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Le proposte “LibriAmo” di ANTONELLA IULIANO

10.07.2015, La rubrica (da Fuori dalla Rete – Giugno 2015, Anno IX, n.4)

Ben ritrovati per questo nuovo appuntamento, lettori di LibriAmo. Per il periodo estivo desidero consigliarvi delle letture leggere e gustose, da assaporare. Si tratta di tre romanzi che hanno a che fare con il cibo, i sapori e le tradizioni culinarie, il tutto ben dosato in storie di genuino sentimento.  Tre libri in cui il piacere di leggere ben si amalgama con il piacere di mangiare, ma conosciamole nel dettaglio…

Antonella Iuliano

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Il profumo del pane alla lavanda
 
di Sarah Addison Allen

Claire è una Waverley e conosce bene le magiche proprietà di frutti e fiori che crescono nel suo giardino. Dalla nonna, Claire ha ereditato la grande casa in cui vive sola e ricette preziose che possono cambiare il destino delle persone. I nasturzi inducono a mantenere i segreti, le bocche di leone spengono la passione e la lavanda… Tuttavia, la sua è una vita tranquilla. Almeno fino al giorno in cui la sorella Sidney, scappata di casa dieci anni prima, bussa inaspettatamente alla porta e fa vacillare il muro che Claire ha costruito attorno al proprio cuore.

“Generazioni di Waverley avevano coltivato il giardino. In quella terra c’era la loro storia ed il loro futuro. Ma qualcosa stava per accadere, qualcosa che il giardino non era ancora pronto a rivelare.”

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Dolce come il cioccolato
 
di Laura Esquivel

Fin dal loro primo incontro, poco più che adolescenti, Pedro e Tita vengono travolti da un sentimento più grande di loro. Purtroppo, a causa di un’assurda tradizione familiare, per Tita il matrimonio è impossibile: ma per umana volontà e con la complicità del destino, lei e Pedro si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto come cognati, costretti alla castità e tuttavia legati da una sensualità incandescente. Una storia d’amore in cui il cibo diventa metafora e strumento espressivo, rito e invenzione, promessa e godimento, veicolo di un’inedita comunione erotica.

“Girò la testa e i suoi occhi s’incontrarono con quelli di Pedro. In quel momento capì perfettamente ciò che prova una frittella quando entra a contatto con l’olio bollente.”

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Torta al caramello in paradiso
 
di Fannie Flagg

La vita è proprio strana… Lo può ben dire l’ultraottantenne Elner Shimfissle, che un momento prima si inerpica sulla scala per raccogliere i fichi dall’albero e un momento dopo si ritrova a terra, priva di sensi dopo essere stata punta da uno sciame di vespe. I vicini la soccorrono subito e la portano in ospedale dove purtroppo i medici non possono far altro che constatarne il decesso. Alla notizia, parenti, amici e l’intera comunità della cittadina di Elmwood Springs sono colti da un’infinita tristezza e da un rimpianto inconsolabile: con i suoi saggi consigli e la sua purezza di cuore quella generosa e intrepida vecchietta era stata un punto di riferimento prezioso per tutti. Iniziano i preparativi per il funerale e da tutto il paese arrivano fiori e condoglianze. Ma nessuno ha fatto i conti con la defunta… Elner, stesa su una barella in camera mortuaria, apre gli occhi con l’impressione di sentirsi molto meglio e, benché stupita che nessuno si accorga più di lei, si alza, esce dalla porta, percorre il corridoio fino a un ascensore, vi sale e, dopo un viaggio che ha dell’incredibile, si ritrova in Paradiso a vivere un’avventura che non si sarebbe mai aspettata, incontrando persone che non avrebbe mai creduto di poter vedere, esaudendo il suo grande sogno: domandare tutto ciò che ha sempre voluto sapere riguardo alla Vita. Ma forse la sua ora non è ancora giunta, ed Elner potrebbe tornare indietro, nel mondo dei vivi, a rivelare qual è il segreto della felicità.

“– Dorothy – riprese dopo aver dato il primo morso – da quando sei morta tu, non avevo più mangiato niente di così buono. A me non riesce mai così leggera.”

                                                                                                       

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