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Intervista al sindaco di Bagnoli dott. Filippo Nigro

11.11.2014, A cura di Giulio Tammaro (da “Fuori dalla Rete” – Novembre 2014, Anno VIII, n.5)

Premessa – Vorrei far notare al Presidente di  Palazzo Tenta 39, che ringrazio per questa opportunità, 2 cose : quando si decide di intervistare i Sindaci della zona, di norma si inizia con il Sindaco del proprio paese. E’ quantomeno singolare ( mettiamola così ) il fatto di aver intervistato prima il Sindaco di Montemarano, poi quello di Montella e quindi il Sindaco di Bagnoli Irpino. Meglio lasciar perdere….

Quando ho parlato della esigenza di “ ricomporre “ la comunità, non mi riferivo ad una generica “ pacificazione “ come lei, assieme a qualche altro, ha inteso. Cerco di spiegarmi in due parole : so bene che non è possibile cancellare il passato con un semplice colpo di spugna, anche perchè ci sono delle cose incancellabili. Oggi è necessario creare, tutti insieme ma ognuno per la sua parte, le condizioni per la ripresa di un dialogo che abbia a riferimento il paese e le sue problematiche. Così potrebbe nascere in tanti un nuovo impulso a rivolgere il proprio impegno nei vari settori di attività ( culturale, sportivo, sociale, politico etc. ) e di conseguenza si potrebbe favorire   l’ emergere della classe dirigente del futuro che non abbia le nostre contrapposizioni, oltre che stabilire le condizioni per un minimo di civile convivenza. Una utopia ? Mi sto convincendo di si. Ma immaginavo che una proposta del genere avrebbe dovuto avere istantaneamente il compiacimento ed il sostegno incondizionato di un circolo che si definisce “ culturale “, non la incredulità o lo scetticismo. La cultura è anche questo, è agire affinchè la società cresca e con essa le persone siano aiutate a guardare lontano, oltre il presente ed oltre i propri limiti. Dunque il tentativo di ricomporre la comunità non è una storia per giustificarsi agli occhi degli amici di partito, anche perché è del tutto sbagliata l’idea che Bagnoli ha un Sindaco, come dire, “ sotto tutela “. E’ al contrario una proposta culturale alta, rivolta a tutti, sulla quale si misura la capacità di ogni persona di essere, in maniera degna, parte di una comunità. Devo dire che finora i segnali che ho ricevuto non vanno nella direzione auspicata. Anzi sono andati molto spesso nella direzione opposta, accentuando ed inasprendo divisioni e contrasti. Mi riferisco in particolare alla minoranza consiliare ( ed al gruppo che la sostiene ), che sembra voglia conservare in paese un clima di rancore e di odio. Ne prendo atto ed agisco di conseguenza. C’è in definitiva una parte del paese che non è interessata, che anzi ironizza in maniera gretta sulla questione, dimostrando povertà d’animo ed arretratezza mentale. Io prima ho pensato che i tempi non sono ancora maturi, poi che forse non sono mature le persone. Però posso dire di averci provato. Vuol dire che ognuno prosegue per la sua strada.

Ricopre ormai da oltre un anno la carica di primo cittadino, qual è la difficoltà più grande che oggi incontra un Sindaco?

La difficoltà maggiore sta nel fatto che siamo in pochi. Una legge stupida e per fortuna già corretta ci costringe spesso a rinviare le questioni, comportando rallentamenti che poi, accumulandosi, rischiano di creare non pochi disagi. Mettiamoci poi la lentezza e la farraginosità dei procedimenti amministrativi, la burocrazia che a volte soffoca e ci rendiamo conto che non siamo un paese moderno, al passo con i tempi ed in condizione di dare risposte concrete in tempi certi. Va detto inoltre che il Sindaco ha in pratica tutte le responsabilità, perciò credo sia necessario oltre che giusto metterlo in condizione di poter esercitare tali responsabilità, prevedendo ovviamente organi di controllo rapidi ed efficaci. Invece oggi capita che è ritenuto responsabile anche per cose che non competono direttamente a lui e che pertanto non dipendono da lui.

Entriamo nel dettaglio. Al di là delle opere ed attività amministrative in continuità con il passato, cosa ha realizzato l’amministrazione Nigro di veramente “suo” in questi primi quindici mesi?

