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Intervista al presidente di “A.M.T.” Carla Nizzolino

21.05.2015, A cura di Anna Elena Caputano (da Fuori dalla Rete – Maggio 2015, Anno IX, n.3)

La decima edizione di Salvalarte a Solofra, “molto intensa e impegnativa”.

«Un’edizione molto intensa, ricca di eventi davvero particolari e impegnativa». Questa è stata la decima edizione di Salvalarte a Solofra, la storica manifestazione organizzata da due associazioni cittadine – il circolo locale di Legambiente “Soli Offerens” e la “A.M.T. Arte Musei Territorio” – e che si è svolta dal 16 al 19 aprile. E così la definisce Carla Nizzolino, presidente della “A.M.T”, da sempre impegnata nella riuscita della manifestazione, che quest’anno ha visto come novità l’unione della danza e del teatro al servizio dell’arte e la presentazione del docufilm “I luoghi dell’anima”.

Salvalarte a Solofra si è appena conclusa e questa è stata un’edizione speciale, dal momento che sono passati dieci anni dalla prima edizione. Presidente Nizzolino, che parole può usare per descrivere questa edizione?

È stata un’edizione molto intensa, ricca di eventi davvero particolari e impegnativa, dato che  è iniziata anche un giorno prima del solito. Quest’anno poi, con il docufilm “I luoghi dell’anima”, abbiamo lasciato una testimonianza davvero importante su Solofra. E colgo l’occasione per invitare chi non avesse partecipato alla prima visione di venerdì 17 aprile a procurarselo contattando il circolo Legambiente “Soli Offerens” o l’associazione AMT.

Una domanda sorge spontanea: cos’è Salvalarte?

Salvalarte è un’iniziativa a carattere nazionale di Legambiente e rappresenta una campagna itinerante sui beni culturali, intesi anche come sapori, tradizioni e paesaggi. L’intento è la tutela e valorizzazione dei tesori d’arte poco noti, in modo che la loro conoscenza possa creare un’occupazione durevole, per costruire uno sviluppo economico basato sul turismo sostenibile. Nello specifico, per Solofra, l’obiettivo di “A.M.T.” e Legambiente è quello di incentivare il turismo in una cittadina come questa, pensata da molti come sola realtà industriale.

In questa manifestazione l’elemento novità è stato rappresentato dall’unione di danza e teatro al servizio dell’arte. Una commistione decisamente particolare.

Si la novità principale non è stata la solita fruizione dei beni culturali, non ci siamo limitati alla semplice visita guidata. Quest’anno teatro e danza ci hanno aiutato a mettere in evidenza quelli che sono due autentici gioielli dell’arte religiosa a Solofra: Santa Teresa e Santa Maria di Costantinopoli (quest’ultima conosciuta anche come Chiesa dei XII Apostoli). Giovedì 16 aprile, nella chiesa di Santa Teresa, Hypokrites e Artedanza hanno presentato la Performance di Teatrodanza: “M e d i t azioni”, da un’idea di Enzo Marangelo, con le allieve di Arte Danza dirette dal maestro Tiziana Petrone. Sabato 18 aprile Hypokrites ha dato vita, nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, alla performance teatrale: “M i c r o scospie”, con la partecipazione degli allievi dell’Accademia di Teatro città di Solofra. Venerdì 17 aprile, invece, presso l’auditorium della chiesa di Santa Maria delle Grazie, è stato presentato il docufilm “I luoghi dell’ anima”.

Cosa ricorda delle passate edizioni?

Ogni edizione è una storia a sé, non basterebbe un libro. Salvalarte è una manifestazione che è cresciuta con il tempo e che prende tanto tempo per organizzarla al meglio. Per quello che riguarda “A.M.T.”, sicuramente molti ricordi sono legati ai laboratori scolastici realizzati con il II circolo didattico e alla soddisfazione che si prova nel vedere i bambini che assorbono e ricordano, anche grazie alla collaborazione delle maestre, tutto quello che gli viene spiegato.

Quali sono i numeri che hanno caratterizzato le prime 9 edizioni? E quali quelli di questa decima?

