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Nigro vs Di Mauro: l’intervista al sindaco di Bagnoli Filippo Nigro

28.01.2017, A cura di Giulio Tammaro (da “Fuori dalla Rete” – Gennaio 2017, Anno XI, n.1)

Nigro vs Di Mauro. Non è il titolo di un incontro di box ma la prima intervista doppia realizzata a due “pesi massimi” della politica bagnolese: il Sindaco Dott. Filippo Nigro e il Dott. Dario Di Mauro consigliere di minoranza. La formula adottata per questo primo confronto a distanza è semplice, sei domande, uguali per entrambi, la prima rivolta all’operato svolto in questi primi tre anni e mezzo in qualità di amministratori, l’ultima dedicata al Laceno e all’eterno problema del suo mancato sviluppo turistico, le restanti quattro su altrettanti temi di stretta attualità: lavori area Castello, bando per l’assegnazione dei lotti nell’area Pip, regolamento degli usi civici e fondi ex 219.   Un’unica condizione: a entrambi è stato vietato di leggere in anteprima le risposte dell’altro.   Si è volutamente evitato di trattare alcune questioni di strettissima attualità come il mancato finanziamento per l’ammodernamento delle seggiovie, perché ci è sembrato riduttivo esaurire una questione di vitale importanza per il nostro paese in un’unica domanda. L’obiettivo, di questa intervista doppia, è di provare a fare una panoramica su alcune questioni di stretta attualità, attraverso un confronto pacato, senza i soliti toni da campagna elettorale e senza individuare per forza un colpevole. Se abbiamo fatto un buon lavoro saranno i lettori di Fuori dalla Rete e gli internauti che seguono Palazzotenta39 a deciderlo, a noi non resta che ringraziare il Sindaco Nigro e il consigliere Di Mauro per la disponibilità accordataci e augurarvi una buona   lettura.

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Iniziamo tracciando un bilancio di questi primi tre anni e mezzo. Cosa ha realizzato l’amministrazione Nigro e quali sono invece i progetti che la sua compagine ha messo in cantiere per l’immediato e quali quelli per il futuro?

filippo-nigro-sindaco-di-bagnoli-irpinoRingrazio il Presidente di Palazzo Tenta per questa opportunità, ma è complicato racchiudere in poco spazio l’attività intensa di 3 anni e mezzo. Proverò ad essere sintetico. Abbiamo preso per mano un paese in difficoltà, ricorderete tutti : nessun finanziamento di rilievo, nessuna opera pubblica realizzata, uno stato di agitazione diffusa per via del legnatico secco, tasse quasi insopportabili, il presidio dei Carabinieri in corso di trasferimento, frequenti episodi di furti, contrade prive di illuminazione, assistenza all’infanzia ed agli studenti inesistente, un territorio come una discarica, una situazione di degrado a Laceno etc. Ho citato solo le cose più grosse, quelle che tutti possono ricordare. Eravamo un paese fermo rispetto alle questioni esistenti. E noi le questioni le abbiamo affrontate, con determinazione e trasparenza. 

Finanziamenti pubblici: sono indispensabili per realizzare opere, per modernizzare ed abbellire il paese, oltre a creare opportunità di lavoro. Nella nostra mente c’è sempre stata l’idea di ristrutturare il Castello Cavaniglia, di farlo rinascere a nuovo splendore quale simbolo del paese. Nel Castello, anzi sopra il Castello si avverte il respiro del passato, si ha la sensazione che la storia e la dignità di tutti noi riemergano con forza. Da lassù, con lo sguardo su tutta la valle del Calore, si è fieri di essere Bagnolesi. La ristrutturazione del Castello non è solo la realizzazione di un’opera, ma è la speranza di un intero paese di guardare verso nuovi orizzonti. Così lo abbiamo candidato a finanziamento nell’accelerazione della spesa per 2.500.000 Euro, ne abbiamo ottenuto i fondi ed ora osserviamo compiaciuti i lavori che sono quasi al termine. E quando ci è stato riferito di un progetto (non finanziato) per largo Castello e zona circostante, subito abbiamo colto la opportunità di mettere insieme le due cose per sistemare e riqualificare tutta questa parte del paese. Con l’accelerazione della spesa ci hanno finanziato anche questo progetto (900.000 Euro), ed i lavori oggi sono quasi terminati. Ci avevano parlato, inoltre, di un progetto di Efficientemento energetico edificio comunale, presentato c/o il Ministero dell’Ambiente ed anche questo non finanziato. Con noi è arrivato un finanziamento di 700.000 Euro. I lavori sono terminati e l’edificio adesso è autonomo dal punto di vista energetico, realizzando un risparmio di almeno 7- 8.000 Euro l’anno. E nel corso del 2017 con l’impianto fotovoltaico si prevedono ulteriori risparmi fino a 4-5.000 Euro l’anno. Laceno: oggi possiamo dire che qualcosa è cambiato. 3 anni fa non c’era il percorso cicloturistico per mountain-bike che sta avendo tanta risonanza, mentre oggi c’è. 3 anni fa non c’era l’area di picnic alla piana dei vaccari, bellissima, ed oggi c’è.L’area di picnic Erika in corrispondenza del lago, il sentiero del Caliendo sistemato così come la grotta di S. Guglielmo, il Casone ristrutturato, i mercatini nell’area seggiovie, la rete dei Belvederi, la rotonda con il museo del territorio… tutto ciò 3 anni fa non c’era mentre oggi c’è. Per la verità questi ultimi erano progetti esistenti, noi ne abbiamo assicurato in qualche caso il finanziamento e, per tutti, il completamento dei lavori che, per l’albergo “Al lago “, sono in via di ultimazione. 

