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Che strazio

19.08.2016, Articolo di Nello Memoli (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2016, Anno X, n.3)

Lettera aperta al sindaco di Bagnoli Irpino.

Nello-Memoli-2Caro Filippo sei alla frutta e si vede. La tua gestione della casa comunale ormai sembra quella di un commissario prefettizio: gestione ordinaria, qualche urgenza, pochi progetti, idee confuse. Dopo tre anni vedo il bicchiere quasi vuoto.

Mi sono andato a rivedere una tua intervista rilasciata in campagna elettorale al quotidiano Ottopagine in cui, alla vigilia del voto, ti dichiaravi fiducioso ed entusiasta e marcavi una dura critica alla precedente amministrazione affermando che su 41 voci del programma della giunta Chieffo (elezioni 2008), 36 erano state lettera morta. Alla giornalista che ti faceva notare che c’erano molti progetti avviati ribattesti che tutti sono bravi a fare i progetti e che bisognava vedere se sarebbero stati finanziati. Ribadendo precisamente «Ma stiamo scherzando? Chieffo continua a parlare di progetti come se il Municipio fosse diventato uno studio di ingegneria. Snocciola cifre e risultati ma di concreto non c’è nulla. I progetti a cui lui fa riferimento non sono stati ancora finanziati, forse diventeranno effettivi nei prossimi venti anni quando ormai saranno già obsoleti. La verità è che questa Amministrazione non ha fatto nulla per migliorare la vita dei propri cittadini, nell’ambito delle politiche sociali la situazione è desolante. Ho letto il programma elettorale di cinque anni fa. Ebbene, il novanta per cento delle cose che Chieffo si proponeva di fare non sono state realizzate. Perché il candidato sindaco non parla di questo?». E alla domanda: Ma Nigro e la sua lista cosa propongono?  La tua risposta fu: «Innanzitutto il vero rilancio del Laceno. Non basta fare il progetto alla regione, bisogna coinvolgere gli operatori turistici del posto, creare sinergie, anche con i comuni vicini perché il Laceno è una risorsa per l’Irpinia tutta». Poi continuavi: «… Abbiamo idee innovative, il lavoro arriva attraverso i servizi. Nuova illuminazione a led, fotovoltaico, tutte cose che richiedono manutenzione e lavoro, creando cooperative per i giovani che vanno formati e avviati al lavoro. Ma non dimentico gli anziani: la medicina preventiva, il loro utilizzo in attività di vigilanza di scuole e parchi. Infine il sostegno alle famiglie disagiate e il recupero delle strutture comunali come il campo sportivo di Bagnoli e del cinema comunale».

Mi fermo qua. Con il senno di poi rileggiti, fai un poco di autocritica (che fa sempre bene) e cerca di essere più umile. Se non fossero stati realizzati i progetti dalla amministrazione Chieffo tu ti saresti dedicato solo alle processioni e ai sermoni in chiesa. Tutte le opere pubbliche in corso sono figlie di progetti non tuoi, ma sono conseguenza naturale dei progetti che erano in essere e che quindi erano validi e non obsoleti tant’è che sono diventati effettivi prima di venti anni.

Dicevi che l’amministrazione Chieffo non aveva fatto nulla per migliorare la vita dei propri cittadini. E la tua amministrazione, fino ad ora, quale grande apporto ha dato in questo senso?

Dichiarasti di avere idee innovative «…il lavoro arriva attraverso i servizi…». Quando accennavi alla manutenzione e al lavoro conseguenza della nuova illuminazione a led (che stai sistemando, quasi di persona, in questi giorni) e alle cooperative per i giovani che avrebbero dovuto essere formate a cosa ti riferivi? Alla ditta che ha l’appalto per la pubblica illuminazione? Ma non è una cooperativa, non è fatta di giovani e tra i suoi dipendenti non ci sono bagnolesi.

Hai dimenticato gli anziani: non ne vedo tanti in giro impegnati nella vigilanza di scuole e parchi; forse sei troppo preso dall’organizzazione degli interventi di medicina preventiva. Anche il sostegno alle famiglie disagiate non mi sembra una cosa di cui vantarsi. Qualche giovane che orbita intono alla casa comunale o che sta cooperando nelle operazioni di monitoraggio delle aree da tagliare (le martellate) non mi sembra tra i più bisognosi.

