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L’Associazione “Palazzo Tenta 39” all’interno del paese

23.06.2012, Articolo di Michele Gatta (da “Fuori dalla Rete” – Giugno 2012 – Anno VI, n.2)

Nel mese di Ottobre del 2007, dopo vari confronti, iniziò l’avventura dell’associazione culturale “Palazzo tenta 39”. Ricordo bene che la scelta del nome fu indicata dall’ingegnere Michelino Nigro, uno dei tanti soci fondatori del soggetto nascente. Essendo un apprezzato storico, e quindi conoscitore della storia di Bagnoli, ci spiegava che dove avevamo partorito la stesura dello statuto dell’associazione, e dove avvenivano i vari confronti fra i soci, in un lontano passato, sorgeva una tintoria. Il numero civico del fabbricato era il 39. Così l’associazione prendeva il nome di “Palazzo tenta 39“.

In sostanza nasceva una struttura che aveva come principale obiettivo quello di spronare la popolazione del paese a reagire rispetto ad un generale“assopimento“socio-culturale, che da diverso tempo regnava nella nostra comunità. L’idea era quella di sollecitare tutte l’energie del paese, a partire dai giovani, al fine di dare slancio ad una comunità sempre più  chiusa in se stessa. Era da diversi anni che il paese aveva perso dignità di rappresentanza nella realtà provinciale, a questo si aggiungeva una evidente fragilità amministrativa che non faceva altro che peggiorare la realtà del paese. In quella fase si notavano solo dei movimenti politici finalizzati alla ricerca di strategie amministrative di basso profilo, che fra l’altro, non avrebbero potuto portare nessun cambiamento positivo per il nostro paese. Allora si pensò di concentrare tutti gli sforzi al fine di far nascere un soggetto culturale capace di dare una rinnovata linfa al paese e “svegliare“ l’energie sane presenti al suo interno, coinvolgendole proprio all’interno della struttura stessa.

Nello stesso tempo,  attraverso i dibattici, le conferenze e le attività ricreative si pensava di  favorire una crescita culturale del nostro paese. Questo obiettivo si presentava sicuramente difficile e nello stesso tempo anche molto ambizioso. Si capiva, già diversi mesi dopo, che centrarlo non sarebbe stato facile. Ma molto importante, a mio parere, fu la sensibilizzazione con la quale tanta gente aderì all’iniziativa. Inoltre c’è da sottolineare e prendere atto che la finalità dell’associazione non era e non è mai stata condivisa da una parte della cittadinanza. Sostanzialmente c’era una  parte politica  che non vedeva il paese così “addormentato”, e pertanto la finalità che si era data l’associazione, veniva, da loro, “artatamente” declassata ad una contrapposizione diretta proprio verso la loro parte politica. Una tesi palesemente strategica e mirante a nascondere,evidentemente, errori di valutazioni fatti proprio da una classe dirigente dimostratasi poco “intuitiva”e troppo distaccata dalla realtà del paese. Intanto l’attività del circolo culturale, fin da subito, pose in evidenza le tante energie del paese, fino ad allora poco visibili.

Tante conferenze culturali hanno dato l’opportunità di conoscere molte cose belle ed interessanti del nostro paese. Nonostante un successivo periodo di relativa attività, l’associazione aveva raggiunto sicuramente il suo scopo principale. Intanto qualche disimpegno interveniva all’interno dell’associazione. Defezioni non del tutte giustificate. Davanti a divergenze culturali espresse con un po’ di  ardore giovanile,  o  a qualche considerazione espressa in toni poco ortodossi, non dovevano, a mio parere, essere  la causa per un disimpegno verso una progettazione alla quale si era tanto lavorato.

Il tempo, intanto, ci ha fatto capire che queste poche perdite,  non hanno scalfito l’associazione, il cui progetto “vero”, era così forte e“radicato”,che fece superare  brillantemente la prima vera  difficoltà intervenuta sull’attività stessa dell‘associazione. Volendo fare una sana e piccola autocritica su tale periodo, penso al fatto che, probabilmente, nella fase iniziale dell‘attività associativa, aver dato una forte accelerazione  alle iniziative culturali, a scapito invece di una fase di maggior consolidamento della struttura stessa, ha finito per “indebolire”, involontariamente, parte del progetto e logorato proprio qualche socio che aveva avuto un ruolo significativo nella costruzione del progetto stesso. Se dobbiamo segnalare un successivo e breve rallentamento delle attività, nello stesso tempo è da evidenziare un’impennata di partecipazione e di adesione al circolo, avvenute già all’inizio dell’anno in corso. Questo ci ha permesso di allargare la nostra programmazione anche verso settori poco sollecitati in passato. E’ il caso del mondo giovanile. Proprio dal movimento giovanile, presente nella nostra associazione, ci aspettiamo per il mese di agosto delle iniziative, evidentemente rivolte più alla loro realtà.. Nello stesso periodo pensiamo di mettere la nostra organizzazione a disposizione delle istituzioni del paese, per vedere più da vicino cosa si è fatto, per il paese, nel periodo che ha visto la nostra nascita, fino ai tempi di oggi.

Già nella prima parte di questa stagione abbiamo realizzato parte di un interessante  programma per l‘anno 2012. Da segnalare sicuramente è la conferenza riguardante i poeti meridionali penalizzati dai programmi liceali da parte del ministero dell’istruzione. Ci fa piacere che su questo tema, proprio in questi giorni, siano pervenuti dei riscontri positivi che solo qualche mese fa erano impensabili. Sempre nello stesso periodo, la diffusione di un giornalino, messo in piede interamente dalla nostra redazione giornalistica, e interamente dedicato al giro d’Italia con impaginazione completamente rosea(dedicata alla “gazzetta dello sport“) resterà fra i ricordi più belli  del giro d’Italia arrivato, nel maggio scorso, nella nostra terra. “Palazzo tenta 39” si è segnalata anche per la collaborazione con realtà culturali provinciali. Una su tutte quella che ha organizzato “Pietre vive – Abbazia del Goleto“,una collana foto-poetica presentata in una conferenza avvenuta al Goleto il 9 giugno scorso.  Ma sarà dal mese di settembre in poi che proporremo altre interessanti novità che toccheranno diversi settori della realtà bagnolese.

Noi, in definitiva, con la nostra associazione, vogliamo solo continuare a dare un qualificante e responsabile contributo ad un paese che, obiettivamente, negli ultimi anni ha, finalmente, recuperato  quella credibilità istituzionale persa in passato, sia in sede provinciale che regionale. E se questo, da cittadini bagnolesi ci riempie di grande soddisfazione, nello stesso tempo una domanda ci sorge spontanea: questa dignità recuperata, va riconosciuta anche alla nostra intuizione, nata nel mese di ottobre del 2007?…

                                                                                                       

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