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Cattivo tempo per le feste Natalizie. Poi si torna alla normalità …

21.12.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

La situazione meteorologica dopo una fase stabile che ci ha accompagnerà ancora per qualche giorno, subirà una temporanea modifica che si svilupperà soprattutto nei giorni festivi del Natale.

Una depressione riuscirà a penetrare nel mediterraneo e interesserà la penisola a partire dalla serata del 24 dicembre. Dapprima saranno le regioni nord-occidentali ad entrare nel peggioramento e nel giorno festivo del Natale tutte le regioni centro-settentrionali saranno investite dalle piogge e da un notevole rinforzo dei venti sud-occidentali.

La neve, abbondante ,cadrà sulle Alpi a quote intorno ai 1000 metri. Nella seconda parte della giornata di Natale e soprattutto in serata, le piogge interesseranno anche la Campania.

Il maltempo si sposterà verso le regioni centro-meridionali nella giornata di Santo Stefano. Al nord subentrerà un miglioramento con qualche residua instabilità sulle regioni del nord-est. Le temperature subiranno una diminuzione che favorirà la caduta della neve anche sull’appennino centrale intorno ai 1000 metri.

In Campania la quota neve sarà relegata esclusivamente a quote prossime ai 1400/1500 metri con eventuali e temporanei sconfinamenti a quote leggermente inferiori.

Dal giorno 27 dicembre ci attendiamo un graduale miglioramento un pò su tutta la penisola, salvo qualche residua precipitazione nell”estreme regioni meridionali.

Cosa attenderci per il fine anno? Al momento i modelli ci fanno vedere un ritorno alla normalità atmosferica che potrebbe essere solo momentanea.

A quanto i primi segnali invernali? L’analisi meteorologica da noi proposta diverso tempo fa c’indicava che solo a partire dalla seconda decade di gennaio 2014 le manovre emisferiche avrebbero potuto portarci in un contesto invernale.

Oggi, a riscontro di quello da noi anticipato, sembra che tale analisi possa essere confermata. Un’eventuale anticipo verso il periodo dell‘Epifania di un primo cambio di “pattern” atmosferico, non lo possiamo escludere.

Comunque, a conclusione dell’odierno editoriale, per gli amanti della neve arrivano buone notizie:“l’inverno si sta annunciando…”,basta pazientare ancora un pò.

La seconda parte del mese di gennaio e il mese di febbraio s’annunciano propizi a fasi invernali che sicuramente bilanceranno la prima fase invernale assolutamente insipida….

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17.12.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Cosa aspettarci per il Santo Natale? Prima proiezione

Dopo la pubblicazione dell’ultimo editoriale, abbiamo ricevuto da alcuni lettori, le loro perplessità riguardante l’editoriale stesso che ipotizzava un inverno non pronto ai nastri di partenza (il 21 dicembre infatti sarà il giorno della sua entrata astronomicamente parlando).

Abbiamo colto nelle loro parole soprattutto la preoccupazione che tale scenario, da noi proposto, potesse arrecare soprattutto a coloro che dalla stagione invernale  ricevono benefici economici. Nello stesso tempo si capiva bene la  tanta delusione sia da parte  di chi ama sciare che dei tanti amanti della neve.

Noi non possiamo che ripetere che le nostre valutazioni non vogliono essere delle sicure previsioni, ci mancherebbe. Non dimentichiamoci che parliamo di valutazioni tecniche che si spingono veramente molto in là nel tempo (prima parte del mese di gennaio 2014…).

Pertanto qualche eventuale cambiamento atmosferico è sempre possibile. Intanto a distanza di diversi giorni dalla nostra analisi,non possiamo che confermare che il freddo, anche quello normale, non farà visita alla nostra penisola almeno fino a Natale.

Solo il periodo che si avvicina alla fine dell’anno potrebbe portarci qualche ondulazione delle correnti e quindi avere un flusso più nord-occidentale che farebbe scendere le temperature su valori anche leggermente sotto le medie del periodo.

Per dovere di cronoca dobbiamo evidenziare anche qualche “corsa” alternativa di alcuni modelli di previsioni che fanno vedere un primo affondo invernale che porterebbe la neve, anche abbondante, sulle montagne dell’appennino per il fine mese/inizio anno nuovo.

Per il momento è un’ipotesi “estrema” che va seguita nelle prossime emissioni ma obiettivamente alla stessa non le diamo più del 30% di realizzazione. Intanto c’è da evidenziare un primo cambiamento: l’alta pressione dominante da ormai una quindicina di giorni, cederà il passo, temporaneamente, ad una perturbazione atlantica.

La stessa porterà da giovedì 19 dicembre le piogge sulle regioni settentrionali e la neve sui rilievi del nord, mediamente sopra i 700 metri, localmente sotto i 500 metri in Piemonte. Il peggioramento interesserà parte della Toscana e del Lazio nella giornata di venerdì 20 dicembre.

La Campania sarà raggiunta da velature nuvolose senza fenomeni significativi associati. Bel tempo su tutte le altre regioni. Il prossimo fine settimana sembra promettere tempo buono un pò su tutto il territorio italiano. Il merito è dovuto al ripristino dell’alta pressione sull’Italia.

Come sarà il Natale 2013? Ad oggi sembra che una nuova perturbazione potrebbe interessarci. La sera della vigilia si presenterà discreta un pò su tutta l’Italia, qualche pioggia interesserà solo le regioni nord-occidentali.

Il Natale vedrà una parentesi di cattivo tempo che dapprima interesserebbe il nord e il giorno di Santo Stefano tutte le altre regioni. Si prevede un notevole rinforzo dei venti occidentali, i mari diverranno agitati. Neve relegata alle Alpi e sulle cime più alte dell’appennino, soprattutto quello centro-settentrionale.

Comunque siamo ancora lontano dai giorni festivi natalizi e quindi ci ripromettiamo di aggiornarci nel prossimo fine settimana quando cercheremo di capire meglio anche il tempo che ci accompagnerà verso la fine del 2013. Non mancate all’appuntamento!!!

                                                                                                       

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