Vero cavallo di battaglia della tua campagna elettorale: il rilancio di Laceno coinvolgendo gli operatori turistici e creando sinergie con i comuni vicini. Ebbene il rilancio del Laceno è evidente, è sotto gli occhi di tutti e le sinergie con gli altri comuni si sono evidenziate soprattutto nel progetto “Irpinia Terra di mezzo tra cultura e memoria”. Così come ti ho già scritto in altre circostanze, questo progetto, finanziato per 300.000 euro:

  • Avrebbe dovuto portare benefit al paese sia in termini di incremento quantitativo che qualitativo del turismo. In realtà si è dimostrato un flop. Non si sono visti benefici, né migliorie, né incentivi alle imprese locali (avessero almeno restaurato un quadro). Insomma nulla di quanto prospettato nella scheda progettuale si è realizzato;
  • Bagnoli da paese capofila, anzi da unico partecipante, si è trovato a svolgere un ruolo marginale di mero contabile;
  • Sono stati coinvolti soggetti non bagnolesi, sia come ditte chiamate ad effettuare logistica, realizzazione di opere, sia come esperti. Nulla è dato sapere sulle modalità della scelta che, stante anche i nomi dei soggetti coinvolti, appare decisamente connotata da preferenze politiche.

Come vedi Filippo non è proprio tutto come lo avevi prospettato e come mi diceva spesso la zia materna a parlà è arte leggia“.

Non ti voglio però assillare solo sulle cose che non hai fatto ma vorrei sollecitarti anche su quelle che potrai ancora fare (potresti recuperare). Spesso ti sento parlare del Progetto Pilota dell’Alta Irpinia. Vorrei fare un po’ di chiarezza anche per i nostri concittadini. Il documento ufficiale, tra l’altro preliminare, è datato marzo 2016. Da un’idea dell’ex. Ministro Barca, ora solo dirigente del Ministero dell’Economia e Finanze, recepita dall’allora presidente Caldoro, si ratificò un protocollo d’intesa tra i comuni dell’Area Pilota “Alta Irpinia” con cui si dava il via all’individuazione della strategia di sviluppo del territorio attraverso la gestione in forma associata di funzioni fondamentali e di servizi. Il protocollo è stato sottoscritto da 25 comuni: Bagnoli Irpino, Calabritto, Caposele, Cassano Irpino, Castelfranci, Montella, Nusco, Senerchia (del Sistema Territoriale di Sviluppo Terminio Cervialto), Andretta, Aquilonia, Bisaccia, Cairano, Calitri, Conza della Campania, Guardia Lombardi, Lacedonia, Lioni, Monteverde, Morra De Sanctis, Rocca San Felice, Sant’Andrea di Conza, Sant’Angelo dei Lombardi, Teora, Torella dei Lombardi, Villamaina (del Sistema Territoriale di Sviluppo Alta Irpinia). Gli ambiti di intervento dei servizi in forma associata sono l’istruzione, la sanità e il servizio socio-assistenziale, i trasporti, le infrastrutture digitali, il ciclo integrato dei rifiuti. Il protocollo, per la cui attuazione sono previste risorse regionali, da fondi comunitari della programmazione 2014 – 2020 e risorse nazionali, ha una durata di 15 anni ed è aperto a successive adesioni di altri comuni. Nella bozza di strategia della “CITTA DELL’ALTA IRPINIA” del 24 luglio 2015 si delinearono i contorni del progetto. Alla lettera B) Problemi/ostacoli alla vita nell’area sono elencati i principali settori di intervento: Trasporti, Sanità, Scuola, Sviluppo. Alla lettera C) Risultati attesi sono riportati tutta una serie di obiettivi, mentre alla lettera D) Possibili azioni per raggiungere i risultati attesi sono riportati, in sostanza una serie di interventi ed opere possibili.