3 anni fa non c’era l’info-point, indispensabile per una località turistica. Provvisoriamente lo avevamo posizionato davanti “la Lucciola “, oggi ha una sua collocazione definitiva, assieme ad un presidio finalmente dignitoso di guardia medica. Oggi i due campi sportivi sono in fase di ristrutturazione mentre prima venivano utilizzati come pascolo, il fondo stradale è rimesso a posto dappertutto, c’è stato il miglioramento canali alle “foci di Caposele” (lavori di regimentazione delle acque per evitare inondazioni a valle) e di altri canali sparsi sul territorio, il ripristino segnaletica sentieri, le palizzate per mantenimento terra strada Laceno-Lioni. I lampioni della illuminazione sono stati rimessi a nuovo, oggi ci sono le staccionate di arredo lungo la strada interna, le strutture alberghiere, la zona villini e chiesetta di S. Nesta, ci sono le panchine sparse qua e la, le piantumazioni di circa 250 alberi, le staccionate a protezione del lago e quelle che delimitano la zona pascolo, le aree di pic nic risistemate. Sono state realizzate le condizioni per far tornare gli scout ed i campeggiatori, faticando non poco a recuperare quelli che negli anni passati erano stati mandati via. Oggi ci sono le fibre ottiche e così si potrà aprire un mondo nuovo, con Internet veloce, ADSL fino a 20 Mega, wi-fi, etc. Tre anni fa c’era un paese in subbuglio per via del legnatico secco. Onesti padri di famiglia e giovani disoccupati multati, denunciati e costretti a ricorrere agli Avvocati. Oggi invece la situazione è radicalmente cambiata: l’utilizzo del secco in piedi, così come la raccolta del secco giacente a terra, è consentito fino ad un max di 16 cm di diametro. I controlli effettuati dalle forze dell’ordine hanno evidenziato pochissime irregolarità, per cui si può dire che è stata finalmente ristabilita una condizione di legalità ed insieme, come dire, di pace sociale.

Tre anni fa c’era un aumento delle tasse già portato in Consiglio e sospeso solo per il rinvio dei termini per l’approvazione del bilancio. E contemporaneamente Milioni di Euro buttati al vento per la scelta di non utilizzare i tagli boschivi ed inseguire le quote carbonio. Quante cose si potevano fare! Sfruttando i tagli boschivi, noi abbiamo diminuito le tasse con l’abolizione della TASI sulla prima casa per ben due anni consecutivi. Uno dei pochi paesi su tutto il territorio nazionale. Un risparmio medio per famiglia di circa 200 – 250 Euro l’anno, quindi 400-500 Euro in due anni. Ed inoltre si sono distribuite circa 1000 canne di legna a prezzo competitivo, realizzando così le condizioni per un ulteriore risparmio. Non solo, ma nonostante i trasferimenti statali siano diminuiti progressivamente da circa 710.000 Euro nel 2011 a circa 280.000 nel 2016 (ogni anno sempre meno), non ci sono stati aumenti di imposte né di tariffe ed i servizi erogati non hanno subito modifiche acqua, mensa scolastica, scuola-bus, manifestazioni e contributi vari, etc. ). Anzi, sono stati ampliati, vedi attivazione centro prima infanzia. Tre anni fa non esisteva il LED in paese. Il LED aumenta la luminosità, riduce l’inquinamento luminoso (oggi si parla anche di questo) e consente un notevole risparmio energetico. Le lampade di prima in piazza (a palla) consumavano tre volte di più ed erano molto meno luminose di quelle di adesso. Ed il paese è pure più moderno, perché sarà tutto collegato: Castello e zona circostante, via Serra, via Roma, piazza Di Capua, via Garibaldi, largo Chiesa, tra qualche tempo via Fosso, via Cione, via Marconi. Ed anche via De Rogatis.

