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Attese oltre 100mila persone per la “38esima sagra della castagna e del tartufo”

23.10.2015, Comunicato stampa

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Bagnoli-Irpin-38-Sagra-tartufo-castagne-prodotti-tipiciRitorna a Bagnoli Irpino la famosissima sagra della castagna e del tartufo. Si prospetta un weekend di sapori, arte e paesaggi nel paese ai piedi del Laceno. Attesi oltre centomila visitatori per l’unica data irpina di “Anci Per Expo 2015”

“Il nero di Bagnoli” entra nel clou del suo calendario, la famosissima sagra dell’ultimo weekend di ottobre è alle porte. Si svolgerà il 23-24-25 ottobre la “38esima sagra della castagna e del tartufo nero di Bagnoli Irpino”, unica data irpina del calendario di “Anci per Expo 2015”. Si prevedono oltre centomila presenze per un evento che conferma le immense potenzialità turistiche del comprensorio Bagnoli-Laceno. La celeberrima sagra bagnolese annualmente attira in Irpinia visitatori dalla Campania, dalla Basilicata, dalla Puglia e dal Lazio.Bagnoli

Si inizia da venerdì 23 ottobre alle ore 18:30 con l’apertura degli stand nel centro storico e si continuerà fino alla tarda notte di domenica 25 ottobre col riuscitissimo mix di sapori e tradizioni.

Saranno oltre cento gli stand di questa edizione, in cui si potrà assaggiare il re tartufo nero e la regina castagna doc con gli immancabili funghi. Non sfigurerà neanche il grande patrimonio di prodotti podolici del Laceno con le carni e i formaggi dei pascoli locali. Protagonista d’eccezione sarà il pecorino bagnolese in tutte le sue specialità, un prodotto d’eccellenza nato da una razza ovina presente solo sul Laceno. Come ogni anno il sabato alle ore 20 ci sarà l’apertura del tronco di castagne dei record in piazza Di Capua, dolce che sarà regalato a tutti i visitatori. Non mancherà la festa per tutta la notte nelle vie del centro storico con gruppi itineranti, musica e tanto buon vino.

Il-nero-di-Bagnoli-2015-3Si è fatto della genuinità la propria bandiera, della qualità il proprio credo, dell’ospitalità il proprio mantra e si è messo all’opera il lato migliore della comunità: è semplicemente questo il segreto de “Il nero di Bagnoli”. L’amore vince sempre, l’amore per la propria terra e l’orgoglio per i propri prodotti vincono l’autunno. L’autunno è una vera festa alla “38esima sagra della castagna e del tartufo”, non una svuotata litania commerciale per vendere anonimi prodotti industriali sotto le livree della stagione di turno.

Nel corso della manifestazione saranno presenti gli info-point della “Pro-Loco” e dell’”Ufficio turistico” agli ingressi. Sarà possibile effettuare visite al patrimonio artistico con l’associazione “Palazzo Tenta39” e escursioni con “Irpinia Trekking”. Presso il convento domenicano continua anche questo weekend l’esposizione di artigianato e desing “A Casa di…” con le opere del concorso “Vacca di Fuoco-Mater Matuta”. Restano visitabili anche la collezione di sculture sacre nell’ex scuderia del castello, il Marco Pino da Siena, il coro ligneo monumento nazionale e la pinacoteca comunale in via Garibaldi.

Sono centinaia le persone che lavoreranno ininterrottamente alla viabilità e alla sicurezza nel corso della manifestazione. Il sito e la pagina fb de “Il nero di Bagnoli” saranno a disposizione dei viaggiatori per qualsiasi informazione. Nella serata di sabato e nella giornata di domenica si consiglia di raggiungere Bagnoli anche attraverso la vecchia Ofantina, onde evitare rallentamenti sull’Ofantina bis.

Il gas velocemente illuminerà il sorriso beffardo dei fornelli e giù l’acqua in cui sarà precipitata la pasta fatta in casa. Una nascita tranquilla tra lievito e farina, una morte tempestosa nell’acqua bollente ed ecco, poi, la redenzione nella placida panna che ogni peccato di gola perdona sotto una pioggia di tartufo.

castagne-2015E’ tempo che i ferri delle griglie inizino ad arrossire sotto il crepitio della carbonella: tonnellate di carne sono state tagliate e ripulite in attesa della griglia, e dell’abbraccio finale tra due croccanti fette di pane. Truci indigeni sono pronti ad impiccare i provoloni. Le rosse gote dei pastori si avviano a valle per commerciare i loro formaggi. Frattanto scorrono gli ultimi giorni di permanenza per le mandrie sul Laceno: il freddo avanza nella notte e nelle nuvole, e il tristo fato si posa sui capi migliori.

Un mondo incantato attende il turista, qui nel cuore dei Monti Picentini, dove i colori dell’autunno si perdono nell’azzurro dell’aria fresca di montagna. Ammazzate il miglior vitello del padrone, signori, perché alla sagra di Bagnoli l’ospitalità è sacra! Il vino è pronto a invadere a fiumi le vie bagnolesi, impossessandosi dei visitatori trascinati via dalle correnti della tarantella. E’ tempo di far festa a Bagnoli Irpino e come disse Lorenzo de Medici: “Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza!”.

                                                                                                       

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