Proverò ad essere sintetico. In questi mesi abbiamo dedicato gran parte del nostro impegno ad assicurare al paese cospicui finanziamenti in grado di garantire lavoro e sviluppo. Contrariamente a quanto afferma l’ex vice Sindaco Di Giovanni, i finanziamenti non arrivano da soli, magari dopo diversi anni. In una Regione dove si dice tutto ed il contrario di tutto, dove ogni volta emerge un problema, dove le questioni rimangono ferme per mesi e poi in due giorni devono essere risolte, quando tutto sembra a posto ed improvvisamente devi ricominciare daccapo, se non si realizzano determinate condizioni, soprattutto politiche, non si va da nessuna parte. Detto questo, possiamo affermare di aver ottenuto il finanziamento di tutti i progetti che finora abbiamo presentato : Castello Cavaniglia, Largo castello fino alle mura Longobarde, Efficientemento energetico edificio comunale, progetto culturale “ Irpinia, terra di mezzo tra cultura e memoria “ che ci vede paese capofila. Discorso a parte per le Seggiovie. Al momento in cui scrivo non so ancora quale sarà l’epilogo, ma sono ( diciamo così )  fortemente  fiducioso in un esito positivo. Ed in tal caso anche tale finanziamento sarà “ nostro “. Su questo ho idea che ci saranno lunghe discussioni ma non avrò nessuna difficoltà a dimostrarlo. Nello stesso tempo ci siamo occupati del Laceno, che versava in uno stato di degrado estremo, in contrasto alle prospettive turistiche a cui è destinato. Sono state realizzate palizzate per mantenimento terra in diverse località, lavori diffusi di sramatura, pulizia canali di scolo acqua piovana, pulizia delle strade del villaggio che sembravano abbandonate ( tutto documentato con foto ), è stata asfaltata la strada ex caserma forestale, finanziato un progetto per il ripristino segnaletica dei sentieri montani ( quasi inesistente ), è stato affidato incarico al circolo Speleologico per esplorazione e monitoraggio del pozzo alla sorgente Tronola. Sono stati effettuati interventi di arredo con rifacimento del manto stradale in alcuni punti, sostituzione lampioni rotti o mal funzionanti e posizionamento staccionate in corrispondenza strutture recettive. E’ stata installata una struttura con funzioni da info-point nei pressi della Lucciola, ed è stata effettuata una operazione di bonifica ambientale senza precedenti tra Bagnoli e Laceno. Sono stati rimossi circa 10 tonnellate di materiale di ogni tipo, tra cui elementi praticamente infossati da anni, e bonificati 5 siti interessati da abbandono di materiale inquinante ( amianto ). Particolare attenzione è stata dedicata all’integrazione tra turismo ed allevatori, con realizzazione di staccionata per delimitare la zona pascolo con risultati estremamente positivi che lasciano ben sperare per una definitiva soluzione del problema. Abbiamo dato inoltre un forte impulso ai tagli boschivi, storicamente l‘unica fonte di risorse per il nostro paese, colpevolmente trascurata dalla passata Amministrazione. Grazie a questo, abbiamo potuto realizzare un obiettivo che ci stava particolarmente a cuore, e cioè ridurre i disagi per le famiglie in un momento così difficile, intervenendo sulle tasse. Abbiamo abolito la TASI sulla prima casa, uno dei pochi paesi della provincia di Avellino. Sempre grazie ai tagli boschivi, ci stiamo attrezzando, inoltre, per distribuire ad ogni famiglia, a partire dalla prossima primavera, una “ canna “ di legna a prezzo estremamente competitivo. Ciò dovrebbe costituire un deterrente per i tagli indiscriminati oltre a