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Bagnoli, rifiuti sul percorso del Giro d’Italia: la denuncia

28.05.2015, Il Quotidiano del Sud (di Giancarlo Manzi)

Tammaro di Palazzo Tenta, «Il tempo perso per differenziare e smaltire lo si guadagna in salute»

Non si fermano le segnalazioni di mini–discariche sui territori dell’Altaiprinia. L’ennesimo episodio viene portato alla luce questa volta dal presidente dell’Associazione Culturale di Bagnoli Irpino ‘Palazzo Tenta 39’ Giulio Tammaro.

Tutto ha inizio durante la 9a tappa del Giro d’Italia, la famosa Benevento – San Giorgio del Sannio del 17 maggio, che ha toccato molti comuni irpini tra cui appunto Bagnoli.

Tammaro è andato, come tanti cittadini bangnolesi, ad ammirare la carovana in rosa scollinare verso Laceno. Subito dopo il passaggio dei ciclisti dunque, il presidente di Palazzo Tenta si avvia a piedi verso il paese. E qui inizia a notare qualcosa di quantomeno ‘strano’: «Tra una commento e l’altro mi accorgo di alcuni sacchi di spazzatura ai bordi della strada. Sfortunatamente non erano affatto pochi, ma in ogni vallone o anfratto della montagna spuntava spazzatura. Sono stato ‘costretto’ pertanto a prendere il cellulare e a fotografare il tutto».

Tammaro quindi immortala i numerosi ‘cumuletti’ di spazzatura lasciati poco lontano dal manto stradale strada. Un piccolo tratto, poco meno di un chilometro, che dal campo sportivo porta alla chiesetta dell’Angelo dove, dichiara, «è stato gettato praticamente di tutto»: normale spazzatura ‘casalinga’ quale vetro, plastica, carta, ma anche rifiuti ingombranti come resti di cucine, bombole del gas, un frigorifero. Spicca anche un giocattolo per bambini e dei tubi in PVC utilizzati per lo scarico di acque pluviali. Aggiungiamo inoltre che in questi giorni l’amministrazione ha inviato per posta alcuni avvisi in cui si richiamavano i cittadini a porre più attenzione nel momento in cui si ‘compongono’ i sacchetti della differenziata, visto che gli operatori adibiti allo smistamento dei rifiuti hanno trovato in alcune buste per il residuo indifferenziato anche bottiglie di vetro, plastica e alluminio, raccolti nelle apposite buste con il servizio porta a porta.

Tammaro allora pone ai suoi concittadini, dopo un’attenta riflessione, alcune legittime domande: «Perché caricare i rifiuti in auto per andare a gettarli in un vallone, quando con la raccolta porta a porta, occorre semplicemente depositare il sacchetto davanti il portone di casa? Probabilmente perché non si vuole perdere tempo a differenziare i rifiuti in casa, però poi si trova il tempo per salire a Laceno a gettare i rifiuti lungo la strada. È assurdo tutto questo e la scusa del turista incivile non regge più, perché gran parte di quei rifiuti provengono dalle abitazioni di Bagnoli».

In effetti, per un ‘disturbo’ di soli trenta secondi per predisporre i sacchetti della differenziata,  vedere le strade della ‘verde Irpinia’ costellate di rifiuti non ha effettivamente senso, alla faccia del turismo sostenibile e della nostra terra vantata spesso come ‘incontaminata’: «Inoltre – continua Tammaro – per gli ingombranti basterebbe andare al comune, avvisare e, del tutto gratis, arriverebbe un furgone apposito a ritirare a casa. È un fatto di civiltà, per non parlare della stupidità in sé di fare una fatica enorme per caricare, mettiamo un frigorifero, in macchina, percorrere anche una decina di chilometri e disperdere il tutto nell’ambiente. Il tempo che si perde per queste operazioni e per la differenziata, se lo utilizzassimo per smaltire i rifiuti, lo si guadagnerebbe di salute».

Come non essere d’accordo, cittadini?

IL REPORTAGE FOTOGRAFICO

                                                                                                       

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