Senza entrare troppo nel merito dell’argomento (a proposito ma non si doveva coinvolgere la popolazione? A Bagnoli mai nessun convegno, nessun dibattito, solo poche indiscrezioni) mi sembra che come comunità ci interessi maggiormente l’azione “Sviluppo”””” dove si parla di turismo, cultura, agricoltura. In un anno circa di incontri e discussione si è elaborata qualche buona idea che ci riguardi? Io non ho notizie ufficiali. Credo che nelle riunioni a cui hai presenziato qualche altro interessante dettaglio sia stato aggiunto. Allora, Filippo, non ti sembra il momento di coinvolgere la comunità? Non ti sembra il momento che si sviluppi un dibattito che coinvolga cittadini ed operatori? Se è vero che nell’ambito del Progetto Pilota ci sono gli spazi per interventi sulle Seggiovie, sul Lago, sulle Grotte del Caliendo, possiamo capire come, quando, chi, su quali basi si stanno preparando i progetti? Non ci è permesso conoscere chi sta operando per opere così importanti per il nostro futuro? Non vorrei che succedesse come il progetto del “Bike Park”, confezionato chi sa da chi e calato sul nostro territorio senza alcuna possibilità di discussione e/o implementazione. Si partirebbe con il piede sbagliato se, dietro questi progetti, si nascondessero, come per il passato, incarichi ad amici e ad amici di amici che il nostro territorio non lo conoscono affatto.

Infine ti ribadisco il mio parere fortemente negativo in merito alla delibera di G. C. di approvazione del regolamento dei dehors. Nel merito ti segnalo di nuovo (sei un poco distratto ultimamente) la sentenza della Corte di Cassazione del 28 aprile 2015 che, a mio parere, ribadisce definitivamente come gli interventi da voi prospettati con il regolamento adottato dal comune di Bagnoli Irpino sui dehors siano illegittimi e palesemente in contrasto con il vigente PRG comunale.

Nello Memoli, un iscritto al PD

                                                                                                       

3 Commenti »

  • Antonio Cella scrive:

    Caro Nello,
    è da un po’ di tempo che seguo con molta attenzione i tuoi scritti. E devo dirti che mi stai sorprendendo. Sei diventato un vero guerriero(quasi come me). La differenza che ci divide è ascrivibile al fatto che tu, a differenza del sottoscritto, eserciti la professione privata e devi usare cautela nell’attraversare le sabbie mobili che ti circondano. Io no. Nel discorso del 2008, sono stato più cruento di te, e ho raccolto un’abbondanza di nemici che, se accettassero il mio invito a giocare a briscola, mi terrebbero occupato per molti anni. Cosa che potresti fare anche tu col tuo sindaco, anche perché la prossima processione avrà luogo, nell’austerità della nostra basilica, soltanto l’8 dicembre p.v.
    A proposito di disoccupazione, i sindaci (pensando al futuro) che tu ne sappia, possono usufruire dell’indennità prevista per legge, oppure devono ricorrere alla cassa integrazione? Sto scherzando, ovviamente; sappiamo bene che essi nuotano nella ricchezza.
    Ma, il fatto di saperlo “disoccupato”, mi rattrista oltremodo. Non credi anche tu che, per mantenersi nell’esercizio delle sue funzioni, possa poter partecipare (sempreché il suo omologo congeda il benestare) alla imminente processione di San Bartolomeo a Cassano?

  • Antonello scrive:

    Sicuramente l’Amministrazione risponderà a questo “straziante” articolo e visto che si trova le ricordo il mio quesito del

    1 agosto 2016 alle 16:42
    Commento di Eusebio Marano, detto Antonello:

    Vorrei sapere quali sono stati i criteri utilizzati dall’amministrazione comunale nell’individuazione degli sponsor inseriti su manifesti, locandine ecc, del Laceno Estate sia di quest’anno che dello scorso anno.

    Attendo fiducioso una risposta

    Aspetto ancora fiducioso.

