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Nessuna “Bandiera arancione” in Irpinia. TCI presenta progetto

02.04.2015, Irpinianews

Borghi accoglienti, la guida del Touring Club Italiano la sfogli e ti accorgi che…l’Irpinia è ancora all’anno zero. Proprio così, perché dell’iniziativa “borghi accoglienti” – entroterra italiano d’Eccellenza a queste latitudini è ancora sconosciuta, nonostante i centri irpini meriterebbero di far parte del circuito.

Sarà per la disattenzione degli amministratori locali, ma in Campania solo quattro comuni rientrano. E per il 2015 l’associazione nazionale che conta oltre 300mila iscritti punta a mettere una “ Bandiera arancione” anche qui, sinonimo di marchio di qualità turistico ambientale rivolto alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.

L’ottenimento del marchio avviene in base a diversi criteri tra i quali: la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici. Il marchio è temporaneo e subordinato al mantenimento dei requisiti nel tempo; la verifica avviene ogni tre anni con una tempistica fissata da TCI a livello nazionale, valida per tutti i Comuni a prescindere dall’anno di assegnazione del riconoscimento.

La Bandiera arancione è uno degli strumenti con il quale il Touring garantisce ai turisti qualità e accoglienza e alle località uno strumento di valorizzazione. Per sensibilizzare alla partecipazione e cogliere l’occasione il Tci ha organizzato un incontro in Provincia con la presenza di Giacinto Pelosi console Tci di Avellino, Giovanni Pandolfo console regionale, mentre Isabella Andrighetti ha avuto il compito di spiegare nei particolari l’iniziativa. A fare gli onori di casa il consigliere provinciale Girolamo Giaquinto: “ci sforziamo molto a promuovere il territorio. Fino a quando la Provincia aveva le deleghe sul turismo, molte iniziative sono state intraprese. Oggi con il riordino non sappiamo più chi è deputato a farlo”. Giacinto Pelosi sottolinea: “Irpinia ricca di storia e tradizioni, ma bisogna saperle valorizzare. Il nostro marchio è garnzia di qualità per il turista che è sempre più esigente”.

Per Giovanni Pandolfo la scommessa è “far restare il turista in loco offrendo relax, ambienti incontaminati, lontani dai rumori, e non il mordi e fuggi che non lascia nulla nell’economia del territorio. Negli anni il Tci è stato troppo lontano dalle zone interne, lo sguardo è stato sempre rivolto alle zone costiere. Ora bisogna invertire la tendenza. Nelle aree interne i prodotti tipici sono un traino importante. Non è pensabile trasferire qui rifiuti, fare trivellazioni per il petrolio, impiantare pale eoliche. Bisogna scongiurare questo attentato”.

Angelo Verderosa, infine in rappresentanza dell’irpinia annuncia: “bisogna creare un distretto di qualità. Più comuni che si consorziano tra loro. Semmai il progetto pilota dell’Alta Irpinia può essere una opportunità. Ma bisogna mettere da parte i campanilismi e remare tutti dalla stessa direzione. Siamo in grande ritardo rispetto alle altre regioni”.

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03.04.2015, Ottpagine

Sant’Angelo dei L. Nasce il Touring Club “Paesi d’Irpinia”

IL console del Club territoriale altirpino Angelo Verderosa illustra il progetto.

Venerdì 17 aprile 2015, alle 16.30, il Touring Club Italiano presenta, dopo circa un anno di intensa attività sul territorio, il Club di Territorio “Paesi d’Irpinia” presso la Sala convegni del Casale Diocesano dell’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi. Durante l’incontro, aperto a Soci e cittadini, verrà presentato il progetto Club di Territorio, un’iniziativa che si alimenta della partecipazione attiva di tutti i cittadini (non solo i Soci TCI) che desiderano impegnarsi per valorizzare e tutelare la propria città e il territorio circostante.

L’incontro sarà preceduto alle ore 15,30 da una visita guidata all’Abbazia del Goleto, luogo simbolo dell’Irpinia e magnifico esempio di recupero e valorizzazione del nostro Patrimonio Artistico.

Il Club di Territorio, già attivo in trentadue città italiane, offre la possibilità di vivere attivamente l’Associazione ma anche, e soprattutto, il territorio nel quale si risiede, partecipando ad un gruppo coordinato dai volontari. Grazie al Club di Territorio i cittadini possono contribuire a valorizzare il patrimonio storico, artistico, ambientale e a migliorare i servizi e l’offerta turistica e culturale della propria città. Il Club, coordinato dal Console del Touring Angelo Verderosa, raccoglie le richieste dei cittadini e dei Soci ed elabora, insieme alla sede centrale, un piano operativo sui principali temi locali. Tra gli obiettivi quello di portare le iniziative Touring come “Aperti per Voi”, che con i suoi volontari permette di tenere aperti e accessibili luoghi di arte e cultura altrimenti chiusi al pubblico.

