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I “Sindaci” di Bagnoli Irpino nell’Italia Repubblicana

27.12.2013, Articolo di Pasquale Sturchio (da “Fuori dalla Rete” – Dicembre 2013, Anno VII, n.6)

Un’interessante, significativa iniziativa culturale è stata realizzata dall’attuale Amministrazione Comunale, sindaco dott. Filippo Nigro.

Un progetto dell’Amministrazione Comunale presieduta dal sindaco “dalemiano” Antonio Di Mauro (23/05/2001- 29/05/2006) si è concretizzato ovvero la Sala Consiliare, ex-chiesetta dedicata al Sacro Cuore di Gesù all’interno del complesso monasteriale Santa Caterina, è stata arricchita-decorata con quadretti riproducenti le foto dei “Sindaci” (con i nomi dei rispettivi consiglieri di maggioranza e minoranza) che si sono succeduti nell’Italia Repubblicana.

È un viaggio “alla ricerca del tempo perduto” di proustiana memoria ma è anche un modo per scoprire o riscoprire il nostro passato recente, per capire meglio l’attuale presente e soprattutto, per cercare di progettare il futuro…vicino e lontano!

È una carrellata di personaggi ( purtroppo, per noi! Alcuni passati a “vita celeste” ma che spesso si rivoltano nelle tombe…) che hanno disegnato, caratterizzato, immaginato, realizzato… (solo chi non fa niente non commette errori!) qualcosa per la nostra Bagnoli.

Qualcuno è conosciuto e riconosciuto non solo a Bagnoli (Tommaso Aulisa), alcuni sono nel “dimenticatoio” tutti hanno dato il loro modesto o grande contributo alla Politica intesa come attività o servizio della società, per migliorare le condizioni economiche e culturali della propria gente (qualcuno ha migliorato sopratutto le proprie condizioni economiche!).

Il 2 giugno 1946 (Referendum: Monarchia o Repubblica?) nasce l’Italia Repubblicana.

Il 4 novembre 1946 libere elezioni del primo Consiglio Comunale. Due le liste che si contesero Bagnoli: una raggruppava socialisti, comunisti e democristiani capeggiata dal maestro Rodolfo Cione, l’altra il Partito d’Azione e formazioni di carattere locale, capolista il farmacista Michele Trillo (nipote del Cione!!!).

La lista del maestro Cione si affermò con 900 voti contro i 610 del dott. Trillo; il sindaco Cione si dimise nel luglio del 1947 causa beghe personali e soprattutto, per la mancanza di iniziativa come le circostanze ed i bisogni del paese reclamavano…fu sostituito da Tobia Scolavano, insegnante di ebanisteria presso la locale “rinomata” Scuola di Avviamento Professionale, che fu costretto ugualmente a dimettersi dopo solo cinque mesi non essendo riuscito a sanare i dissidi interni alla maggioranza, incalzata dal Trillo… il 20 dicembre 1947 fu proprio il  farmacista Michele Trillo (minoranza!)  a farsi eleggere sindaco… ma neppure per quest’ultimo le cose andarono bene tanto che la sua amministrazione non completò il mandato (14 novembre 1950).

“Tuttavia quest’amministrazione ebbe il merito – scrive Tommaso Aulisa – di aver avviato la costruzione di un’importante opera sociale: l’acquedotto comunale con la captazione delle sorgenti Tronola sul Laceno; ma fu proprio l’acquedotto il pomo della discordia! Il Trillo resosi conto delle difficoltà a portare avanti quell’amministrazione accelerò i tempi per l’esecuzione del primo lotto dell’acquedotto che prevedeva anche la realizzazione delle condotte principali all’interno del paese e, giunta l’acqua davanti casa sua, si fece l’allacciamento e si dimise”. (!!!)

Dal novembre 1950 al giugno 1952 Bagnoli fu retto da due commissari prefettizi: il dott. Severino Freda (dicembre 1951) ed il maestro Alfonso Meloro (giugno 1952).

La seconda elezione per l’Amministrazione Comunale repubblicana, vide inaspettatamente per vinti e vincitori, l’affermazione delle Sinistre contro la Democrazia Cristiana e l’ascesa a sindaco di un giovanissimo sindacalista socialista: Tommaso Aulisa, il sindaco per antonomasia!!!

“Inizio cosi – scrive Tommaso Aulisa – la mia lunga carriera politica, destinata a protrarsi per un quarto di secolo, che spesso considererei… un dolce veleno!”.

