riuscirà a metter fine anche alle sue azioni da scarsa campagna elettorale..!

  • redazione scrive:

    Email dell’avv.Vincenzo Donnarumma:

    Apprendo dalla viva voce del Sindaco che per i prossimi mesi sta provvedendo ad organizzare un servizio di trasporto con renne, sci di fondo e non meglio precisati sci da ghiaccio (???? Li conosce solo lui…). Visto che dichiara che 80/100 della popolazione è con lui… vorrei invitare vivamente questo 80/100 della popolazione di Bagnoli ad aprire gli occhi… che’ questo Sindaco non sa neppure di cosa sta parlando… saluti da un deluso appassionato di sci e della montagna del Laceno.

  • redazione scrive:

    Email del sindaco Filippo Nigro:

    Una intervista telefonica, in un momento anche particolare. Credo sia comprensibile un attimo di esitazione e che possa sfuggire un termine. Intendevo, infatti, dire pattinaggio sul ghiaccio . E le renne a Laceno è ovvio si trattasse di una esagerazione.

    Vorrei tranquillizzare l’avv. Donnarumma, so molto bene ciò che dico e soprattutto ciò che faccio. Sto realizzando le condizioni affinchè il Laceno abbia un futuro, con Seggiovie moderne ed efficienti, la zona del lago valorizzata così come le grotte del Caliendo, rese visitabili da appassionati e scolaresche.

    Tutto ciò non suscita l’interesse di un avv. più attento ad un vocabolo momentaneamente dimenticato e che si diletta a fare commenti sarcastici. E evidente la malafede.

    Sappia, questo signore, che i Bagnolesi, a differenza sua, hanno gli occhi bene aperti, conoscono a fondo le questioni e sanno distinguere chi si impegna per il futuro di un intero territorio.
    Passo e chiudo.

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