In passato si affidava la gestione parcheggi direttamente al Forum Giovani in occasione della Sagra della castagna. Noi invece abbiamo preferito fare le gare. Risultato? Comparando il triennio 2010-11-12 con il 2013-14-15, il Comune ha incassato circa 17.000 Euro in più rispetto a prima. E per il 2016 ci sono circa 7.000 Euro di introiti, niente male.

Tempo fa c’è stata una bonifica ambientale senza precedenti, con la rimozione di circa 10 tonnellate di materiale di ogni tipo abbandonato da anni (ad es. 200 pneumatici), e sono stati bonificati 3 siti interessati da abbandono di materiale inquinante (amianto).

Rispetto a prima il servizio spazzamento in paese è migliorato, pur con tante difficoltà. Ma ci vuole la collaborazione di tutti. Anche per questo abbiamo deciso di coinvolgere la gente con la delibera “adotta un angolo del tuo paese “, che prevede l’assegnazione ad associazioni, attività commerciali, privati cittadini etc. di spazi pubblici (giardini, aiuole, parchi) sia per la manutenzione, sia per la valorizzazione con elementi di arredo (panchine, giostre, cestini, fioriere etc.). Chi prenderà in cura lo spazio potrà segnalarlo collocando all’interno un cartellone pubblicitario o una targhetta. Una opportunità anche per alberghi e ristoranti sul Laceno, qualora fossero interessati ad abbellire e sistemare le parti in corrispondenza delle proprie strutture.

Randagismo: fino a qualche mese fa sono stati sterilizzati e microchiffati oltre 100 cani. Incentivando i canali di adozione siamo riusciti a ridurre il numero degli animali alloggiati nei canili, con un risparmio per le casse comunali di circa 12.000 Euro l’anno.

C’è stata la riapertura della Pinacoteca Comunale, il nostro piccolo – grande tesoro. Il prof. Sgarbi, dopo averla inaugurata, si è soffermato parecchio ad ammirarla, definendola “ un segno d’amore verso la propria terra “. Non sapeva che abbiamo tolto i quadri da uno scantinato dove erano lasciati a marcire per anni…

3 anni fa non esistevano dossi artificiali in paese. Per la sicurezza dei cittadini ne sono stati  posizionati diversi ed altri ne sono previsti. Inoltre sono state posizionate numerose barriere stradali in diverse località, come la strada che va all’acquedotto, via S. Lorenzo, S. Maddalena.

3 anni fa il nostro paese non aveva videosorveglianza. Oggi invece ha telecamere in punti strategici. Grazie a questo, ed alla insostituibile opera delle forze dell’ordine, per fortuna i furti sono davvero sporadici. A questo proposito, 3 anni fa c’era il presidio dei Carabinieri in corso di trasferimento a Montella ( dove stavano prima pagavano un fitto e la struttura non è antisismica ). Noi ci siamo fatti carico di realizzare una nuova Caserma i cui lavori sono stati appaltati ed inizieranno a breve, così  Bagnoli conserverà il suo presidio fisso dei Carabinieri. 3 anni fa via Tuoro si allagava, l’acqua invadeva garage e sottani. Sono stati effettuati lavori di completamento con smaltimento acque bianche ed asfalto delle strade ( ovviamente, per quanto di competenza Comunale ), eliminando i disagi di cui per anni hanno sofferto tanti cittadini. 3 anni fa le contrade di Bagnoli erano al buio, ma chi vi abita non è cittadino di serie B. Perciò oggi c’è l’illuminazione in contrada S. Lorenzo ed Agnolivieri, per il momento. 3  anni fa non era funzionante il chiosco nella villa comunale, oggi invece lo è : una opportunità di lavoro per Bagnolesi, una maggiore valorizzazione della villa, un servizio ai cittadini.

