Articoli

Raccolta di articoli, opinioni, commenti, denunce, aneddoti e racconti, rilevati da diverse fonti informative.

Avvisi e Notizie

Calendario degli avvenimenti; agenda delle attività; episodi di cronaca, notizie ed informazioni varie.

Galleria

Scatti “amatoriali” per ricordare gli eventi più significativi. In risalto volti, paesaggi, panorami e monumenti.

Iniziative

Le attività in campo sociale, culturale e ricreativo ideate e realizzate dal Circolo “Palazzo Tenta 39” (e non solo).

Rubrica Meteo

Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

Home » Avvisi e Notizie

Castagna in crisi. L’allarme degli operatori:il cinipide ha colpito il 70 per cento del territorio

05.04.2011, Ottopagine

Cinipide galligeno del castagno, confronto in Regione. L’appuntamento è per stamane alle 9.30, presso la Sala Convegni Montevergine alla Collina dei Liguorini. Ai lavori, moderati dal dirigente del settore Alfonso Tartaglia, interverrà l’assessore provinciale all’Agricoltura Raffaele Coppola. Tra i relatori anche Raffaele Griffo del Servizio Fitosanitario della Regione Campania, che relazionerà sulle azioni nazionali per il contenimento del cinipide del castagno, Umberto Bernardo del Cnr per la protezione delle piante di Portici, che relazionerà sul controllo biologico del Cinipide del castagno in Campania e Rita Parillo del consiglio per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, Unità di Ricerca per la Frutticoltura di Caserta, che relazionerà su sensibilità varietale e prime valutazioni del danno.

Concluderà i lavori la relazione di Vito Amendolara, assessore all’Agricoltura della Regione Campania. Sul territorio campano si sono, intanto, avviate delle importanti attività di monitoraggio con l’obiettivo di individuare insetti utili. L’attività principale è stata quella di raccogliere le “galle secche” dagli alberi di castagno. Ne sono state raccolte circa 100mila in diversi comuni castanicoli della provincia di Avellino, Salerno e Caserta. Nella provincia di Avellino le aree interessate alla raccolta sono state i comuni di Montoro, Solfora, Serino, Volturara ed altri territori limitrofi.

Oltre alle galle di castagno si è provveduto anche alla raccolta di gemme di castagno (40-50.000 pezzi) e galle secche su altre piante del bosco (querce, aceri). Dalle galle si cerca un altro insetto che nella primavera 2010 era stato lanciato, stiamo parlando del Torymus sinensis, insetto predatore del cinipide galligeno del castagno. Le attività di monitoraggio fitosanitario sono coordinate dall’Istituto per la Protezione delle Piante del Cnr di Portici e dalla Regione Campania settore Fitosanitario. I tecnici e gli associati dell’associazione Castanicoltori Campani hanno svolto un ruolo operativo per raccogliere il materiale vegetativo oggetto delle attività di studio e ricerca.

«Ormai è un dato assolutamente conclamato e documentato – precisa il presidente dell’associazione Castanicoltori campani Davide Della Porta – che l’emergenza fitosanitaria legata alla presenza del cinipide galligeno del castagno in vaste aree della Regione Campania si aggrava sempre di più. Tutto ciò emerge con grande chiarezza dai risultati del monitoraggio condotti nel corso del 2010 da diversi soggetti pubblici e privati su tutto il territorio della Regione Campania, in particolar modo su vasti ambiti territoriali tra le province di Salerno ed Avellino».

Oltre il 70 per cento del territorio campano è interessato dalla problematica. «In vaste aree colpite dal cinipide stiamo inoltre osservando una recrudescenza del cancro e una poco spiegabile presenza di mal dell’inchiostro, entrambe patologie fitosanitarie che possono provocare la morte dei castagni. In alcuni comuni “focolaio” sono stati individuati interi costoni di montagna gravemente colpiti da cancro e mal dell’inchiostro con gravissime ripercussioni, da un punto di vista produttivo nel 2010, con gravi ripercussioni sulla vegetazione. Tali castagneti rischiano l’abbandono agronomico da parte delle aziende agricole in quanto la forte riduzione di reddito provoca un graduale disinteresse tecnico-produttivo da parte delle imprese stesse. Le attività di monitoraggio, di divulgazione scientifica e di contrasto alla diffusione del cinipide galligeno hanno sicuramente prodotto degli effetti positivi che – conclude – ci hanno anche aiutato a comprendere e conoscere la fisiologia dell’insetto nei diversi ambienti pedo-climatici e che hanno messo in luce la presenza di numerosi antagonisti endogeni».

                                                                                                       

Lascia un commento!

Devi essere logged in per lasciare un commento.