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Ahimè! Ci chiudono anche la scuola

05.04.2014, Articolo di Tonino Di Capua

Spending review a Bagnoli: a farne le spese potrebbe essere l’Istituto Comprensivo “M.Lenzi”.

Da tempo circolano voci su un possibile trasferimento della Scuola Media dall’attuale sede di Largo San Rocco al complesso scolastico di Via Anna Frank, perché – stando alle motivazioni di qualcuno al Comune – le spese di gestione sono troppe, e tutti in coro: “Sì sì, bisogna risparmiare”.

Mi sento di intervenire perché le cose non stanno proprio così.

L’edificio di Largo San Rocco è una struttura storica del 1600, dove hanno frequentato la scuola intere generazioni, ospitando fin dagli ’30 sia le Scuole Elementari che la Scuola di Avviamento Professionale, divenuta poi Scuola Media, nonché l’I.T.I.S..

Attualmente il primo piano è occupato dalla Scuola Media, mentre il piano terra è sede di un centro anziani, frequentato tutti i giorni da una quarantina di persone anziane sole.

La struttura viene utilizzata anche come seggio elettorale; inoltre, attualmente ospita lezioni di preparazione per test universitari, un corso per “tecniche presepiali” e resta a disposizione per altre necessità (tipo visite mediche, incontri, ecc.).

In aggiunta, la palestra è frequentata dagli alunni della scuola solo tre giorni a settimana, mentre per altrettanti giorni, nel pomeriggio, viene utilizzata da esterni per altre attività (ginnastica, danza), logicamente versando al Comune una tariffa oraria stabilita dalla precedente Amministrazione.

Inoltre, per ogni evenienza si ricorre alla struttura di Largo San Rocco: ne fanno uso gli stands della Proloco in occasione della Sagra di ottobre, il Gruppo Giovani “V. Nigro” in occasione del Carnevale, ospita le bande musicali per le feste patronali. Viene utilizzata per l’allenamento del gruppo sportivo ed altro all’occorrenza.

Considero giusto tale impiego dell’edificio, poiché le strutture se ci sono vanno utilizzate e tutto ciò contribuisce anche a rendere vitale l’intero quartiere situato nel nostro centro storico, che altrimenti rischierebbe l’abbandono come già sta accadendo.

Elencando le attività esterne ospitate, voglio solo dimostrare che i costi, dovuti soprattutto per il riscaldamento ed elettricità, non sono tutti da addebitare alla presenza della Scuola, ma solo nel 50% del totale. Si tratta, quindi, di costi irrisori ed allora smettiamola di far credere che la spesa per l’attività scolastica è eccessiva, a meno che non si chiuda l’intera struttura per tutti, scuola ed esterni.

E converrà???

Tra qualche anno l’edificio cadrebbe a pezzi e questo solo per risparmiare qualche migliaia di euro.

A proposito di risparmio, vorrei ricordare ai distratti che il Comune rinunciando alla ricostituzione del Forum dei Giovani, esperienza molto positiva senza scopo di lucro, ha deciso di fare a meno di una somma tra i 10.000 e i 15.000 €. all’anno – soldi che provenivano dalla gestione dei parcheggi affidata al Forum, compresi quelli del Laceno, quindi proventi utili al bilancio comunale.

Ritornando all’edificio di Largo San Rocco, questo negli anni ha subito vari interventi per adeguare la struttura alle nuove normative in materia di sicurezza, stabilità e di risparmio energetico. Inoltre, nel 2009 è stata sostituita la caldaia per il riscaldamento per un importo di  circa €. 15.000 e proprio in questi giorni sono in corso lavori per l’installazione di pannelli solari sull’edificio (progetto della precedente Amministrazione), un passaggio al fotovoltaico che porterebbe un ulteriore abbattimento dei costi.

Insomma, da un lato si vogliono risparmiare pochi euro e dall’altro si sperpera denaro pubblico.

Qualcuno dirà: useremo la struttura per altri scopi, per altre iniziative. Ma sapreste dirmi cosa c’è di più importante della scuola?

Voglio ricordare che qualche anno fa fu smantellata la Pinacoteca Comunale nell’ex Comune di Via Garibaldi dopo aver speso 30 milioni di vecchie lire per il sistema di allarme perché doveva ospitare il famigerato Centro Turistico dell’Ente Parco. Il risultato: alla fine non si è visto né l’Ufficio Turistico né i quadri abbandonati per tanti anni nell’oblio.

Ma veniamo a noi: per ospitare l’intera Scuola Media nell’edificio di Via Anna Frank non sono sufficienti solo sei aule, ma i ragazzi fanno uso di tanti altri spazi, come i laboratori (informatico, scientifico, del legno, artistico, aula-video), tutti spazi necessari per poter svolgere al meglio tante altre attività di gruppo che non si svolgerebbero per mancanza di spazio nell’edificio di Via Anna Frank.

Non è opportuno, almeno per qualche anno ancora, concentrare tutti e tre gli ordini di Scuola in un unico edificio, perché si creerebbe un affollamento con inevitabile confusione a discapito dell’intero funzionamento scolastico.

Per ultimo è giusto ricordare che l’accorpamento di tutte le scuole comporterebbe persino la perdita di un posto di lavoro riducendo l’organico del personale ATA, e di questi tempi non è cosa da poco conto.

Quindi, evitando di prendere decisioni affrettate, invito a riflettere in modo ponderato e -soprattutto- a beneficio dei nostri ragazzi che rappresentano il futuro della nostra comunità.

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La scuola in Largo San Rocco a Bagnoli

                                                                                                       

1 Commento »

  • marzopascal scrive:

    Perche non farlo diventare un museo mettendo i quadri del Lenzi ( in deposito) e le oltre 1500 opere che custodisce la parrocchia (in deposito) e farlo diventare il primo museo della provincia con incremento di turismo?
    Impiegando anche chi potrebbe perdere il privilegio di lavorare in loco.
    N.b.
    La comunità europea per richiesta di fondi per la cultura e’abbastanza elastica, tenendo presente che Bagnoli e ricco di arte ed e’ dimostrato.

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