comportare un notevole vantaggio per i cittadini. A differenza della passata Amministrazione, abbiamo affrontato il problema del legnatico secco. La Regione ci consente l’utilizzo del secco in piedi fino ad un massimo di 16 cm a patto che non sia stato cercinato in precedenza, come è giusto che sia. Si tratta ora di organizzare una forma di controllo, cosa non semplice ma ci proveremo. Sono stati effettuati lavori di completamento via Tuoro, con smaltimento acque bianche ed asfalto delle strade ( per quanto di competenza Comunale ), eliminando i notevoli disagi di cui per anni hanno sofferto tanti cittadini. Sono stati finanziati, appaltati ed alcuni già in fase di esecuzione tutti i progetti elaborati nel corso del quinquennio precedente e che interessano il Laceno ( area pic- nik Erika, mercatini del Laceno, museo del Territorio presso la rotonda, sistemazione sentiero Caliendo e ristrutturazione Casone, grotta San Guglielmo, rete dei Belvederi, Laceno bike-park ). Fino al Luglio scorso sono stati sterilizzati e microchiffati circa 50 cani randagi, è stato suddiviso in 6 lotti il castagneto Fieste per offrire maggiori possibilità ai cittadini e ne è stato finanziato il progetto per la potatura. Nel tentativo di proteggere le castagne e di arginare la piaga del Cinipide sono stati effettuati N° 24 lanci del Torymus, quadruplicati rispetto al 2013. Sono stati posizionati in paese 5 dossi artificiali e numerose barriere stradali in diverse località, per aumentare la sicurezza dei cittadini. Il nostro paese inoltre è quasi tutto videosorvegliato con telecamere in punti strategici ed altre ne stiamo predisponendo. Non è un caso, infatti, che il numero di furti nel nostro paese si è drasticamente ridotto negli ultimi tempi, grazie anche alla preziosa ed insostituibile opera delle forze dell’ordine. A questo proposito, abbiamo realizzato le condizioni affinchè la caserma dei Carabinieri possa rimanere nel nostro paese, dedicando a tale scopo una struttura adeguata. E’ stata illuminata la croce sul monte Piscacca come richiestoci da tanti, e posizionato un faro in corrispondenza della statua dell’ Immacolata al belvedere grande. Per Natale ci sarà la pubblica illuminazione in contrada S. Lorenzo, e nel corso dei prossimi mesi anche in altre contrade del paese. E’ stato organizzato, per la prima volta, un corso di preparazione per l’ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso ed un convegno scientifico sulle problematiche relative alla Menopausa. C’è stata una giornata di prevenzione tumore al seno ed un incontro di cultura contemporanea di estremo interesse con Andres Neumann e Moni Ovadia nell’ambito del progetto Regionale “ Irpinia : terra di mezzo tra cultura e memoria “ di cui siamo Comune capofila. C’è stata di recente l’ultima tappa del “ Gran Tour in Irpinia “ in occasione dell’anteprima della Sagra, con rievocazione storica in forma di cena-spettacolo in abiti d’epoca, che rimarranno in dotazione al Comune. Stiamo assegnando i lotti area PIP, ci sono state già riunioni della commissione per valutare le domande presentate. A breve i risultati e l’assegnazione dei lotti. Le dico la mia opinione : in tutto questo è stato un po’ trascurato il paese con le sue esigenze di ammodernamento. Abbiamo però delle idee in merito che realizzeremo prossimamente, abbiamo ancora tanto tempo. Se ora mi chiede se sono soddisfatto le rispondo di no, perché voglio di più e di meglio per il mio paese. Ma, ripeto, il fatto che siamo in pochi ci condiziona fortemente.

