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Laceno, lastre di amianto gettate nei boschi

30.03.2014, Il Mattino (di Paola De Stasio)

Un book fotografico è stato inviato da privati cittadini a Palazzo Tenta 39 «Una discarica che inquina l’ambiente»

Il verde del Laceno macchiato dai rifiuti. E’ una fortuna che a coloro che fanno scempio dell’ambiente si contrappongono sempre più numerosi quelli che hanno maturato una sorta di «eco sentimento». Caso emblematico sul Laceno. Cittadini privati hanno perlustrano, documentato ed inviato il materiale fotografico ad una associazione culturale di Bagnoli Irpino molto attiva, presente e sensibile alle questioni del territorio, il circolo Palazzo Tenta 39.

Il circolo a sua volta, con grande senso civico, ha provveduto attraverso il suo sito e gli organi di stampa a portare la questione all’attenzione dell’opinione pubblica. In un dettagliato comunicato a firma di Vincenzo Nigro «Palazzo Tenta 39» rivela: «Abbiamo ricevuto alcune foto di denuncia che fanno rabbrividire la comunità. Nelle foto i protagonisti non sono gli alberi, le montagne e il verde, ma i protagonisti di queste foto di denuncia sono i rifiuti. I rifiuti rimasti abbandonati per il tempo che serve, forse, a contaminare il primo strato del suolo.

Nel verde di questa zona turistica, rinomata e sicuramente molto più lontana da quella “terra dei fuochi”, purtroppo famosa per i rifiuti, non si dovrebbe mai sentir parlare di rifiuti se non di quelli della ristorazione. Il secco si sa che a Laceno è il punto di fermo, e si sa anche che il comune di Bagnoli Irpino è uno di quelli più attivi, nella verde Irpinia, nella raccolta differenziata. La denuncia però arriva dagli stessi bagnolesi. A macchia di leopardo vengono segnalati sul territorio montano rifiuti un po’ dappertutto».

Nel comunicato di denuncia si legge che rifiuti sarebbe concentrati in diversi punti: «Nella piana dell’Acernese, ci sono teloni e sedie rotte in plastica che giacciono lì addirittura dal ferragosto del 2013. In prossimità della sorgente “Tornola”, tra la località Belvedere e la Caserma Forestale, sono stati rinvenuti rifiuti indifferenziati di ogni tipo, dagli scarti di materiale edile, alla plastica, al pericolosissimo eternit – amianto. Simili scenari sono ben visibili anche altrove».

Il circolo quindi oltre a farsi portavoce di questa grave vicenda vuole, insomma, spronare il sindaco Nigro a riportare queste zone alla situazione primaria, incontaminata. «Sembra che alcuni cittadini abbiamo segnalato da tempo alle autorità competenti questo allarme discariche. Nessun riscontro finora. C’è da augurarsi che – alla luce anche di questa denuncia di PalazzoTenta39- chi di dovere, «anziché continuare a sfogliare i petali del finanziamento pubblico (12 milioni sì, 12 milioni no), e senza aspettare la goliardica giornata ecologica, provveda quanto prima a liberare il paese da questa onta».

L’assessore comunale Giuseppe Vivolo puntualizza che l’amministrazione è già da tempo a lavoro sul problema discariche.

Il consigliere di minoranza Dario Di Mauro si sofferma sul fatto che: «Voglio far presente che la giunta per effetto della Legge Regionale 20 del 2013, ha istituito il registro delle aree pubbliche e private interessate dall’abbandono e rogo rifiuti. Il comune ha avvisato i cittadini che sull’Albo pretorio on line del Comune è pubblicato il Registro delle aree pubbliche e private interessate dall’abbandono e rogo dei rifiuti nel quinquennio 2009 – 2013» e che nei confronti del quale chiunque può presentare osservazioni entro 30 giorni a decorrere dalla data odierna ».

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29.03.2014, Il Corriere

Ecco lo stato di degrado e di abbandono in cui versa una parte importante del territorio demaniale del Comune di Bagnoli Irpino. L’altopiano del Laceno, rinomata località turistica, luogo notoriamente incontaminato e salubre, si presenta all’ignaro visitatore di questi giorni come una piccola discarica a cielo aperto.

A macchia di leopardo vengono segnalati sul territorio montano rifiuti un po’ dappertutto. Alcuni esempi: nella piana dell’Acer- nese, ci sono teloni e sedie rotte in plastica che giacciono lì addirittura dal ferragosto del 2013; in prossimità della sorgente “Tronola”, tra la località Belvedere e la Caserma Forestale, sono stati rinvenuti rifiuti indifferenziati di ogni tipo, dagli scarti di materiale edile, alla plastica, al pericolosissimo Eternit (alias amianto). Analoghi scenari sono ben visibili anche altrove.

