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Universitari olandesi studiano come rilanciare il Laceno

17.02.2015, La notizia

Terminata la kermesse “Innamorati della neve” continuano gli sforzi volti al rilancio della località turistica altirpina. In questi giorni è giunta sul Laceno una delegazione di studenti universitari olandesi per realizzare uno studio di promozione turistica.

Questa collaborazione nasce nel 2011/2012 con la giunta Chieffo che aveva instaurato contatti con univeristà olandesi e tedesche per un progetto di rilancio del turismo invernale. Questo progetto era stato inserito in una più ampia di visione di promozione del Laceno che andava dai nuovi impianti sciistici, che offrissero attività anche nell’estate, all’oasi naturalistica intorno al lago Laceno con la sistemazione urbanistica della località e delle aree pic-nic, il rifacimento dell’hostel con le grotta di S.Guglielmo, fino alla monorotaia che doveva unire tutte queste attrazioni alle grotte del Caliendo e all’eremo di S.Pantaleone. Questi progetti dovevano essere poi coronati da un piano di rilancio turistico della località realizzato da i gruppi di lavoro delle università straniere.

Per quel che concerne i lavori alle infrastrutture al momento stanno iniziando ad essere attuati al Laceno, ma al rilento e con grandi difficoltà. Tuttavia, un gruppo di studio delle università olandesi è già arrivato nella serata di ieri (giovedì 16/02/2015). Il gruppo composto da ventiquattro studenti e due docenti ha iniziato a lavorare presso l’hotel “Taverna Capozzi” incontrando l’ex assessore Luca Branca, che ha curato il progetto, e le rappresentanze degli operatori turistici della zona (dal consorzio turistico al gestore degli impianti di risalita). La mattinata è stata dedicata all’illustrazione del contesto legislativo, economico e sociale a livello nazionale e regionale. L’obiettivo è dare ai ragazzi un quadro esaustivo del contesto in cui è inserito il Laceno e delle dinamiche che ne possono permettere lo sviluppo o che lo impediscono. Nel pomeriggio la delegazione si recherà, invece, nel comune di Bagnoli Irpino per conoscerne la storia, il patrimonio artistico e le tradizioni. I monumenti di Bagnoli Irpino, dalla collegiata insigne al convento domenicano, rappresentano un punto cardine nell’ampliamento dell’offerta turistica del Laceno. Nella giornata di domani, invece, saranno condotti alla scoperta delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche dell’altopiano. In particolar modo, la mattinata sarà dedicata agli impianti sciistici del Laceno per poi rientrare a Napoli ed in patria. Nel corso del soggiorno un altro aspetto fondamentale sarà anche la conoscenza del patrimonio enogastronomico locale, altro punto di forza del Laceno.

L’obiettivo del gruppo di studio olandese sarà capire le interconnessioni tra l’investimento pubblico e privato nello sviluppo del Laceno, soffermandosi in particolar modo sul rafforzamento del secondo. I lavori saranno poi pubblicati tra circa un anno. Un apporto internazionale per il rilancio del Laceno, che va a sottolineare l’importanza strategica della località sciistica altirpina per lo sviluppo regionale. Nella speranza che i lavori necessari alla creazione di un più efficiente polo turistico siano portati a compimento e non vadano a vanificare l’apporto delle univeristà straniere.

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2 Commenti »

  • Lucarchitec scrive:

    Non potevo non commentare la notizia.

    Felicissimo che i colleghi olandesi possano portare una ventata di novità per Laceno, magari guardandolo con occhi completamente diversi dai nostri e da punti di vista nuovi. Con un passaparola chissà che ritroviamo turisti olandesi in zona.

    Ma…non c’è bisogno dei andare in Olanda, ci sono tantissime persone appassionate di Laceno che (a costo zero) darebbero mille idee low budget per rilanciare il turismo. Io sono il primo.

    Il comune così come le persone del posto non ascoltano, fanno finta di ascoltare e dopo che ti sei girato dicono “ma che ca*zo vuole questo, io la domenica mi ficco 2000 euro in tasca, che ca*zo mi frega di incrementare qualcosa che poi mi porta a lavorare anche di piu”.
    IGNORANZA PURA: i soldi sono essenziali nella vita, ma nell’ambito turistico si deve lavorare per passione, soddisfazione e amore per la propria terra. Sopratutto si deve lavorare con una cognizione di causa e guardando al futuro: se un giorno non verrà più nessuno a Laceno da chi andate a piangere? Il comune, la regione, lo stato..lo avete capito che non passano più una lira no?