Quali sono invece i progetti che la sua compagine ha messo in cantiere ed eventualmente presentare nell’immediato e quali quelli per il futuro?

Le spiego una cosa : di norma i tecnici sanno prima degli Amministratori le iniziative ed i bandi Regionali relativi alla emissione di determinati finanziamenti, perciò non ci vuole molto a riempire i cassetti di progetti. Il vero problema è farli finanziare. Per questo vanno realizzate, oltre alle condizioni tecnico-amministrative per cui ci sono gli uffici comunali che vanno comunque assistiti, le condizioni politiche per centrare l’obiettivo. Altrimenti si rischia che i progetti prima dormono negli uffici Comunali e poi in quelli della Regione, come è successo fino ad ora. Ma appena ci fossero le condizioni non esiterei ad impegnarmi per tutto ciò che è possibile ( ad es. le Grotte, S. Domenico ). In ogni caso, abbiamo in mente di realizzare il campo sportivo in erba sintetica. Negli anni passati quasi tutti i paesi della provincia hanno provveduto in tal senso. Bagnoli invece….è rimasto a guardare. Oltre al divertimento per i nostri giovani, è una cosa necessaria per attirare l’attenzione delle squadre di calcio di un certo livello, da sfruttare poi in chiave turistica. Sappiamo di un prossimo avviso da parte della Regione, appena esce mi ci butterò a capo fitto. C’è l’idea di realizzare anche un campetto di calcetto coperto, in periferia, in modo da poterlo sfruttare tutto l’anno. Abbiamo da tempo in mente un intervento in via De Rogatis che dia più sicurezza ai cittadini ed allo stesso tempo ne migliori l’aspetto. Va sistemata la fontana in piazza, incredibilmente affossata invece di essere messa in evidenza. Ed andrebbe rivista anche via Roma, in cui si possono ricavare almeno 6 posti-auto e nello stesso tempo aumentarne la carreggiata. Ma su questo ci rifletteremo poiché da più parti abbiamo sollecitazioni a lasciare le cose così come stanno. In tal caso sarà realizzato solo un intervento di arredo. E’ allo studio un piano per la videosorveglianza a Laceno, con wi-fi, quest’ultima cosa da estendere anche in paese. Poi pensiamo ad un intervento in piazza Matteotti. C’è da realizzare spazi per parcheggi e per consentire eventualmente una nuova collocazione del mercato settimanale. C’è una intesa con Padre Tarcisio : tra non molto saranno realizzate le condizioni per ristrutturare la chiesa di S. Lorenzo ( almeno esternamente ), forse la “ rivedremo “ già l’anno prossimo. Tra i progetti più “ grandi “già presentati e quelli messi in cantiere per il futuro si evidenziano : “ Bagnoli città solidale. Realizzazione di un centro polifunzionale per i soggetti deboli a rischio emarginazione “ per Euro 500.000  ( bando 6.000 campanili ) – “ Riqualificazione Energetica scuola via A. Frank “ per Euro 400.000 –  “ Potenziamento collettori fognari principali di Bagnoli centro “ I° lotto esecutivo per Euro 500.000 ( in questo progetto rientra un intervento per le fognature tra S. Vito e piazza Matteotti, che “ scoppiano “ quando piove con intensità provocando disagi ai residenti. Non siamo un paese civile se non affrontiamo questi problemi, che esistono da tanto tempo ma che vogliamo risolvere quanto prima ). II° lotto esecutivo per Euro 1.500.000 ( ulteriori tratti del paese ) – “ Allestimento Pinacoteca comunale M. Lenzi. Restauro e collezione quadri “ per Euro 300.000 –  “Riqualificazione lago Laceno “ con miglioramento e recupero di questa risorsa da tempo trascurata, attraverso interventi di tutela ambientale – “ Risanamento idrogeologico vallone Acernese “ per Euro 1.500.000 “ – “ Completamento restauro Pietà e San Lorenzo “ per Euro 1.000.000 . Ci sono inoltre altre ipotesi allo studio, quali : “ Riqualificazione urbana- l’antica Giudecca di Bagnoli Irpino “ per Euro 1.500.000 e “ Riqualificazione energetica impianto pubblica illuminazione “ per Euro 1.500.000. Ma quello che più mi solletica è una proposta progettuale realizzata in collaborazione con l’Istituto di Progettazione Urbana facoltà di Architettura Università di Napoli : “ Riqualificazione urbana largo S. Domenico-largo Rosselli-via Amendola e via A. Frank- realizzazione parcheggi coperti-mercato coperto e riuso complesso S. Domenico e cinema “ per Euro 5.000.000. Come vede, non mancano le idee.

Quali iniziative avete intenzione di intraprendere per provare a sostenere in qualche misura lo sviluppo locale?

