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L’albergo del lago rinascerà. Si torna alla versione del 1891

30.03.2012, Ottopagine (di Christian Masiello)

La giunta di Bagnoli ha approvato il progetto. Primo lotto da 400mila euro.

In questa fase di riprogrammazione delle infrastrutture turistiche al servizio dell’Altopiano del Laceno, pur in assenza di finanziamenti assegnati, l’amministrazione comunale di Bagnoli punta a recuperare il vecchio ‘Albergo al lago’, il rifugio montano di cui si attende il ripristino da quasi trent’anni.

In attesa di verificare la possibilità di una rigenerazione del lago, obiettivo perseguito in sinergia con l’Ato Calore Irpino, col quale la giunta sta collaborando sulla nuova progettazione, l’esecutivo ha ridefinito il progetto di ripristino del sentiero e creazione del percorso didattico educativo del rifugio S. Nesta alla Grotta di San Guglielmo e recupero dell’Albergo al Lago.

L’obiettivo è dare seguito al vecchio disegno elaborato dalle amministrazioni precedenti, ma mai finanziato dalla Regione. Rimaneggiando l’attuale fabbricato, così come si è sviluppato negli anni ’50, si vuoi riportare il manufatto al suo assetto originario ottocentesco, più basso ma ugualmente in grado di accogliere visitatori, secondo il modello del rifugio montano. Saranno investiti complessivamente 400mila dei 500mila euro previsti dal progetto, frutto di mutui per 350mila euro e del ricavato di una vendita immobiliare  per la parte residua. In questo modo, realizzando un primo lotto funzionale, si permetterà di intervenire sul fabbricato in maniera completa, lasciando le opere di contorno ad una successiva programmazione, una volta recuperata la disponibilità finanziaria.

Il progetto discende dalla impostazione data nel 2006 dalla precedente amministrazione, quando il consiglio comunale di allora dispose di utilizzare un finanziamento regionale in due lotti. Il progetto redatto prevedeva di riportare alla luce l’antico rifugio, demolendo tutte le aggiunte fatte in occasione della trasformazione del rifugio in albergo negli anni ’50. L’avvicendamento degli amministratori locali e il cambiamento della normativa di riferimento di fatto fecero arenare l’opera, che per varie ragioni si ritrovò priva dell’adeguata copertura finanziaria.

Con l’arrivo dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Nello Chieffo si è avviata una rivisitazione dell’intera pratica, al fine di rendere cantierabile il recupero dell’ex albergo-rifugio. Due anni fa l’assessore ai lavori-pubblici Quintino Di Giovanni annunciò una nuova iniziativa della giunta, mirata a superare i problemi burocratici precedenti. La rimodulazione delle previsioni, con l’approvazione del lotto funzionale oggi consente, grazie al riferimento al Piano di sviluppo rurale e ai fondi europei, di ottenere la copertura necessaria.

                                                                                                       

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