Dal 26-07-1952 al 15-06-1956 Sindaco Tommaso Aulisa;

dal 16-06-1956 al 27-11-1960  Sindaco Tommaso Aulisa;

dal 28-11-1960 al 22-12-1964  Sindaco Tommaso Aulisa;

dal 23-12-1964 al 23-04-1970 Sindaco Ermenegildo Parenti, (T. Aulisa, consigliere di minoranza);

dal 23 04-1970 al 08-07-1970 Commissario prefettizio

dal 09 07-1970 al 15-01-1975 Sindaco Tommaso Aulisa

dal 16-01-1975 al 16-07-1975 Sindaco Giuseppe Di Capua, (T. Aulisa, consigliere di maggioranza);

dal 17-07-1975 al 19-10-1977 Sindaco Aniello Corso;

dal 20-10-1977 al 22-03-1978 Sindaco Antonio Patrone;

dal 23-03-1978 al 3- 07-1978 Commissario Prefettizio;

dal 4-07-1978 al 5-08-1983 Sindaco Alfonso Meloro, (T. Aulisa, consigliere di maggioranza);

dal 6-08-1983 al 6-07-1988 Sindaco Federico Lenzi;

dal 7-07-1988 al 16-06-1993 sindaco Tobia Chieffo

dal 17-06-1993 al 12-05-1997 Sindaco Lucia Scotto di Clemente

(n.b. primo sindaco donna ad oggi! Con tre consiglieri in quota rosa: Maria Rachele Branca (maggioranza), Maria Luigia Chieffo e Michelina Gemma Luigia Nigro (minoranza);

dal 13-05-1997 al 22-05-2001 Sindaco Attilio Meloro;

dal 23-05-2001 al 29-05-2006 Sindaco Antonio Di Mauro;

dal 30-05-2006 al 15-02-2008 Sindaco Antonio Nicastro;

dal 16-02-2008 al 14-04- 2008 Commissario Prefettizio;

dal 15-04-2008 al 27 maggio 2013 Sindaco Aniello Chieffo

dal 27 Maggio 2013 …. Sindaco Filippo Nigro.

Invito tutti i bagnolesi a visitare questa “mostra” (mi auguro “permanente”) nella Sala del Consiglio Comunale, in particolare le scolaresche della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Michele Lenzi” (sindaco emerito di Bagnoli Irpino dal 1878 al 1886 nell’Italia post-unitaria monarchica) nell’ottica della formazione dell’Uomo e del Cittadino (Cittadinanza e Costituzione).

Per concludere ci piace sottolineare che tale iniziativa culturale è stata curata dalla Comandante dei Vigili Urbani, tenente Angela Maria Biancaniello.

                                                                                                       

1 Commento »

  • alberto m. d alessandro scrive:

    Ho letto con attenzione l’articolo dell’amico Pasquale Sturchio il quale ha ripercorso la storia della Bagnoli repubblicana , e il sottoscritto , in qualità di nipote del primo sindaco eletto con le prime elezioni libere , è ben lieto dell’iniziativa della nuova amministrazione comunale .
    Anzitutto però devo ritornare all’epoca dell’amministrazione dell’amico Federico Lenzi e ricordare , a chi evidentemente lo ha dimenticato , che in una seduta del Consiglio Comunale mia madre Aurora , figlia di Rodolfo , ed io ,regalammo al Comune un dipinto ritraente appunto il maestro elementare primo Sindaco di Bagnoli .
    Con l’amministrazione di Antonio Di Mauro fu istituito l'”Annuario degli amministratori comunali” : l’iniziativa mi fu direttamente comunicata dal Sindaco Di Mauro con una missiva datata 19 agosto 2004 , nella quale si faceva riferimento a 13 quadri posti nella Sala Giunta e contenenti le foto riprodotte ed ingrandite di 13 Sindaci in carica dal 1946 al 2001 , gli elenchi dei consiglieri di maggioranza e di minoranza appartenenti a ciascuna amministrazione nonché il quadro da me donato all’amministrazione comunale dell’epoca Lenzi.
    Purtroppo però , poco tempo dopo , ad iniziativa personale di non so quale impiegato , il quadro di cui sopra fu collocato in un ufficio sito al piano terra .
    Mi auguro che nel riproporre l’iniziativa , senza alcun dubbio lodevole e storicamente importante , non si trasferisca ancora una volta un dipinto che , oltre che essere frutto della mano di un artista , rappresenta un dono al Comune di Bagnoli ; e , in genere , tutti i doni che fanno parte di un protocollo ufficiale si espongono e si valorizzano .

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