Le nostre possibilità di intervento non sono poi molte, ma tutto il possibile sarà fatto. Stiamo assegnando i lotti area PIP esistenti, stiamo pensando di ampliare per quanto possibile la stessa area ricavandone nuovi lotti, in maniera da offrire opportunità a più cittadini Siamo in prima linea con la lotta al Cinipide delle castagne, attenti e pronti a tutte le eventuali novità ed iniziative da intraprendere. Abbiamo dato in gestione il chiosco-bar nel parco pubblico. La stessa ricerca affannosa dei finanziamenti va in questa direzione poiché ci saranno di sicuro opportunità di lavoro, oltre a realizzare opere di rilievo per il paese. Perciò siamo soddisfatti per aver ottenuto, finora, circa 4.400.000 Euro di risorse ( oltre 8 miliardi e mezzo delle vecchie lire ) che stiamo già appaltando. A ciò vanno aggiunti circa 1.800.000 Euro per progetti che interessano il Laceno, tutti appaltati e qualcuno già in fase di realizzazione. Ma noi vogliamo sempre di più per il nostro paese, per questo inseguiamo da tempo “ la preda più grande “, il finanziamento per le Seggiovie. Si tratta di oltre15.000.000 Euro, si immagina che significa in termini di opportunità e sviluppo locale ? Non vogliamo trascurare, inoltre, la riscoperta e le valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale, inserendo il paese in una sorta di “ sistema turistico irpino “ che abbia l’obiettivo di far conoscere ad una platea sempre più grande i tesori di un terra ( sotto questo aspetto ) ancora da esplorare. Perciò c’è il progetto di cui siamo Comune capofila “ Irpinia, terra di mezzo tra cultura e memoria “. Non vanno dimenticati i nostri prodotti tipici. A parte le difficoltà della castagna, abbiamo il tartufo ed i prodotti caseari, per i quali siamo alla ricerca di nuovi percorsi per la loro completa valorizzazione. Siamo in contatto continuo con la Provincia : con il nuovo assetto speriamo in iniziative rapide per risolvere i problemi derivanti dai danni causati dai cinghiali. E poi c’è il turismo, ma questo argomento è oggetto di altra domanda.

Il nostro Comune si appresta a realizzare importanti opere e progetti a seguito della recente concessione di alcuni finanziamenti pubblici: tra questi il recupero del Castello Cavaniglia, l’Area pic nic Erica, le Seggiovie (?!), Laceno bike park, Mercati del Laceno, efficientamento energetico degli immobili pubblici comunali e quant’altro. E questo Lei lo ha subito rivendicato, sottolineando i meriti di questa Amministrazione. Però non ha mai riconosciuti il lavoro fatto dagli altri. Ha sempre sostenuto che chi l’ha preceduto era il “NIENTE”, perché niente aveva fatto per questo paese. Eppure, come è chiaro a tutti, dei progetti erano stati presentati in passato, o no? Ha parlato al suo insediamento anche di un grosso deficit di bilancio, pare però che l’Amministrazione Chieffo le abbia lasciato un bel “TESORETTO” (circa 1milione di euro) con i fondi delle radure? Cosa può dirci su tutto questo?

