27.12.2011, Irpinianews

Cinque irpini su dieci non andranno in vacanza in occasione dell’ultimo dell’anno. Lampante la natura della privazione: di tipo economico-finanziaria. Senza dubbio alcuno. Gli inconvenienti colpiscono soprattutto gli impiegati pubblici, i pensionati, gli studenti ed i disoccupati. Indisponibilità di risorse economiche, prezzi troppo alti rispetto alle proprie possibilità.

Così, più della metà della città, rimarrà nella verde Irpinia, affidandosi al calore della casa, della famiglia, o degli amici. I “privilegiati” partenti, invece, prediligono organizzazione e prenotazione del viaggio autonomamente, attraverso Internet o mediante telefono. Ridotta la percentuale di vacanzieri che parte senza prenotazioni.

Tra le mete prescelte dagli abbienti irpini per l’ultimo dell’anno, troviamo le città d’arte. In pole, Roma, Firenze e Bologna. C’è chi, invece, preferisce investire sulle capitali europee. Richieste per Londra, Parigi e Vienna. Chi ancora per il Messico. E c’è anche chi, in un momento di estrema crisi per il Paese, può permettersi un Capodanno a New York da sogno.

Iper gettonato il Laceno, a pochi chilometri dalla città e dai costi contenuti. Avellinesi, dunque, che non si fanno mancare il relax. Nonostante il calo delle prenotazioni registrato dalle agenzie viaggi di Avellino e provincia, si continua a preparare la valigia. Viaggiare è diventato ormai uno stile di vita.