    La valorizzazione del luogo, attraverso interventi URBANI di qualità a larga scala (quindi non curare il proprio orticello) porta a percepire la località con occhi diversi, il turista pagante o meno che sia, sarà più bendisposto a ritornare, potrà investire i propri soldi, il mercato immobiliare potrebbe sbloccarsi, molte attività ingrandirsi e possibili nuovi investitori interessarsi. Tutto questo porterebbe ad un benessere economico per tutta la zona: non solo i 3-4 dell’oligarchia lacenese, ma anche tutto il comune, i giovani ragazzi (che ad ora emigrano) ed anche i comuni vicini! Vi ricordo che Laceno è di tutti.

    Non abbiate paura di OSARE! A Laceno mancano nuove idee, sopratutto strutture di qualità e servizi. Gli alberghi devono avere CURA del cliente, non lasciarlo allo sbaraglio o fargli un sorriso finto, devono AMMORDERNARE le loro strutture. Se oggi guadagnate 10, investite 20, domani ne guadagnate 100!

    A Laceno manca una piscina, una spa, un centro benessere…qualsiasi cosa che faccia pandan con la montagna. Ricordate che Laceno è un luogo di MONTAGNA! Basta arredi moderni e robette da due soldi, si deve rispettare lo stile MONTANO!

    A Laceno mancano servizi di primo ordine: Bancomat, UFFICIO TURISTICO (!!!!), guardia medica, TRASPORTO PUBBLICO almeno nei fine settimana, area sosta per i CAMPER (!!!) e tanto altro che manco mi ricordo.

    …ma avete mai visto le guide turistiche di altri posti? Vi danno oltre che mille cose scritte, anche e sopratutto MAPPE! Avete mai visto una mappa di Laceno con segnate tutte le attrazioni, gli hotel, i ristoranti? NO! (Ve la faccio io con photoshop!)

    La mia domanda è: MA QUESTI LAVORI CHE CI SONO A LACENO ORA (aree picnic, hostel etc) FINIRANNO MAI ? A CHE PUNTO SONO?

    Conclusione: MA LA VOLETE FINIRE DI LITIGARE E VE METTIT A FATICA’?

  • l.branca scrive:

    Mi preme precisare quanto segue.
    1. I ragazzi olandesi (tutti laureandi in materie di valorizzazione turistica e in materie economiche) sono venuti a Laceno perché quando è partito questo contatto con il docente Raniero Rittersma si parlava di valorizzazione del Laceno su aree del centro-nord Europa.
    Non per niente nel 2012 si realizzarono 2 manifestazioni – la prima era con l’Associazione dei Tartufai Tedesci di Sinzig (il Comune andò a Sinzig, rappresentanti di Sinzig vennerò a Bagnoli per la Sagra), la seconda la promozione di Bagnoli-Laceno a Stoccarda.
    Sono venuti a loro spese e diranno cosa ne pensano del Laceno e come, secondo loro, poter migliorare l’offerta turistica; saranno ulteriori spunti a idee di promozione turistica del territorio che, nel 2012, c’erano già, non so adesso cosa c’è.
    2. Voglio ricordare che in contemporanea si stava lavorando su una serie di progetti di miglioramento delle infrastrutture, e qua devo ripetermi perché questo è un paese che dimentica tutto. I progetti che, adesso, si stanno realizzando sono progetti PENSATI e quando dico pensati voglio intendere fatti scaturire da necessità locali e da idee di valorizzazione del territorio di cui si parlava da 30 anni, ma che nel periodo 2009-2013 sono stati presentati in Regione e finanziati. Non mi interessa chi adesso li sta gestendo e rivendicando la paternità, per realizzarli, quello che voglio precisare che nel periodo 2009-2013 si sono presentati progetti per circa 3 milioni di euro per far salire quegli standard di cui parla il commentatore incallito Lucarchitet.
    Altro si stava definendo (Oasi Naturalistica del Lago – Parco Turistico-Ambientale – Recupero Caserma Forestale – Sistemazione di una serie di valloni, ecc.) da presentare con la nuova programmazione. Tutto questo senza scordarsi della valorizzazione del territorio attraverso i prodotti tipici: Pecorino Bagnolese (vi ricordo che oggi esiste un’Associazione di pastori che sta iniziando questa valorizzazione), Tartufo (contatto stretto con L’Associazione Nazionale Città del Tartufo per il riconoscimento UNESCO – rapporti con l’Associazione tedesca di Sinzig – riconoscimento del marchio geografico di “Tartufo di Bagnoli” su cui prossimamente si inizierà a lavorare).
    Quindi ben vengano i punti di vista di altri sul nostro territorio (aiutano a crescere) a patto e condizione che il territorio si svegli e inizi a pensare seriamente a cosa vuole fare da grande.
    Certo i segnali che arrivano, a chi come me non vive a Bagnoli, sono poco confortanti. L’incapacità di programmare e progettare, l’infantilismo, l’approssimazione, la chiusura su situazioni prettamente locali o sul proprio giardino, cose che riguardano tutto il territorio sono, gli unici elementi che, purtroppo, escono fuori con forza.

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