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L’appello: «Non trasferite Padre Agnello!»

14.07.2013, La raccolta delle firme (Comitato promotore petizione popolare Fra Agnello Stoia)

A Bagnoli, nella sola giornata di domenica 14 luglio, hanno aderito oltre 250 persone.

Come certamente è già noto, Fra Agnello (“anima” del Convento di San Francesco a Folloni, ndr) è stato destinato a Roma, a seguito di trasferimento deciso dal Ministro Generale dei Frati Conventuali.

Considerato che tale evento rappresenterebbe una grave perdita per il nostro territorio, un gruppo di persone ha costituito un comitato per promuovere una raccolta di firme per chiedere la revoca del trasferimento.

Appello alla mobilitazione è stato inoltrato ai sindaci dei Comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Nusco, Cassano Irpino, Castelfranci e Montemarano, nonchè alla associazioni territoriali, alle Confraternita del Comune di Montella e alle Terziarie Francescane, affinchè ciascuna di loro possa assumere una specifica delibera o compilare l’allegato modello.

Petizione-popolare-per-Fra-Agnello-Stoia-modulo-raccolta-firme

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20.07.2013, Ottopagine

Padre Agnello lascia Montella

Il reverendo fra Agnello Stoia, Padre Guardiano del Convento dei Frati Minori di San Francesco a Folloni, sta per lasciare Montella ed essere traferito ad altra destinazione. Simbolo ormai consolidato del convento francescano, Padre Agnello rappresenta ed ha rappresentato un chiaro punto di riferimento per la Comunità Montellese e per le Comunità dei paesi limitrofi.

A testimoniare affetto e riconoscenza nei suoi confronti, non solo i cittadini, ma anche l’amministrazione comunale guidata da Ferruccio Capone, che promuove addirittura un atto deliberativo di opposizione al trasferimento del reverendo, invitando tutti i comuni aderenti all’Unione dei Comuni di replicarne la posizione. “Il suo impegno e la sua presenza hanno conferito valore, significato e spessore ad ogni iniziativa, non solo di carattere religioso, ma anche sociale e culturale, cui Egli ha preso parte. Il carisma, la soavità della sua persona e la sua grande cultura hanno tracciato un segno indelebile nella Comunità Montellese”, si legge nella delibera di giunta del Comune di Montella numero 122 dell’11 luglio scorso. “La dedizione e l’entusiasmo profuso in ogni occasione ha prodotto risultati tangibili anche sul fronte del restauro e della conservazione del Convento di San Francesco a Folloni”.

In particolare, il Comune riconosce a Padre Agnello il ruolo di promotore di un atto di intenti siglato il 4 ottobre 2002 fra i Comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino,Castelfranci, Montemarano e Nusco con cui si dava origine a “un’azione di aggregazione per gli abitanti dell’Alta Valle del Calore e occasione per gli amministratori di impegno attraverso progetti e atti inerenti il territorio el’attuazione dei progetti deliberati”. Con tale documento i Sindaci sottoscrissero “un impegno per trovare forme idonee per sinergie volte alla valutazione di proposte della vita dei cittadini, con particolare attenzione ai disagiati”. Un atto di intenti che oggi ha dato luogo all’istituzione dell’Unione dei Comuni dell’alta valle del Calore. La Chiesa locale dal 4 ottobre 2002 ha, quindi, riconosciuto in Francesco d’Assisi il Patrono dell’Alta Valle del Calore ed in tal senso è il decreto dell’Arcivescovo Monsignor Salvatore Nunnari, collegialmente sostenuto dal parere favorevole di Parroci dei Comuni limitrofi.

Da allora i Comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Castelfranci, Montemarano e Nusco si sono variamente impegnati in percorsi condivisi che hanno visto sempre costante la presenza di Padre Agnello Stoia nelle varie iniziative e che hanno, man mano, accomunato le rispettive popolazioni in un processo che può dimostrare, oggi, l’unitarietà territoriale dell’Alta Valle del Calore. Per queste ragioni, un trasferimento di Padre Agnello rappresenterebbe una grave perdita per il comprensorio, sia da un punto di vista religioso che da un punto di vista socio-culturale. “Padre Agnello ha rappresentato negli anni un valore aggiunto per le nostre Comunità”. Si prepara dunque un’ azione corale e solidale che chiama a raccolta la popolazione dell’Alta Valle del Calore con le Amministrazioni dei Comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Castelfranci, Montemarano e Nusco.

                                                                                                       

5 Commenti »

  • redazione scrive:

    Commento di Giovanni Corso:

    Non è opportuno fare queste petizioni. Tutti riconosciamo un eccezionale carisma di Agnello Stoia. Tutti lo abbiamo stimato, cercato, condiviso. Tuttavia, è giusto che anche altre persone possano conoscere il suo apostolato, la sua identità. Non possiamo affezionarci alla persona, soprattutto se frate, sacerdote, vescovo, ecc. Dobbiamo invece affezionarci al “bonus odor Christi” che ognuno di loro ci trasmette. “E’ sempre e soltanto l’amore di Cristo che genera la fede e che manda avanti la Chiesa” (Papa Francesco)

  • redazione scrive:

    Commento di Francesco Nigro:

    È l’amore che lui ci ha dato in questi lunghi anni di apostolato nelle nostre terre che invece ci spinge a fare tutto questo. ..rispetto come sempre il tuo punto di vista caro Gianni…abbi rispetto anche tu del nostro. A Prescindere da tutto sia fatta la volontà del nostro Signore.

  • vincenzo nicastro scrive:

    Concordo con Gianni. Rispettando le opinioni di ognuno, credo che sia poco altruista voler trattenere una persona che dall’alto (decidete voi quanto in alto) è stata chiamata a svolgere il suo incarico da un’altra parte. Io non mi ritengo un “credente” ma sono felice di aver conosciuto una persona così e sono ancora più felice del fatto che altre persone lontane da San Francesco a Folloni possano essere fortunati come noi. Probabilmente altrove lui “serve” più che qui.

  • la malfa 1 scrive:

    Padre Agnello è molto soddisfatto del lavoro religioso che da tanti anni ha svolto nel nostro territorio e più precisamente nel convento di S.Francesco. Lui sarebbe contento di proseguire il suo “mandato” nel luogo dove ha trovato, fra l’altro, una comunità sensibile e disponibile e tanto legata al suo apostolato.I tanti affetti che in questi giorni gli arrivano da più parti possono condizionare il suo futuro? Colui che vive nel “cuore” del Signore, deciderà al meglio. L’iniziativa della petizione è compatibile a determinare tale decisione? Io penso di sì. E sono sicuro che lo stesso padre Agnello la pensa allo stesso modo…anche perché non è lui che ha fatto “una scelta …”. Nello stesso tempo è rispettoso anche il pensiero dell’amico Giovanni quando sostiene che anche altre persone possono legittimamente conoscere e “affezionarsi” al suo apostolato. Questo però non va confuso con l’affezione alla persona che potrebbe sembrare la motivazione della petizione.La mia impressione è che la gente ha trasmesso e trasmette a tutt’oggi,tramite l’Apostolato di un frate Francescano,tanta fede verso Colui che tutto vede e che anche stavolta “deciderà al meglio”…

  • redazione scrive:

    Commento di Angela Frasca:

    Mi sento fortunata ad aver conosciuto una persona come lui.un cuore sempre in ascolto, un frate accogliente che ha reso il convento un luogo in cui tutti si sentono accolti.mi ha stupito il numero di bagnolesi che sta firmando…e non aggiungo altro…cmq oggi ho pranzato con lui e forse firmerò anche io nonostante sia d’accordo con Gianni.

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