Durante l’incontro, aperto a tutti, interverranno Giovanni Pandolfo, Console Regionale, Angelo Verderosa, Console per l’Alta Irpinia, Giacinto Pelosi, Console per Avellino, che illustreranno i progetti che il Touring Club Italiano intende proporre localmente e le iniziative in programma nei prossimi mesi. Previsti interventi di saluto di Mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Paolo Maria Barducci, Rettore dell’Abbazia del Goleto e Rosanna Respole, Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi.

In un servizio dedicato proprio sulle pagine della rivista cartacea del Touring Club, si evidenzia la volontà dell’associazione nazionale di focalizzzare l’attenzione sulla dorsale appenninica, per la valorizzazione dei piccoli paesi fra la Basilicata, Puglia e la Campania. In provincia di Avellino sono 100 i comuni candidabili alla bandiera arancione.

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29.03.2015, www.orticalab.it

Bandiere Arancioni, falso allarme: l’Irpinia del turismo è ancora in gioco

«Nulla è compromesso, la documentazione necessaria per la candidatura è molta e richiede uno sforzo amministrativo non da poco, ma i comuni si stanno preparando. E’ tempo di incentivare il loro lavoro»: l’appello di Angelo Verderosa e Giovanni Pandolfo

Un antico adagio, probabilmente risalente all’epoca delle nostre nonne, recita così: «non fasciarti la testa prima di romperla». Un ottimo consiglio che troppo spesso dimentichiamo.

Facciamo un breve passo indietro: lo scorso venerdì abbiamo pubblicato un articolo nel quale ci si domandava quale fosse stato l’esito effettivo delle candidature dei paesi della nostra provincia all’ottenimento della Bandiera Arancione da parte del Touring Club. La Bandiera Arancione, ricordo, è il riconoscimento ufficiale che promuove in maniera incisiva un borgo o un intero territorio sulla base di parametri ben precisi identificati da un documento ufficiale emanato dal Touring.

Ebbene, contrariamente a quanto annunciato precedentemente, l’Irpinia è ancora in gioco, anzi, si potrebbe dire, nel pieno della competizione per ottenere l’ambito riconoscimento.

Come ci ha spiegato Angelo Verderosa, console TCI per l’Alta Irpinia, «Esistono due momenti dell’anno in cui è possibile presentare la candidatura, ad aprile e a novembre. La documentazione necessaria per la candidatura è molta e richiede uno sforzo amministrativo non da poco. C’è però da dire che, non appena si concluse la conferenza di presentazione del progetto, avvenuta lo scorso 30 gennaio, furono diversi i sindaci che si attivarono per partecipare. Basti pensare, ad esempio, che anche in occasione della riunione del Club di Territorio svoltasi ad Ariano, i due sindaci di Zungoli e Monteverde insistettero per far visitare i due borghi al console TCI di Salerno ed al Console regionale Giovanni Pandolfo. I due comuni citati sono già molto avanti nella produzione della modulistica e stanno mettendo in atto diverse azioni per efficientare quanto richiesto dal Touring, come la segnaletica stradale, l’info point, la differenziata e così via. Sono diversi i comuni che si stanno preparando».

Anche Giovanni Pandolfo, console regionale del Touring, ci ha rassicurato in merito: «La partita è ancora tutta da giocare. L’incontro che è avvenuto venerdì a Milano riguardava il rinnovo dei riconoscimento per il 204 comuni già in possesso della Bandiera, associando l’ufficializzazione degli 5 comuni che l’anno ottenuta nel periodo a cavallo tra il 2014 e il 2015. Questa cerimonia non pregiudica affatto il progetto lanciato per l’Irpinia. Probabilmente sarà difficile lanciare le candidature entro aprile e si slitterà a novembre, ma dal 30 gennaio sono passati soltanto due mesi e bisogna ricordare che l’impegno richiesto ai comuni non è da poco: è un progetto costoso che necessita della delibera del Comune attraverso un certo iter, inoltre il Touring presenta al borgo candidato il cosiddetto “Piano di Miglioramento”, un documento che prevede delle misure specifiche e scadenze da rispettare. Il superamento di questo piccolo “esame” conduce alla Bandiera Arancione. Ma nulla è compromesso, Zungoli e Monteverde sono già molto avanti e di sicuro hanno ottime chance di farcela».

La sensazione è che questa volta i sindaci non ci stanno a perdere un treno importante, non si vuole perdere l’occasione di dare visibilità e prestigio al proprio borgo in un contesto nazionale.

E mai come in questo caso ritengo valido un detto nazional-popolare preso in prestito dall’ambito sportivo: “l’importante non è vincere, ma partecipare”. Perché, al di là dell’esito, vedere che molti nostri comuni si stanno mettendo in gioco, stanno sottoponendo il proprio borgo a verifiche e a suggerimenti esterni, significa che davvero qualcosa sta cambiando e che l’Irpinia è in cerca del suo sussulto di sviluppo.

Anche il Sindaco di Montemarano, Beniamino Palmieri, ci ha tenuto a farci sapere che il suo comune è molto attento all’iniziativa e sta seguendo il progetto passo dopo passo, preparando tutta la documentazione necessaria.

C’è un’intera partita da giocare, Messieurs, faites vos jeux!

                                                                                                       

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