Mettiamo da parte la vicenda Seggiovie. Io credo che l’attività Amministrativa non è, o non dovrebbe essere, la ricerca ossessiva di meriti da esibire in ogni occasione. E’ al contrario l’espletamento di un dovere assunto con gli elettori. Un impegno che si onora solo se c’è passione civile e spirito di servizio. Però, alla fine, contano pure i risultati. L’ex Assessore Cella ha scritto che i fondi avuti per il Castello Cavaniglia sono quelli richiesti dalla passata Amministrazione. Ma non è così. Certo, a suo tempo sono stati richiesti, ma non ottenuti ! Se qualcuno va a rileggersi la mia risposta con più attenzione e senza la rabbia che ancora annebbia le menti, lo voglio dire in particolare all’ex vice Sindaco Di Giovanni, non ci sarebbero commenti da fare. Ho parlato in particolare di 3 progetti ( Castello Cavaniglia, efficientamento energetico edificio comunale, largo castello fino alle mura Longobarde,  ) ed ho detto che sono stati presentati in passato, ma non sono stati finanziati. Ho detto poi che i primi due sono stati modificati ed il terzo aggiornato. E che li abbiamo presentati in altre misure ( Castello Cavaniglia e largo castello etc. nell’accelerazione della spesa e l’efficientamento energetico  c/o il ministero dell’Ambiente ) e ne abbiamo ottenuto i finanziamenti. Insomma, ci sarà una differenza tra chi presenta un progetto e non ne ottiene il finanziamento e chi invece presenta un progetto ed ottiene il finanziamento ? Credo proprio di si ! Ho parlato poi di altri progetti che interessano il Laceno, elaborati nel corso del quinquennio precedente ( alcuni dall’Ente Parco dei monti Picentini e dalla Comunità Montana Terminio-Cervialto ) ed ho detto che sono stati tutti finanziati nel corso della nostra gestione e già appaltati, non di averli modificati. Ed ho detto che per uno di essi, il Laceno Bike- park, ci siamo direttamente interessati perché erano sorti dei problemi. Ho detto in definitiva delle verità limpide ed incontestabili che però hanno infastidito Di Giovanni, il quale ha “ letto “ in maniera singolare ciò che ho scritto, disordinando le cose con scarsa lucidità e mostrando estrema coerenza nel continuare un modello di politica basata sul confondere le idee ed alterare la realtà. Sostiene inoltre che non ci vuole impegno ed interessamento ma che i finanziamenti  arrivano da soli col tempo ? Ecco, adesso abbiamo capito il perché il nostro paese non ha ottenuto nessun finanziamento importante nel corso della sua gestione ! Fondi radure ? Innanzi tutto queste risorse non sono esclusive del comune di Bagnoli ma praticamente di tutti i paesi dell’Ente Parco monti Picentini e non solo ( Parco valle di Diano etc.). Ma poi, se viene un professionista del settore al Comune e dice : “ Sindaco, le propongo questa opportunità. Faccio tutto io, preparo tutto io….ovviamente dietro giusto onorario… “ Che fa il Sindaco, rifiuta ? Non credo, i vantaggi sono evidenti….Dunque, sicuramente si tratta di una cosa positiva, ma farla passare come “ la conquista della luna “ mi pare esagerato. Ma Presidente, perché non mi ha fatto anche un’altra domanda, a proposito di tesoretti del passato ? Una domanda sulle occasioni sprecate, sulle cattive scelte, sulle risorse per milioni di Euro ormai persi per decisioni  avventate fatte da chi mi ha preceduto ? Mi riferisco ai tagli boschivi ed alle quote di carbonio, un errore “ storico “ della passata Amministrazione. Riguardo all’altra questione, le dirò che qualche giorno dopo il mio insediamento ci fu un manifesto in cui si vaneggiava di tesori lasciati in eredità. Ci furono persone che mi dissero  “ Sindaco, con questi tesori può finalmente restaurare il Castello “. Allora feci fare una verifica straordinaria di cassa, eravamo nel Giugno 2013, la quale stabilì che la situazione reale di cassa ( proiettata a 3 mesi come si fa di solito ) a quella data risultava in deficit. Quindi, niente eredità milionarie e niente Castelli. Altro invece è la relazione di inizio mandato. E su questo ci sono state tante stupide speculazioni.

Progetto seggiovie. I quotidiani locali, hanno riportato negli scorsi mesi la notizia dell’accordo raggiunto, dopo mesi di trattative con la società Giannoni, attuale gestore degli impianti di risalita, ci può illustrare i termini di questo accordo?

I termini dell’accordo sono ormai noti, già pubblicati da “ Palazzo Tenta “, per cui non c’è molto da illustrare. Vorrei dire molto sinteticamente : la Regione ci chiede, quale condizione per l’ammissione al finanziamento, la piena ed incontestata disponibilità delle aree oggetto dell’intervento. Il buonsenso ci suggerisce che la strada migliore, più rapida ed efficace, è una soluzione pacifica della complessa vicenda. Perché l’obiettivo è uno solo : ottenere il finanziamento e quindi eliminare tutto ciò che lo possa eventualmente ostacolare. Per questo ci siamo impegnati a realizzare un accordo con Giannoni, dopo una trattativa infinita. Un accordo che non ha la pretesa di essere il migliore in assoluto, ma di sicuro è il migliore possibile. L’unica strada per giungere, speriamo, ad una soluzione positiva della vicenda. Vorrei aggiungere, per i “ patrioti “ dell’ultima ora, che al momento del mio insediamento ho trovato non iniziative dirette allo sgombero delle aree interessate, ma una trattativa in corso. I termini della quale, per come mi sono stati riferiti, non esito a definire scandalosi. Ne riparleremo a tempo debito.

Perché avete scelto di abbandonare la strada perseguita dall’amministrazione Chieffo e di inserire il progetto nell’ accelerazione della spesa, che vi obbliga a realizzare il tutto entro il 31 dicembre 2015? I tempi sono ristretti per realizzare un opera del genere non crede?

Molto ristretti, ma il passaggio è stato obbligato se volevamo coltivare la speranza di ottenere il finanziamento. C’era voce che i fondi FAS erano stati spesi per ripianare i debiti della Sanità, perciò era necessario approfittate di una occasione unica per raggiungere il nostro obiettivo. Da tempo in Regione si parla solo di accelerazione della spesa, parlare dei fondi FAS significa farsi ridere dietro. L’esigenza è di fare presto, i nostri impianti non sono in condizione di attendere altri anni.

