25.11.2010, Trentennale del terremoto dell’Irpinia

(Raccolta di poesie di alcuni  studenti bagnolesi iscritti al IV° anno del Liceo Scientifico R. D’Aquino, di Montella – Tratta dal periodico “Il Monte”, VII Anno, n. 5,  Nov. 2010, Ed. Speciale).

Sono trascorsi trentanni dal terremoto in Irpinia ma ancora oggi si ricorda il dolore e le vittime che ha causato. Le persone che hanno vissuto questa esperienza sono tuttora terrorizzate, non vogliono ricordare i momenti, le angosce che hanno affrontato. Ricordare per loro è troppo, lo si legge dai loro occhi impauriti, vorrebbero dimenticare ma questo non è possibile. Il dolore di quei giorni li accompagnerà fino alla morte e noi ora possiamo solo minimamente provare a immaginare. La nostra sensibilità non potrà mai comprendere cosa vuol dire per degli uomini e soprattutto per dei bambini vedere dei corpi in fin di vita e udire i loro lamenti strazianti. Tutto questo è troppo. Facciamo tutto questo per non dimenticare ma cancellare questo ricorda sarebbe un bene per chi ha vissuto quegli attimi. Infondiamo nei loro cuori coraggio ricordando che la vita è breve e va vissuta attimo per attimo. Non bisogna rimpiangere il passato: c’è un presente che ci attende.

DEDICATO A …

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Dedicato a quelle persone che

Volgendo lo sguardo verso il cielo

Ritrovano le immagini dei loro cari

Che persero la vita quel 23 Novembre.

Trent’anni sono molti ma il ricordo

È sempre impresso nel cuore

Come una cicatrice che una volta fatta

Non si leva più.

Dedicato ai bambini che

Ora sono grandi e che a qualsiasi

Rumore scappano e pensano,

È tornato! Aiuto!

Dedicato al mondo, alla natura,

Forza imminente su tutto e su tutti,

Capace di capovolgere migliaia

Di anni di civiltà in un solo attimo.

Mena Dell’Angelo

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Dedicato a coloro che hanno visto tremar la terra,
in quella tragica sera di novembre
ove si scatenò una disastrosa guerra.

Dedicato a coloro che sono volati via
lasciando nell’aria una strana foschia.

Pochi si sono salvati
ma nell’animo eran disperati.

Trent’anni di storia,
un ricordo,
una memoria.

Noemi Dell’Angelo

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Dedicato a …
Dedicato a quella terra
Che per colpa di una scossa
È stata straziata,
ed è diventata orfana.
Ora rinata, ricostruita,
ma nel cuore custodisce una ferita
che mai verrà ricucita.

Dedicato a …
Tutte quelle persone
Che portano nel cuore e nella mente
Un dolore così grande …

Dedicato a…
Dedicato a tutti coloro che
Dopo il terremoto
Hanno regalato un sorriso.

Antonio Nigro

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Frastuono in montagna,

tutto giace al suolo,

di sangue la terra si bagna

nelo cielo le anime in volo.

Corpi crollati come castelli di sabbia

seppelliti sotto la neve dal nero manto,

intanto si leva la dolente rabbia,

che non si placa solo nel pianto.

Nicola Di Lauri

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