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“Il Nero di Bagnoli” può definirsi evento di risonanza nazionale?

18.11.2015, Articolo di Mimmo Nigro (da “Fuori dalla Rete” – Novembre 2015, Anno IX, n. 6)

Cronaca di un finanziamento mai richiesto.

Bagnoli-Sagra-2015-2381«La domanda sorge spontanea», avrebbe chiosato Antonio Lubrano noto volto televisivo del XX secolo: la Sagra della Castagna e del Tartufo, la manifestazione “Il Nero di Bagnoli”, appuntamento autunnale enogastronomico e di promozione turistica del territorio tra i più importanti in Regione Campania, ha i crismi, le caratteristiche, per potersi definire EVENTO DI RISONANZA NAZIONALE?

Se si considera la “marea umana” che ogni anno invade festosamente le viuzze di questo accogliente borgo dell’Alta Irpinia, la risposta al quesito non può che essere affermativa. Anche perché in Campania non vengono segnalate tante altre manifestazioni che registrano, in soli tre giorni, una presenza di turisti così rilevante, uno “tsunami” di avventori che va, senza esagerare, dalle 100 alle 200 mila persone.

Nel febbraio del 2015 l’ex giunta regionale del Governatore Caldoro stabiliva le direttive per la definizione di “eventi di risonanza nazionale” da tenersi sul territorio regionale nel periodo dal 1 maggio 2015 al 31 gennaio 2016, stabilendo una dotazione finanziaria complessiva per 7.000.00,00 di euro a valere su risorse del PAC (Piano di Coesione Sociale) – Piano strategico per il turismo.

I Comuni più solerti e con idee progettuali su cui lavorare hanno presentato, dopo la pubblicazione dell’avviso (25 febbraio 2015), una propria proposta. Un’apposita commissione regionale, insediatasi il 25 marzo 2015, ha verificato i progetti presentati, stilando una prima classifica di quelle ammissibili con una graduatoria di merito. Classifica da finanziare in ordine di graduatoria fino a concorrenza delle risorse disponibili.

Bagnoli-Sagra-2015-238Delle 131 proposte arrivate in Regione, 14 sono state bocciate (tra queste quelle dei Comuni irpini di Caposele, Ospedaletto, Torre Le Nocelle e Trevico). Le prime 31 della classifica sono state ammesse a finanziamento. Al 1° posto c’è Positano con un finanziamento di € 250.000,00. Avellino città è il primo Comune della provincia, si piazza al 13 posto con il progetto “Laceno d’Oro” (quanti rimpianti e quanta rabbia per il popolo bagnolese) e finanziamento di € 200.000,00. Segue al 18° posto Calitri con la manifestazione “Calitri Sponz Fest” (un’idea del cantautore Vinicio Capossela), contributo di € 100.000,00. Al 29° posto c’è Gesualdo con il progetto “Irpinia Madre Contemporanea”, finanziato per un importo di € 242.000,00 e co-partecipato anche da Bagnoli e da altri 7 Comuni. Infine al 31° posto Summonte con “Festival di Musica Radici”, importo del contributo € 250.000,00.

Le altre proposte sono tutte in stand by, in attesa di eventuali (improbabili) altre fonti di finanziamento. Al 40° posto l’intraprendente Comune di Cassano Irpino con l’iniziativa “Percorsi d’Autore”. Al 44° posto l’onnipresente Comune di Nusco con “La Notte dei Falo’. A seguire San Martino V.C., Frigento, Lioni, Candida, Aiello del Sabato, Pratola Serra, Morra De Sanctis, Ariano Irpino, Montella, Savignano, Baiano, Altavilla, Grottolella, Castelfranci, Taurasi, Luogosano, San Nicola Baronia, Prata P.U. (per l’elenco completo vedasi Decreto Dirigenziale n. 30 del 12/06/2015 della Regione Campania).

Sono ben 29 i comuni irpini che hanno presentato le proprie credenziali in Regione e che si sono messe al tavolo da gioco. E il Comune di Bagnoli Irpino? Purtroppo nessuna traccia. Eppure l’evento SAGRA doveva, e poteva, solleticare la fantasia degli amministratori locali.

Bagnoli-Sagra-2015-2382Il sindaco ed i consiglieri di maggioranza potranno però rivendicare, riavvolgendo di qualche mese il nastro del loro operato, di essere stati Comune capofila (!?) di un altro progetto, “Irpinia: un sistema fra cultura e memoria”, promosso con il matronato della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee e finanziato sempre dalla Regione Campania per un importo complessivo di euro 300.000. Qual è stato il “vantaggio” per Bagnoli ed i bagnolesi? Un concerto di Beppe Barra, inserito nel programma Laceno Estate 2014 e un Convegno presso la sede municipale presenziato dagli intellettuali Moni Ovadia e Andres Neuman.

Ma ritorniamo al quesito iniziale. Perché Bagnoli non ha presentato alla Regione Campania un proprio progetto per accedere a quei finanziamenti pubblici? Le ipotesi che si possono fare sono due: o l’amministrazione comunale di Bagnoli aveva già intuito come sarebbe andato a finire con i famigerati contributi legati all’«accelerazione della spese», e quindi per non mettersi in ulteriore difficoltà finanziaria (vedasi i progetti in corso d’opera del Castello Cavaniglia e di Largo Castello) avrebbe di fatto volutamente declinato l’invito; oppure, e la cosa sarebbe alquanto grave per il paese, si sarebbe per così dire distratta, non avrebbe saputo cogliere al volo la grande opportunità (ce ne saranno purtroppo sempre di meno in futuro) che le si è presentata tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera scorsa.

                                                                                                       

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