Il rischio che la situazioni degeneri, che dal punto di vista ambientale ci possa essere un grave inquinamento del territorio e delle falde acquifere (alcune sorgenti sono vicinissime ai luoghi segnalati), è non solo possibile ma a questo punto assai probabile.

Sembra che alcuni cittadini abbiamo segnalato da tempo alle autorità competenti questo allarme discariche. Nessun riscontro finora. C’è da augurarsi che – alla luce anche di questa denuncia di “Pa- lazzoTenta39 ′′ – chi di dovere, anzichè continuare a sfogliare i petali del finanziamento pubblico (12milioni sì, 12milioni no), e senza aspettare la goliardica giornata ecologica, provveda quanto prima a liberare il paese da questa onta.

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29.03.2014, Il CIriaco.it

Bagnoli Irpino – Cumuli di rifiuti sul Laceno: la denuncia di “Palazzo Tenta 39”

Il circolo “Palazzo Tenta 39” riceve alcune foto di denuncia che fanno rabbrividire la comunità. Nelle foto i protagonisti non sono: gli alberi, le montagne e il verde e i…rifiuti.

I rifiuti che sono rimasti abbandonati nel tempo che serve, forse, a contaminare il primo strato del suolo. Nel verde di questa zona turistica, rinomata e sicuramente molto più lontana da quella “terra dei fuochi”, purtroppo famosa, non si dovrebbe mai sentir parlare di rifiuti se non di quelli della ristorazione. Il secco si sa che a Laceno è il punto di fermo, e si sa anche che il comune di Bagnoli Irpino è uno di quelli più attivi, nella verde Irpinia, nella raccolta differenziata. La denuncia però arriva dagli stessi bagnolesi che tramite questo circolo affermano il dissenso a tutto questo. A macchia di leopardo vengono segnalati sul territorio montano rifiuti un po’ dappertutto. Alcuni esempi: nella piana dell’Acernese, ci sono teloni e sedie rotte in plastica che giacciono lì addirittura dal ferragosto del 2013; in prossimità della sorgente “Tornola”, tra la località Belvedere e la Caserma Forestale, sono stati rinvenuti rifiuti indifferenziati di ogni tipo, dagli scarti di materiale edile, alla plastica, al pericolosissimo ETERNIT (amianto). Analoghi scenari sono ben visibili anche altrove. Il circolo quindi oltre a farsi portavoce di questa grave vicenda vuole spronare il sindaco Nigro a preoccuparsi di riportare queste zone alla situazione primaria. Infatti, sembra che alcuni cittadini abbiamo segnalato da tempo alle autorità competenti questo allarme discariche. Nessun riscontro finora. C’è da augurarsi che alla luce anche di questa denuncia, chi di dovere, anziché continuare a sfogliare i petali del finanziamento pubblico, 12milioni sì, 12milioni no, e senza aspettare la goliardica giornata ecologica, provveda quanto prima a liberare il paese da questa onta». Così termina il comunicato di “Palazzo Tenta 39” che è una delle associazioni attive da anni in campo culturale nel paesino irpino. A questo comunicato, uscito ieri sul sito del nostro circolo , ha risposto in pole position il consigliere di minoranza: Dario di Mauro, dicendo: «voglio solo far presente che la Giunta Comunale, per effetto della Legge Regionale n. 20 del 09/12/2013, ha istituito il registro delle aree pubbliche e private interessate dall’abbandono e rogo rifiuti. Il Comune – continua il commento Di Mauro- ha avvisato i cittadini (in data 20.03.2014) che sull’Albo Pretorio on line del Comune è pubblicato il “Registro delle aree pubbliche e private interessate dall’abbandono e rogo dei rifiuti nel quinquennio 2009 – 2013” e che nei confronti del quale chiunque può presentare osservazioni entro 30 gg. a decorrere dalla data odierna». Poi il consigliere della squadra di Aniello Chieffo, ex primo cittadino e attuale consigliere di minoranza, conclude dicendo: «quindi si prega, chiunque ne sia a conoscenza (pregando anche l’associazione di fare da camera di risonanza), di inviare al Comune tutte le osservazioni/informazioni che possano essere utili alla formazione del registro innanzi detto».

Il manifesto-denuncia è stato utile per fornire dovute informazioni con tanto di foto da parte del circolo di Bagnoli Irpino ai bagnolesi che adesso devono solo pressare il sindaco Nigro per pulire in modo salutare l’Altopiano Laceno.

*circolo socio culturale di Bagnoli Irpino

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LE FOTO

                                                                                                       

1 Commento »

  • redazione scrive:

    Si precisa che l’articolo di denuncia sulle discariche abusive a Laceno è della redazione del sito web “Palazzo Tenta 39” (e non a firma di Vincenzo Nigro come erroneamente indicato nell’articolo de “Il Mattino” e di “Ottopagine”).

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