Se si intendono i numeri come percentuali di partecipanti, questo non lo abbiamo mai calcolato, ma ti posso dire che ogni anno partecipano centinaia di alunni provenienti dai vari plessi scolastici di Solofra. A questi bisogna aggiungere molte classi giunte dalle scuole della provincia e gruppi di turisti che arrivano incuriositi da vari punti della Campania. Ed è questa la più grande soddisfazione. Per farti un esempio, queste persone arrivano sapendo che troveranno nella Collegiata di San Michele Arcangelo qualcosa di particolare, ma davvero non si aspettano che sia così spettacolare. Per quello che riguarda quest’edizione in particolare, a parte le scuole, hanno partecipato circa 300 persone alle performance teatrali.

Dieci anni e non sentirli. Quante cose sono cambiate in questi anni?

Tanto per cominciare noi, che abbiamo dieci anni in più, ma siamo sempre qua perché ci crediamo. Forse c’è un po’ di consapevolezza in più da parte dei cittadini, forse siamo riusciti a sensibilizzare qualcuno. Certo Salvalarte ha dato l’input per la nascita di altre iniziative sul territorio, alcune di queste sono egualmente valide.

Qual è il segreto di Salvalarte?

La collaborazione. Soprattutto tra Legambiente e AMT. Lavoriamo spesso insieme per tante iniziative sul territorio, e funziona. Questo perché siamo collaudati, c’è rispetto reciproco e sintonia di pensieri.

Salvalarte è chiusa ma sicuramente riprenderete a lavorare per la prossima edizione…

Finita la manifestazione abbiamo tutti bisogno di un fisiologico periodo di pausa da Salvalarte. Legambiente già è al lavoro con altre campagne dedicate alle scuole, per noi di “A.M.T.” da maggio in poi è tempo di dedicarci alle visite guidate.…

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La decima edizione si è svolta dal 16 al 19 aprile

“Salvalarte” a Solofra, danza e teatro a servizio dell’arte

Il teatro, la danza, un docufilm e la fruizione dei monumenti più importanti. Questi sono stati solo alcuni degli elementi che hanno caratterizzato la decima edizione di “Salvalarte – Solofra aperta al turismo”, che si è svolta nella cittadina della concia dal 16 al 19 aprile. L’evento è stato organizzato, come sempre, dal circolo locale di Legambiente “Soli Offerens” e da “A.M.T. – Arte Musei Territorio” e quest’anno la direzione artistica è stata affidata al maestro Enzo Marangelo di Hypokrites Teatro Studio.

Una quattro giorni dedicata all’arte ma non solo. Salvalarte, infatti, vuole porre l’accento e l’importanza sulla valorizzazione del proprio territorio culturale e artistico. La vera novità di quest’anno è stata rappresentata dalla commistione della danza e del teatro con l’arte. Una performance di danza ideata da Enzo Marangelo con le coreografie della maestra Tiziana Petrone e la partecipazione delle allieve della Scuola di Danza ArteDanza, che si è svolta giovedì 16 aprile presso la Chiesa di Santa Teresa e che ha dato vita al suggestivo “M E D I T AZIONI”, alla presenza di oltre 150 persone. Una performance di teatro, “M I C R O SCOPIE”, ideate da Enzo Marangelo, che si è svolta nella serata di sabato 18 aprile, nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. Un obiettivo raggiunto, i due eventi serali sono riusciti a coinvolgere circa 300 persone.

Venerdì 17 aprile, invece, è stato presentato il progetto “La Guida la Faccio io” un percorso durato tre anni che ha visto l’Associazione “A.M.T.” impegnata nel formare gli alunni della Direzione Didattica Statale a diventare nuove guide per la propria città. Un modo questo che vuole avvicinare i più piccoli alla conoscenza del proprio territorio. E sempre venerdì 17 aprile si è svolta la serata dedicata al Docufilm “ I luoghi dell’anima”, ideato e diretto da Enzo Marangelo, con consulenza storica di Vincenzo D’Alessio, riprese e montaggio di Antonio e Matteo Notari. E non sono mancate, naturalmente, le visite guidate (il sabato mattina) per gli alunni delle scuole presenti sul territorio, con guide d’eccezione, gli alunni che hanno seguito il progetto “La guida la faccio io” realizzato da “A.M.T.”.

                                                                                                       

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