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Stabile: «Non serve un altro Consorzio per il Laceno»

26.08.2016, Il Mattino

Gerardo-Stabile-1«Lo sviluppo turistico del Laceno non può riguardare soltanto un gruppo ristretto di imprenditori. Non serve un altro consorzio. È necessario invece un confronto, con le associazioni e soprattutto con chi vive il territorio. Soltanto così si può fare sistema e potenziare l’offerta turistica».

Gerardo Stabile, presidente provinciale di Federalberghi e vicepresidente del consorzio di aziende che si occupa della località montana di bagnoli irpino, chiede al neonato pool di undici industriali, guidati da Rosaria Mosca, numero uno della società Seggiovie, di aprire un dibattito positivo e costruttivo sui temi che riguardano la valorizzazione del sito: Rispetto a un argomento così importante, occorre includere e non escludere. Vedo tale iniziativa molto autoreferenziale. Sono entusiasta quando sic reano nuovi gruppi di lavoro, ma ritengo importante non creare divisioni e operare tutti verso la stessa direzione: far crescere un’area che ha ancora tante potenzialità inespresse».

L’esponente di categoria si dichiara, inoltre, scettico rispetto alla proposta lanciata da “ Laceno Operatori srl” sui pacchetti vacanza:  «Si continua a parlare di qualcosa che è oramai superato. È necessaria, invece, un’offerta diversificata che riesce a mettere insieme tutti i servizi e soprattutto che include target diversi.  Non si può pensare di imporre a una comitiva programmi già stabiliti. Al contrario bisogna essere capaciti di accogliere diverse tipologie di visitatori, rispondendo a tutte le esigenze. Parlando di accoglienze, maggiori sono gli attrattori per chi arriva e superiori sono i benefici per l’indotto. Bisogna, poi, ragionare insieme per distinguere cosa serve da quello che è inutile. È opportuno tener conto anche del bacino di turisti che quest’area è pronta a ricevere.  Non serve il passo più lungo di una gamba, ma capire le proprie possibilità, evitando gli errori del passato. Non serve, ad esempio, organizzare kermesse per flussi che poi non si riescono a contenere o soddisfare».

Stabile interviene anche rispetto all’ iniziativa, manifestata da Salvatore Nigro, ex assessore del turismo, che prevede la creazione di una rete di eventi che coniuga enogastronomia e natura: «Sono contento quando sento qualcuno che si vuole adoperare per la realizzazione di cartelloni che durano tutto l’anno. Allo stesso tempo, però, bisogna agire con prudenza. Basti pensare al caso della mostra mercato del tartufo. Non serve vendere qualche prodotto nell’ immediato senza costruire nulla».

                                                                                                       

1 Commento »

  • pietro pagnini scrive:

    “NESSUNO” tace e “POLIFEMO” muto cioè MUTA!

    Il camaleonte cambia ambiente, via la maschera da Presidente e indossa toga, da Giudice e inquirente.

    “Nessuno” tace e il “Giudice” sentenzia, di meglio proprio non sa fare, per l’Altopiano deve “rompere …..” e sentenziare.

    Cambia carte e ragion sociali, scambia consorzi da società reali.

    Polifemo era cecato, ma l’inquirente è immacolato e per maggiore risultato s’ingegna e s’adopra a fin dimutar l’opra.

    Se il pacchetto è cosa superata, signor Giudice che intende per offerta variegata?

    Confonder l’acque per Lei spesso è convenienza, suvvia, signor Giudice, lasci spazio alla decenza.

    La vedetta dal Palazzo vigila il grande andazzo.

    Dal Comune sorge viva incontinenza oltre a tanta virulenza e dal Consorzio solo ozio con invidia e impertinenza.

    Or fermiamoci, sentiam chi squilla e alla prossima si ripiglia.

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