Il Laceno presenta molte problematiche fra queste la salvaguardia del lago e la convivenza fra ristoratori e allevatori. Quali sarebbero secondo lei le soluzioni per risolvere questi annosi problemi?

La integrazione. Bisogna convincere entrambe la categorie che possono ottenere vantaggi reciproci se le 2 attività si integrassero e si completassero. Una convivenza basata sul rispetto delle regole e sull’utilizzo di spazi riservati. E sul rispetto reciproco. Il nostro compito è realizzare le condizioni affinchè ciò avvenga. Ci siamo incamminati lunga questa strada ed i risultati sembra che ci diano ragione. A detta dei più quest’anno, per la prima volta, il problema si è notevolmente ridotto. Ma c’è ancora tanto da fare. Per il lago, oltre che proteggerlo con nuove staccionate come è stato fatto, è in cantiere un progetto di tutela ambientale per migliorarlo e recuperarlo, che prevediamo di realizzare a breve e che servirà a valorizzare anche dal punto di vista turistico tale risorsa.

Per il rilancio del turismo a Laceno quali altri progetti avete in mente?

Il turismo, lo diciamo sempre, rappresenta il volano di sviluppo per l’intero territorio. Da qui gli sforzi per ottenere il finanziamento delle Seggiovie e per appaltare prima possibile gli altri progetti già finanziati, l’impegno per favorire la coesistenza con gli allevatori, le opere di arredo e di bonifica ambientale che continueranno anche per il futuro, il prossimo intervento di tutela ambientale sul lago, l’attenzione alle opportunità che ci offre la Regione per ottenere ulteriori risorse ( penso alle Grotte ). Stiamo valutando la possibilità di realizzare una sorta di pista ciclabile, la cosa ci piace molto. Tutto va nella direzione di offrire al turismo più accoglienza e più qualità, per aumentarne i flussi a vantaggio dell’economia locale. Ma anche i privati sono chiamati a fare la loro parte. C’è sempre l’intenzione di cedere loro, in concessione, un pezzo di terreno in prossimità delle strutture recettive per favorire investimenti o per migliorare la qualità dell’offerta. Stiamo studiando inoltre una diversa gestione dei servizi ( campo sportivo, aree pic-nic, servizi igienici, parcheggi etc. ) con particolare attenzione alla qualità dell’offerta ed ai risvolti occupazionali. Le faccio infine una anticipazione : siamo in contatto con coloro che hanno organizzato “ lo spettacolo sull’acqua “ a Monteverde. Abbiamo proposto il Laceno ma le dico che ci sono grossi problemi legati alla natura carsica del nostro lago ed alla tipologia di strutture che si dovrebbero realizzare. Bisogna valutare la compatibilità dell’intero progetto con problematiche di vario tipo. Una cosa niente affatto semplice ma bellissima e dalle grandi prospettive. Vedremo se sarà possibile realizzarla..

Il rilancio turistico del Laceno passa anche attraverso la sinergia e la collaborazione con gli operatori e le strutture che operano sul territorio. Come sono i rapporti con le associazioni in generale ed in particolare con il consorzio Turistico Laceno e la Pro Loco?

In linea di massima direi più che buone. C’è stata qualche incomprensione in passato legata a parer mio ad uno scarso senso di rispetto nei confronti delle Istituzioni e ad una interpretazione quantomeno “ singolare “ del proprio ruolo da parte dei “ vertici “ delle due associazioni segnalate. Ma non voglio fare polemiche, dico anzi che sono pronto a favorire ogni iniziativa che abbia a riferimento lo sviluppo turistico, artistico e culturale del nostro paese. Con le singole strutture esistenti e con le altre associazioni, in generale, buoni rapporti  e condivisione di obiettivi ed iniziative. Non mi ha chiesto di Palazzo Tenta 39 ? Forse perché già conosce il mio pensiero. Tra l’altro lo ammette anche lei che ancora oggi c’è chi vorrebbe utilizzarla per scopi politici, ed io aggiungo : come è stato fatto in passato. Io penso che un circolo culturale che non vuole avere una connotazione politica deve avere consapevolezza che la cultura è qualcosa di  diverso, di particolare. Il tutto si evidenzia nell’agire dei dirigenti, che devono essere equidistanti sempre. Chi “ fa cultura “ svolge un servizio perché, come ho già detto, agisce per far crescere la società. Se invece fa “ cultura di giorno e politica di notte “ inevitabilmente orienta il circolo verso una parte politica del paese, perdendo di vista il concetto di “ servizio” e diventando così “di parte”. Mi auguro davvero che lei possa condividere questa mia opinione.

