28.12.2012, Ottopagine

Il parere favorevole sblocca l’investimento da 400mila euro.

La Regione ha dato il parere favorevole (con prescrizioni) al progetto presentato dal comune di Bagnoli, che si prepara alla costruzione di un impianto di trasporto su monorotaia al servizio del Laceno e della sua struttura turistica. La valutazione di impatto ambientale dell’opera ha superato l’esame degli uffici tecnici di palazzo Santa Lucia, che tuttavia hanno imposto una serie di raccomandazioni a tutela della flora e della fauna. In attesa della progettazione preliminare degli interventi di ripristino del Lago, mentre si predispone l’esecutivo della stazione sciistica con un finanziamento riconfermato di dodici milioni di euro (nonostante la preoccupazione dimostrata dal vicepresidente della Regione De Mita, ieri ad Avellino), a Bagnoli si mettono in cantiere anche altre infrastrutture destinate a migliorare i servizi turistici nella località turistica invernale del Laceno.

Destinato alla responsabilità della Stapa di Avellino, l’investimento sarà possibile grazie ai 400mila euro di finanziamento ottenuti dal Comune di Bagnoli a valere sulle risorse comunitarie (nell’ambito dell’azione riservata alla realizzazione di sistemi innovativi). Il progetto si era piazzato al quinto posto della graduatoria regionale del Psr 2007-13 nell’aprile del 2011.

I lavori, alla luce del parere favorevole della Regione, dovrebbero essere iniziati alla fine della primavera, una volta completate le operazioni di affidamento dell’appalto. L’impianto di monorotaia è destinato a collegare la strada comunale del Laceno con la comunale Cupa, garantendo una via sostenibile di trasporto alle merci e ai passeggeri. La struttura, comunemente utilizzata nelle zone impervie non accessibili con veicoli gommati, servirà al trasporto di prodotti, mezzi tecnici ed operatori in servizio di attività agro-forestale, limitando l’impatto ambientale sul delicato ecosistema.

La monorotaia veicola il trasporto ferroviario di passeggeri o merci al di sopra (ferrovia a sella) o al di sotto (ferrovia sospesa) di un’unica sede stretta, cioé una trave con una traiettoria vincolata. Nella maggior parte dei casi la monorataia è sopraelevata, come quella inaugurata circa un anno fa una nei pressi di Amalfi, a Furore, per agevolare l’attività turistica in una zona particolarmente inaccessibile a strapiombo sulla costa. La Regione ha imposto prima dell’inizio dei lavori un censimento delle piante di ‘Ilex aquifolium’ e ‘Taxus’, disponendone la salvaguardia.