  • redazione scrive:

    Email di Filippo Nigro (Sindaco di Bagnoli Irpino)

    Una recita penosa

    Proprio così. Quella messa in scena da Nello Memoli è una recita davvero penosa, di quelle a cui conviene calare il sipario prima possibile….Gli ho fatto notare che la verità rende a volte infelici ma liberi, esortandolo a pensare e ad avere coraggio, ma Nello sembra essere Don Abbondio quando afferma che “il coraggio, uno non se lo può dare“. Preferisce rimanere prigioniero di condizionamenti particolari, forse emotivi od affettivi ma di sicuro non razionali, e con la disperazione di chi ha poco o niente da dire eppure è costretto a dire qualcosa, si arrampica sugli specchi, stravolge gli argomenti, nega l’evidenza. Mette i paraocchi al proprio intelletto e fa finta che il passato, che lo ha visto in prima linea, non sia mai esistito. Ma non c’è futuro se non si comprende il passato. Ha scritto un articolo davvero misero, e la conferma viene dall’apprezzamento di chi non perde occasioni per dimostrare che l’età avanzata, a volte, non indica saggezza ma….altro. Le considerazioni di costui evidenziano infatti solo una cosa : ancora un intenso e forte bruciore….(Non) ci dispiace per lui, ma dovrà sopportarlo per altro tempo, almeno fino alle prossime Amministrative. Poi….si vedrà. Per il momento, più mostra che….brucia e più incrocia il nostro compiacimento. Ma anche chi delira a volte ha un barlume di lucidità….Ed allora volentieri giriamo all’ ufficio tecnico la sua segnalazione in merito alla “trappola mortale“, non prima di rilevare che se l’avesse considerata ed eventualmente risolta nei 5 anni in cui ha svolto il ruolo di Amministratore, oggi avrebbe potuto dire di aver fatto almeno una cosa utile…. Ma torniamo a noi.

    Progetti : senza finanziamenti non sono altro che…carta depositata negli scaffali del Comune, di norma “regalati“ dai tecnici. Di che meriti parli, dunque, Nello? E presentarli e non averne i finanziamenti è solo una sconfitta. Perciò se alcuni progetti sono diventati “effettivi“ come dici tu, è perché ne abbiamo ottenuti i finanziamenti dopo aver apportato in qualche caso modifiche anche sostanziali (vedi Castello da 1.700.000 a 2.500.000 Euro, il cui progetto relativo al II stralcio risale addirittura al 2005). E se ancora non fosse chiaro, lo ripeto: tutti i finanziamenti per le opere pubbliche in corso li abbiamo ottenuti noi.

    Progetto pilota : ho parlato di opportunità per le Seggiovie, le Grotte ed il Lago, ed abbiamo dato non nuovi incarichi di progettazione ma semplicemente di aggiornamento, utilizzando ciò che esiste e con compensi irrisori (da rimborso spese). E ci siamo affidati a tecnici che hanno studi e lavori già avviati e pertanto utili per le nostre esigenze di tempi e di programmazione. Nello, noi non abbiamo realizzato condizioni da permettere ad amici e…parenti di ottenere, compatibilmente con gli eventuali finanziamenti, compensi per decine di Migliaia di Euro, ed anche tu ne sai qualcosa. Inoltre, la tua credibilità viene messa in discussione ogni qualvolta fingi di non vedere episodi “apparentemente“ incomprensibili del passato. Ti faccio un esempio: ho sempre voluto la ristrutturazione del Castello, per cui al mio insediamento avrei potuto tranquillamente affidare incarichi (non a te) per un nuovo progetto, ignorando ciò che esisteva. Così avrei avuto “il mio“ progetto ed in tal caso avresti avuto ragione a parlare di “amici degli amici“. Io però non ho fatto così. Credo sia etico e trasparente, oltre che ovvio, utilizzare ciò che esiste, magari migliorandolo ed adeguandolo ai propri convincimenti. Non sono stato certo io, caro Nello, ad affidare nuovo incarico per 40.000 Euro per un III progetto delle Seggiovie quando ne esistevano già due, entrambi approvati dalla stessa Giunta ed entrambi utilizzabili….Tu, parte integrante di quel passato, perché non hai fatto sentire la tua voce? Non era forse questo il caso di parlare di “ amici degli amici “?

