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Chieffo:«Il Giro scommessa da vincere. Una nuova spinta al territorio»

12.08.2012, Ottopagine

Aniello Chieffo (Sindaco di Bagnoli Irpino)

«Abbiamo accettato l’invito della Rcs ad ospitare l’arrivo di tappa per la terza volta – ha detto il sindaco di Bagnoli, Aniello Chieffo – per ridare al nostro territorio una nuova spinta. Sull’altopiano del Laceno abbiamo un grande progetto di rilancio: nuovi impianti di sci, il restauro dell’albergo al lago, nuove strutture sportive e tanto altro ancora per ridare al Laceno tutta la luce che merita».

Non solo. Per Chieffo «la tappa del Giro d’Italia sarà per il comune di Bagnoli un punto di partenza per il rilancio turistico del territorio». Per il sindaco è fondamentale «realizzare un percorso sinergico e mettere a sistema un progetto che punti l’attenzione sul territorio». Continuità d’azione e programmazione le parole d’ordine per Chieffo che evidenzia la necessità di «alzare l’asticella dell’offerta e dell’accoglienza. Oggi il Giro è una scommessa da vincere, così come vincemmo la scommessa negli anni ‘50 del Laceno d’Oro».

Giuseppe De Mita (Vice presidente regionale e assessore al Turismo)

«Opportunità per riflettere su come bisogna fare turismo»

«L’arrivo del Giro d’Italia è una occasione importante che si ripete a distanza di un anno. Dopo Montevergine oggi il Laceno, due templi della offerta turistica irpina». Si dice soddisfatto Giuseppe De Mita, vicepresidente della Regione Campania, ma non basta. Ci tiene a ribadire che si tratta di un punto di partenza, evidenziando la necessità di «fare delle scelte strategiche in provincia di Avellino. E bisogna fare partendo dai luoghi dove ci sono le eccellenze. Eventi come questo – aggiunge – aiutano a definire nelle motivazioni dei turisti l’immaginario del luogo. Le persone scelgono anche e soprattutto per la qualità dei servizi. Il Giro è una occasione importante per la promozione, ma deve rappresentare l’opportunità per riflettere su come fare il turismo. Noi siamo affezionati alla narrazione del possibile, ed è un concetto che dobbiamo accantonare. E’ giunto il momento delle cose da fare, per poi narrarle».

Cosimo Sibilia (Presidente provincia di Avellino)

«È un’occasione di rilancio. Così riparte tutta la provincia»

Per il senatore Cosimo Sibilia, presidente della Provincia, ospitare il Giro d’Italia in Irpinia è «una sfida già vinta. L’anno scorso la tappa di Montevergine, quest’anno l’arrivo al Laceno». Per Sibilia è la soddisfazione «di un risultato ottenuto grazie al lavoro svolto. Il Giro ci premia». Non manca di evidenziare, poi, gli sforzi di Palazzo Caracciolo come «il contributo fattivo dato al Comune e le opere di sistemazione della rete stradale. Siamo soddisfatti – aggiunge – per quello che abbiamo fatto. Il nostro sforzo va in una sola direzione ed è quella che di ottenere quale effetto positivo il rilancio della nostra provincia, del nostro territorio». Sibilia sottolinea l’importanza, anche mediatica, che avrà la manifestazione: «Il Giro porterà le nostre bellezze, i nostri panorami e i nostri prodotti in mondovisione. Era una occasione da cogliere al volo, e lo abbiamo fatto tutti insieme, per rimettere in moto il motore dello sviluppo di questa notra provincia».

Generoso Cusano (Assessore provinciale ai Lavori Pubblici)

Sicurezza sulla rete stradale. «Speso un milione di euro»

«L’occasione del Giro d’Italia, che attraverserà l’Irpinia, ha permesso di migliorare la sicurezza sulla rete stradale provinciale interessata, predisponendo interventi utili ad accogliere l’evento nel migliore dei modi». A sottolinearlo l’assessore provinciale ai lavori pubblici Generoso Cusano. Un investimento da oltre un milione di euro, «che non si limita all’eccezionalità dell’evento, ma si colloca all’interno degli investimenti che la Provincia, attraverso questo assessorato, ha messo in atto al fine di migliorare la viabilità di un’area fortemente vocata al turismo. Le nostre sono risorse concrete, non si perdono in astratte discussioni sul turismo senza alcuna azione. Auspichiamo – conclude Cusano – che tutti gli Enti interessati, ognuno per le proprie competenze, vadano oltre le parole, spesso circoscritte agli eventi stessi, attraverso iniziative concrete affinché si creino i presupposti per valorizzare turisticamente l’area del Laceno, attraverso infrastrutture e servizi ».

Pietro Foglia (Presidente della VIII Commissione Regionale Agricoltura)

La Regione lancia il marchio Iq per la tutela dei prodotti agricoli

Presto i prodotti agricoli di qualità delle nostre terre potranno avere il marchio di qualità “Iq”. L’annuncio – nel corso della conferenza stampa per il Giro d’Italia – arriva dal presidente della VIII Commissione Regionale, Pietro Foglia, che evidenzia come «l’agricoltura integrata diventa un nuovo modello di business per l’economia del territorio». Per questo a Napoli si è lavorato sodo fino a giungere alla approvazione del regolamento per la tutela dell’agricoltura di qualità. Insomma l’Irpinia è pronta lanciare il suo brand. «Ma per farlo – avverte Foglia – serve uno sforzo sinergico delle Istituzioni a tutti i livelli e bisogna guardare ad un mercato allargato». Il Giro sarà senza dubbio sarà una grande vetrina per tuta la provincia e per i nostri prodotti locali «e bisogna cogliere questa occasione al volo – ha aggiunto – anche perché il mercato tradizionale è in ascesa».

Alfonso Tartaglia (Dirigente regionale Stapa Cepica)

«Agricoltura, qualità e turismo per una crescita intelligente»

«Bisogna pensare ad una crescita intelligente, perché produciamo prodotti di qualità, con un alto valore aggiunto». Così Alfonso Tartaglia, dirigente regionale dello Stapa Cepica, che ha focalizzato l’attenzione sulla «crescita dell’agricoltura che è anche crescita della sostenibilità». La connessione tra la vetrina del Giro e la possibilità di rilancio del territorio sono stati il perno dell’incontro che ha cercato di guardare alla necessità di «uno sviluppo agricolo e dell’agricoltura eco-sostenibile che rappresentano la terza direttrice per uno sviluppo integrato del territorio». Ma alla agricoltura vanno necessariamente «affiancati altri settori: turismo, artigianato e Pmi». Poi l’annuncio della misura 322 per il turismo dei borghi con la previsione di 35 milioni di fianziamenti per l’Irpinia da destinare a 10/15 progetti che vedranno l’interazione di soggetti pubblici e privati. Progetti che dovranno integrarsi con nuove forme di turismo, che oggi abbracciano gastronauti e foods future.

                                                                                                       

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