Ultima domanda. La 37° edizione della Mostra Mercato del Tartufo nero è stata appena archiviata, per un periodo si è prospettato il coinvolgimento diretto dell’amministrazione nell’organizzazione dell’evento, quali motivazioni vi hanno spinto a interessarvi all’organizzazione della sagra e perché poi non se né è fatto più niente?

La Sagra rappresenta indubbiamente l’evento più importante per il nostro paese. Per questo non può essere ignorata dall’Amministrazione. Anzi ci deve essere lo sforzo per migliorarla e renderla sempre più completa ed accogliente. Non si tratta più tanto di promuoverla, non ne ha forse grande necessità, quanto piuttosto di “ non perderla “. Bisogna puntare sulla accoglienza, sulla efficienza dei servizi e sulla qualità dei prodotti.  Sono inoltre evidenti diverse incongruenze. Il grande flusso economico che deriva dalla Sagra è un fatto sicuramente positivo e di straordinaria importanza per l’economia complessiva del paese. Ma non può essere ignorata la circostanza che anche l’ente pubblico deve poter recuperare risorse per poi investirle in servizi od opere a favore della intera cittadinanza. Invece, allo stato attuale, succede il contrario : il Comune deve reperire risorse per la Sagra e con i tempi che corrono la situazione diventa sempre più difficile. La Sagra coinvolge tutto il paese e tutto il paese, pertanto, deve poterne godere dei benefici. Ma ci vuole tempo e partecipazione per realizzare tali obiettivi. Quest’anno l’Amministrazione oltre la vigilanza si fa carico dei servizi ( bagni pubblici, navette, posto medico etc. ). La Sagra inoltre produce una notevole quantità di rifiuti il cui smaltimento quest’anno non sarà pagato dalla collettività ma sarà a carico della Pro-loco. Infine, contrariamente a quanto è successo in passato, il contributo al Comune di Acca software non sarà versato alla Pro-loco ma resterà nelle casse del Comune.  Contiamo infine sulla collaborazione e sulla adesione dei cittadini per modificare, in meglio, la organizzazione complessiva della Sagra in futuro.

Vorrei concludere con una considerazione, se mi è consentito. Finisco di rispondere alle sue domande oggi, Sabato 31 Ottobre, ed ancora non c’è certezza sul finanziamento per le Seggiovie di cui tutti riconoscono l’importanza per il futuro del nostro paese. Io, ripeto, mi dichiaro ( prudenzialmente ) più che fiducioso. Ho la coscienza a posto di chi sa di aver fatto tutto il possibile, ed anche oltre, per raggiungere l’obiettivo. Ci siamo impegnati a fondo, registrando momenti di sconforto e momenti di fiducia. Ma non avrei mai immaginato che la politica locale potesse “cadere così in basso “. Nei giorni scorsi è stato raggiunto davvero il massimo del decadimento e dell’abbruttimento dei rapporti politici in paese. La minoranza consiliare si è inventata pretesti insignificanti ed inesistenti pur di contrastare e contestare la nostra attività relativa alla vicenda del finanziamento delle Seggiovie. Invece di offrire un minimo ( e reale ) supporto o quantomeno…. indifferenza, ha messo in essere palesi ed ingiustificate azioni di disturbo ( comizi, comunicazioni al Prefetto, etc. ) con lo scopo di frenare la nostra azione diretta al raggiungimento di un obiettivo così importante. E’ davvero triste rilevare come l’interesse del paese viene messo da parte per perseguire eventuali vantaggi politici, è triste giocare sul futuro di intere famiglie per “ meri calcoli di bottega “, è triste un’azione politica che spinge Bagnoli nella discordia e nella contrapposizione feroce.

Vorrei consegnare “ alla storia “ del nostro paese la testimonianza di quanto è accaduto nelle ultime settimane.

Grazie per “ l’ospitalità “.
Dr. Filippo Nigro



                                                                                                       

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