    E dici il falso, come al solito, quando lamenti uno scarso coinvolgimento per il progetto pilota, poiché finora si è parlato solo di principi e di indicazioni e nella fase di raccolta di questi dati sono stati ascoltati anche i rappresentanti delle Comunità, compresa quella Bagnolese (informati, se vuoi).

    Irpinia terra di mezzo tra cultura e memoria: i paraocchi al tuo intelletto funzionano a meraviglia se fai finta di non capire che si è trattato di un progetto nato per la promozione di una serie di percorsi turistici, non di un solo paese. Un insieme di iniziative da intendersi parte di un’unica manifestazione e fortemente integrate fra loro, non riconosciute nella loro individualità ma nell’ambito di un progetto culturale unico. Le arti visive quali cinema, fotografia, teatro, musica diventano strumenti di marketing per veicolare il brand Irpinia in Italia e all’estero, avvalendosi di prestigiose collaborazioni curatoriali, fra cui quella di Andres Neumann. E Bagnoli, da capofila, è stato guida di questo processo. Gli eventi sono stati presentati ad Expo 2015, c’è una rassegna stampa di oltre 100 pagine che ti invito a consultare (Il Mattino, la Stampa, la Repubblica, Corriere della Sera, Corriere del Mezzogiorno, il Sole 24 ore, il Manifesto, l’Espresso, Vero, Dove, Vogue,Sky arte, Rai-Tgr Campania, Tg 5 etc.etc.). Delle 4 manifestazioni previste da noi, una sola si è svolta ad Avellino per motivi di salute del protagonista, che ha voluto evitare zone fredde nel mese di Gennaio. Inoltre al progetto hanno lavorato anche persone locali. Una operazione di marketing riuscita che dovresti apprezzare, Nello, a quanto si legge nel tuo secondo, condivisibile, intervento. Ma ti contraddici in maniera straordinaria, ti smentisci da solo, segno evidente che quando devi fare opposizione sei costretto a stravolgere le questioni. Ecco che significa non essere libero! Che pena! E facendo finta di dimenticare un passato che ti ha visto protagonista, farnetichi di spreco di soldi pubblici….Ma pensa al monumento allo spreco che si vede in località Chianizzi, quella specie di ferrovia che finisce contro la montagna (parole di turisti) che nessuno sa cosa sia ed a che serve, la Monorotaia costata ad oggi ben 960.000 Euro (si, avete capito bene) ed alla cui realizzazione non ha lavorato nessuno del posto….Pensa all’ufficio progetti FAS costituito nel 2012 senza il finanziamento per le Seggiovie, utilizzando soldi del Comune (lotti PIP) non più recuperabili. Appena qualche settimana fa è arrivata una ulteriore lettera in cui uno dei professionisti incaricati chiede ….il saldo delle competenze, minacciando azioni legali. Altro che spreco, e qui parliamo di soldi nostri, soldi del Comune non della Regione. Ed ancora una volta, tu dov’eri quando si facevano queste cose? Perché non hai parlato allora di “ amici degli amici “? Meglio che stai zitto, Nello!

    Dici che ci sono cose che non abbiamo fatto? Certo, ci mancherebbe, ma c’è ancora tempo. Però ci sono anche cose fatte. I paraocchi non ti oscurano solo l’intelletto, ma anche la vista. Ti faccio una breve sintesi: abbiamo preso finanziamenti e stiamo realizzando opere pubbliche di rilievo, come il Castello Cavaniglia e…dintorni.

    Abbiamo risolto problemi che avevano messo in subbuglio la popolazione, tipo la raccolta del legnatico secco. Abbiamo ridotto il disagio delle famiglie riducendo le tasse, abolendo la TASI I° casa due anni prima di Renzi. Ulteriori risparmi si sono conseguiti con la canna di legna a prezzo quasi dimezzato rispetto al mercato. E per le famiglie che devono soldi al Comune ma vivono in condizione di estrema difficoltà, c’è la possibilità di sdebitarsi fornendo manodopera in servizi di pubblica utilità.

