Articoli

Raccolta di articoli, opinioni, commenti, denunce, aneddoti e racconti, rilevati da diverse fonti informative.

Avvisi e Notizie

Calendario degli avvenimenti; agenda delle attività; episodi di cronaca, notizie ed informazioni varie.

Galleria

Scatti “amatoriali” per ricordare gli eventi più significativi. In risalto volti, paesaggi, panorami e monumenti.

Iniziative

Le attività in campo sociale, culturale e ricreativo ideate e realizzate dal Circolo “Palazzo Tenta 39” (e non solo).

Rubrica Meteo

Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

Home » Avvisi e Notizie, Iniziative

Il 5 agosto a Bagnoli la giornata di prevenzione del tumore al seno

03.08.2012, L’iniziativa

Il Circolo socio-culturale “Palazzo Tenta 39”, in collaborazione con l’Associazione Meridionale Donne Operate al Seno (AMDOS Campania) e  con il patrocinio del Comune di Bagnoli Irpino, ha organizzato per domenica 05 agosto 2012 una giornata di informazione e prevenzione dei tumori al seno rivolta a tutte le donne del comprensorio.

Con inizio alle ore 15:00, nei locali del Centro per Anziani “Federico Lenzi” in Largo San Rocco a Bagnoli Irpino, l’equipe del Dott. Carlo Iannace, Dirigente Medico dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” e Coordinatore della Breast Unit – Unità di Senologia – dello stesso Ospedale, sarà a disposizione per visite e consuleze GRATUITE a favore di tutte le donne che lo richiederanno.

Le visite saranno eseguite in ordine di prenotazione (è opportuno portare con sè gli ultimi esami conseguiti – mammografia e/o ecografia mammaria – e copia della carta d’identità e del codice fiscale).

Per maggiori informazioni rivolgersi a:

GATTA MICHELE: tel. 082762681 cell. 3398345735

DELL’ANGELO ANTONELLA: tel. 0827603000 cell. 3334452830

_________________________________________________

L’importanza della  prevenzione …

“400 tipi di cancro al seno colpiscono in Italia 45.000 donne, 400.000 sono quelle operate. Negli ultimi sei anni si calcola un aumento del 28,6% di casi nella fascia di età compresa tra i 25 e 44 anni. In aumento l’incidenza sulle giovani donne. Dati allarmanti se si tiene conto della mancanza di un programma strutturato di prevenzione senologica da parte del Servizio Sanitario Regionale.

La diagnosi tempestiva  è la migliore possibilità di cura e conseguente guarigione. Se le strategie nella lotta alla malattia diventassero efficaci si potrebbero salvare il 98/99% delle donne colpite.

L’impegno prioritario è quindi quello di divulgare l’importanza dell’anticipazione diagnostica del tumore della mammella. E’ fondamentale insegnare alle donne a conoscere il proprio seno e a controllare che sia sano. Convincere di fare del controllo senologico una delle più importanti abitudini di vita che tutela la propria salute, nel caso si venga colpiti dalla malattia, consentirà di risolvere in poche giorni e senza danni estetici il problema e dimenticare presto di aver avuto il tumore al seno”.

____________________________________________________________

31.07.2012, Ottopagine

Campania, tumori mammari in aumento
C’è correlazione con i rifiuti tossici

Cresce in modo “significativo” il numero dei tumori mammari in Campania. Questo il dato che emerge dal libro bianco ‘Campania, terra di veleni’ di Antonio Giordano, ricercatore e direttore dello Sbarro Institute forcancer research presso la Temple University e di Giulio Sarro, primario emerito dell’ospedale Cotugno di Napoli, realizzato inseguito a uno studio finanziato dal governo federale americano. Nel volume, gli autori pongono l’accento sulla correlazione tra l’incremento delle malattie tumorali e lo smaltimento di rifiuti tossici.

Secondo i dati riportati nel volume, edito da “Il Denaro”, tra il 2000 e il 2005 sono stati 40mila i casi di tumori non censiti di cui il 15% tra donne al di sotto dei 40 anni. Una ricerca che é stata successivamente ampliata fino ad arrivare al 2008. Di prossima pubblicazione, come spiegato da Giordano, un ulteriore lavoro in cui si evidenzia come i tumori mammari siano in crescita “soprattutto” tra donne di età compresa tra i 30 e i 35 anni e, dunque, come sottolineato, “in età pre screening”. Trent’anni di camorra e di rifiuti tossici non correttamente smaltiti – ha spiegato Giordano – costano alle zone di Napoli nord e di Caserta Sud un indice di mortalità del 9,2% in più fra gli uomini e del 12,4per cento per le donne”.
Uniche soluzioni “possibili” secondogli autori, la bonifica e la prevenzione. “La mancanza di interventi di bonifica sul territorio – ha aggiunto il ricercatore – non ci consente di conoscere le tipologie diprodotti sversati e di conseguenza impedisce di capire cheazioni mettere in campo”. La Campania descritta e raccontata da Giordano è quella di “un laboratorio di cancerogenesi a cieloaperto, un laboratorio che consente di lavorare direttamente sull’uomo, bypassando gli studi sugli animali”. Una situazione che è alimentata, secondo il ricercatore campano, emigrato negli Stati Uniti, “da tecnici e politici che continuano a negare il nesso di causalità tra i due fenomeni e da brillanti oncologi che continuano ad affermare che non c’é allarmismo”.
Rifiuti che in Campania rappresentano un’emergenza dal 1994, venti anni in cui, come ha evidenziato Ignazio Marino in unvideomessaggio, “nulla è cambiato e in cui sono state accumulate oltre 6 milioni di ecoballe. Siamo davanti – ha aggiunto l’esponente del Pd – a una sfida epocale per tutto ilPaese perché la Campania e Napoli sono un patrimonio del Paesee non soltanto responsabilità’ di alcune Regioni oamministrazioni”. Al Governo l’appello di Marino affinché “si agisca tutti insieme con grande responsabilità e partecipazione dei cittadini”.

                                                                                                       

Lascia un commento!

Devi essere logged in per lasciare un commento.