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Progetto Laceno, il sindaco in Regione. Chieffo dal Prefetto

16.10.2014, Ottopagine (di Elisa Forte)

La minoranza impugna la convenzione fra il Comune e la Giannoni

Filippo Nigro è stato convocato per oggi negli uffici regionali per “comunicazioni circa il progetto di costruzione della stazione sciistica sull’altopiano del Laceno”, candidato al bando di accelerazione della spesa. Proprio oggi, intanto, il sindaco aveva convocato il consiglio comunale cittadino per approvare la nuova convenzione fra il Comune e la società concessionaria degli impianti, la Giannoni, propedeutica al completamento delle procedure burocratiche previste dal bando regionale.

“Avendo la necessità di acquisire le aree interessate dagli interventi, è stato raggiunto un accordo con i gestori, che dovrà essere ratificato dal consiglio comunale; queste sono le migliori condizioni possibili per ottenere il finanziamento” ha spiegato ieri Nigro.

La chiamata della Regione intanto ha reso necessario il rinvio del consiglio a data da destinarsi. Il progetto della stazione sciistica intanto, deputato a costruire il polo turistico invernale regionale è al centro del dibattito politico e amministrativo: mentre i consiglieri di minoranza Aniello Chietto e Dario Di Mauro sottopongono la bozza della convenzione al Prefetto di Avellino, rilevando i precedenti giuridici intercorsi fra le parti, la cittadinanza si interroga sulla firma del decreto di finanziamento.

A quattordici mesi dalla scadenza fissata per la rendicontazione dei progetti, e la chiusura definitiva dell’agenda europea, il progetto di Bagnoli non ha ancora ottenuto il via !ibera dalla Regione. In gioco un investimento di più di 15milioni di euro, che fra le procedure del bando europeo e l’assegnazione dei lavori potrebbe richiedere tempi molto più lunghi.

Dall’amministrazione però, sembrano essere intenzionati a chiedere una proroga a Bruxelles, oppure il progetto potrebbe essere frazionato in lotti. La minoranza intanto, esibisce le carte: il sindaco ha proclamato la fine di ogni trattativa con la Giannoni, e il Tar ha rigettato il ricorso presentato dalla società, confermando la disdetta della concessione di suolo comunale per la realizzazione di un complesso turistico ed invernale.

“Fermo restando le ragioni dell’Ente rappresentate nel merito, questo provvedimento è da ritenersi immodificabile, atteso il termine decadenziale rilevato dal Tribunale Amministrativo” evidenziano al Prefetto i consiglieri Chieffo e Di Mauro. “Chiediamo a tutti i cittadini di partecipare per ricercare “la verità sugli atti ed sui documenti e non sulle chiacchiere” sollecitano. La bozza di accordo transattivo fra Comune e Giannoni intanto, rileva come parte integrante della narrativa l’iter giuridico citato dalla minoranza, così come cita anche “l’imprescindibilità della disponibilità delle aree interessate all’intervento come condizione per l’emissione del decreto di finanziamento”.

La vera novità però consiste nel fatto che il Comune riconosce che la validità e l’efficacia temporale della convenzione è ancora “sub iudice”. In sintesi, le parti rinunciano ai ricorsi; la soceità darà l’immediata disponibilità delle aree e dei beni necessari per l’avvio dell’intervento; la gestione degli impianti, una volta realizzati, restano in gestione alla Giannoni fino al 2031, che si impegnerà a versare al comune una quota annua, che sarà determinata da un collegio composto da tre esperti in rappresentanza di ciascuna delle parti ed il Presidente da nominare di intesa fra di loro. Il collegio avrà l’onere di compiere una valutazione del patrimonio e fissare un canone. Saranno mantenuti i livelli occupazionali, e saranno indennizzati eventuali investimenti.

                                                                                                       

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