    Abbiamo affrontato il problema del turismo in maniera globale, ipotizzando strategie ambiziose di valorizzazione “dell’intero complesso del Laceno“. Si tratta del progetto pilota, un percorso dagli esiti ancora non definiti ma dalle prospettive “ epocali “ per questa terra, ove riuscissimo a raggiungere come speriamo i nostri obiettivi. Intanto siamo già parte del distretto turistico Alta Irpinia, area a burocrazia zero che prevede agevolazioni procedurali e fiscali per le imprese del settore turistico.

    Abbiamo contrastato il degrado a Laceno, dimostrato da foto e lettere di protesta di turisti del Giugno 2013, con staccionate di arredo, lampioni sostituiti, panchine e cestini, piantumazione di circa 250 alberi, miglioramento canali alle “foci di Caposele“ (lavori di regimentazione delle acque per evitare inondazioni a valle) e di altri canali sparsi sul territorio, ripristino segnaletica sentieri, palizzate per mantenimento terra strada Laceno-Lioni. Abbiamo realizzato una operazione di bonifica ambientale senza precedenti rimuovendo circa 10 tonnellate di materiale di ogni tipo, abbiamo recuperato gli scout, abbiamo affrontato con buoni risultati (lo dicono tutti) il problema degli allevatori. Oggi ci sono le fibre ottiche, ci sono strutture tipo il Laceno BikePark (che tanta risonanza sta avendo a livello regionale) e l’area di picnic alla “piana dei vaccari”, e stiamo ristrutturando i campi sportivi perchè il Laceno non è solo neve. Oggi c’è non sulla carta ma realizzato il Museo del territorio alla rotonda, con funzioni anche da info-point e che ospita un presidio finalmente dignitoso di guardia medica.

    Ed ancora il paese, con la pubblica illuminazione vecchia ed obsoleta in parte cambiata, la Pinacoteca riallestita ed i quadri del Lenzi salvati dal fradiciume in cui sono stati lasciati per anni, alcune (per adesso) contrade illuminate, lo spazzamento migliorato, la videosorveglianza, i dossi artificiali, la caserma dei Carabinieri, l’assistenza all’infanzia con l’apertura del Centro in via A. Frank, l’illuminazione della Croce sul Piscacca e dell’ Immacolata al belvedere grande, la chiesa di S. Lorenzo in via di ristrutturazione, l’efficientamento energetico edificio comunale etc.

    Tutto ciò in 3 anni è forse uno strazio? Nello, la vera sofferenza l’ha subita il paese che in passato ha visto realizzare, in 5 anni, solo 4 “opere d’arte“: Monorotaia, bagni pubblici, rotonda, costruzione assurda al centro della pianura dietro la Lucciola. Un passato anche tuo, dal momento che qualcuno parlava di te come del Sindaco-ombra…

    E non ci può essere crescita della vita sociale laddove si cerca di prevalere non in ragione di ciò che si fa, ma attraverso la sistematica demolizione della persona e delle cose che fa l’altro, sacrificando l’interesse generale per inseguire vantaggi personali o politici. Le divisioni politiche, normali e forse anche auspicabili se hanno a riferimento la soluzione di problemi, si trasformano così in divisioni sul piano personale con ripercussioni sulla vita di tutti i giorni.

    Sarebbe stato augurabile, e lo sarebbe ancora, un processo graduale di distensione e ricomposizione della nostra comunità. A differenza del passato, noi almeno ci siamo posti il problema, Nello, ma non dipende solo da noi….C’è chi, senza pensiero e senza speranza, usa con ironia l’espressione “predicatore“ e c’è chi, consumato dalla rabbia ed accecato dal desiderio di vendetta, sta “affilando nell’ombra le spade“. Queste sono….specie la cui via di estinzione va accelerata, se si vuole dare una speranza al paese. In caso contrario, è facile prevedere un periodo assai aspro e burrascoso in un futuro non molto lontano. E, pensando a ciò, ti confesso di sentirmi molto a mio agio….

    In fondo, non siamo di certo dei santi…

    Filippo Nigro

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    P.S. I dehors? E’ davvero singolare il tuo accanimento. Vorremmo sapere tutti perché sei il solo che si oppone così strenuamente…

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