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Il miracolo del quadro di San Lorenzo

10.07.2016, Il racconto di Aniello Russo

Bagnoli-quadro-san-lorenzo-chiesa-madreNon ricordo quale zia mi abbia raccontato (ho preso la notizia dal mio diario del 1959) un fatto accaduto anni prima. Di certo era una zia che non si perdeva una cerimonia religiosa.

Dunque, c’era l’usanza a Bagnoli di esporre in Piazza il quadro che riproduce l’immagine di San Lorenzo per il periodo che il Santo, tornato a casa, dimorava in campagna (dalla sera del 9 agosto a mezzogiorno del 10), nella chiesetta a Lui intitolata. Secondo l’immaginario popolare, forse per non lasciare la comunità bagnolese sprovvista dell’occhio vigile del Patrono.

Ebbene, a causa delle lamentele di qualcuno che abitava in Piazza, un anno non fu esposta l’immagine del Santo. La mattina del 10 agosto, festività del Patrono, il sacrestano andando ad aprire la Chiesa Madre, udì vibrare fortemente la porta, come per una scossa di terremoto. Salì a tre a tre i gradini della scalinata di destra e giunto sul sagrato, sentì che una porta sbatteva all’interno della Chiesa. Aprì con trepidazione e vide la porta del divisorio che si apriva e si chiudeva, come spinta da una mano. Superata la seconda soglia, si avvide che il rumore giungeva dalla sacrestia.

“Nella fretta, ieri sera avrò dimenticato di chiudere” pensò il sacrestano.

L’uscio, però, lo trovò chiuso. Il sacrestano, intanto, sentiva dei colpi, come se qualcuno bussasse dietro la porta. Non si lasciò prendere dal panico: aprì cautamente l’uscio, guardò dietro e vide il quadro di San Lorenzo che continuava a battere sulla porta, come se volesse staccarsi dal chiodo. Si voltò e per poco non gli venne un colpo quando comparvero alle sue spalle tre o quattro parrocchiane che, vista la chiesa aperta, erano entrate silenziosamente.

Il sacrestano non tardò a capire che cosa chiedesse il Santo Patrono. Allora staccò il quadro dal chiodo, prese dal deposito una scala e se la pose in spalle. Con passo deciso si avviò in Piazza, seguito dal gruppo delle fedeli, che nel frattempo si era infoltito. Giunto sul posto, legò il quadro alla ringhiera del solito balcone (con piena soddisfazione delle parrocchiane!) e riportò la scala nel deposito. Ora nella chiesa regnava il silenzio: neppure uno scricchiolio turbava il luogo sacro!

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BAGNOLI: LA STATUA DI S. LORENZO

(Foto di Pascal Marzo)

Bagnoli-statua-di-san-lorenzo

                                                                                                       

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