Oggi la croce sul monte Piscacca è illuminata, così come la statua dell’ Immacolata al belvedere grande. 3 anni fa la chiesa di S. Lorenzo era un rudere abbandonato. Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con la Curia, grazie al quale a breve inizieranno i lavori per la sua ristrutturazione.

3 anni fa abbiamo trovato una montagna di crediti per tasse non pagate. Si tratta di un dovere civico, oltre che una forma di giustizia nei confronti di chi le ha sempre pagate. Finora abbiamo recuperato circa 200.000 Euro per tasse non pagate negli anni scorsi. E ci siamo fatti carico anche di chi vive in effettive condizioni di disagio economico. Per questi è stato deliberato il cosiddetto baratto Amministrativo, un sistema che prevede uno sconto sulle tasse locali, così chi ha reale difficoltà a pagare le tasse in denaro, può pagarle in ore di lavoro per servizi di pubblica utilità.

3 anni fa non esisteva nessun tipo di assistenza all’infanzia, agli alunni, agli studenti. Noi abbiamo attivato il centro prima infanzia, prima con una iniziativa denominata “ Mamma di giorno “, e poi con il servizio denominato Baby-parking. Una cosa molto apprezzata, come si evince dai giudizi estremamente positivi espressi dai familiari dei partecipanti, riferiti sia al servizio stesso che alle operatrici che hanno lavorato con passione, serietà e competenza. Operatrici specializzate di Bagnoli, precisiamo… E la richiesta di tante famiglie è di continuare, per cui a breve il servizio sarà riattivato.

E’ stato effettuato il progetto “ Scuola Comune “ per la diffusione di una cultura digitale presso gli alunni della scuola secondaria di primo grado, finalizzato all’apprendimento di Word, Power Point, Excel. E sono stati organizzati corsi di preparazione per l’ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso.

Castagne e Cinipide : invece di chiacchiere e convegni che servono a poco, abbiamo incrementato le armi che abbiamo a disposizione. Nel 2013 erano stati effettuati N° 6 lanci del Torymus. Noi li abbiamo aumentati prima a 24 e quindi a 32. Di concerto poi con altri paesi e con la Comunità Montana, si sono consumati atti presso la Regione ed il Ministero competente per incentivare comunque la pulizia e la cura del territorio, perché castagneti abbandonati ed incolti diventano facile preda di incendi con conseguente dissesti idrogeologici. Cinghiali : problema grosso sia per i danni alle coltivazioni, sia perché rappresentano un vero pericolo sulle strade. Un fatto di competenza degli Enti Superiori : Provincia, Ente Parco, Regione. In seguito alle sollecitazioni nostre e di altri paesi della provincia, con l’approvazione del calendario venatorio è stata prevista una battuta di caccia aggiuntiva e selettiva con cadenza settimanale.   

Ed in questi 3 anni e mezzo c’è stato tanto altro :  Bagnoli è stato presente all’Expo di Milano con un proprio spazio espositivo per la promozione del tartufo e delle bellezze artistiche ed ambientali.

C’è stato un incontro di cultura contemporanea di grande interesse con Andress Neuman e Moni Ovadia, la proiezione del documentario di Gelormini, che ha raccontato l’Irpinia attraverso le opere di 3 grandi Irpini : Ettore Scola, Carlo Gesualdo e Salvatore Ferragamo. Ne hanno parlato giornali e televisioni di carattere nazionale, con  il Comune di Bagnoli Irpino capofila del progetto, presente  anche questo all’Expo di Milano. E poi : “ Aqua Matrix “, un evento artistico-culturale per 2 giorni a S. Domenico, con installazioni multimediali ed audiovisive ; una rievocazione storica in forma di cena-spettacolo in abiti d’epoca ( Gran Tour in Irpinia ); un convegno scientifico sulle problematiche relative alla Menopausa, due giornate di prevenzione tumore al seno ed un incontro di sensibilizzazione contro la violenza in genere, soprattutto nei confronti delle donne. C’è stato un incontro con gli studenti dell’ITIS e della III media inferiore per una sensibilizzazione alla donazione degli organi. Ed insieme ai comuni limitrofi, abbiamo organizzato ed ospitato la carovana ciclistica “ Io dono “, con la partecipazione di pazienti trapiantati di rene od in dialisi e quindi in attesa di trapianto, per esprimere solidarietà e favorire la diffusione della cultura della donazione degli organi. E’ stato organizzato un viaggio a Roma per l’udienza di Papa Francesco. Grazie al coraggio dell’amico Antonio Capozzi, il Papa ha avuto in dono l’immagine della nostra Madonna. Ha detto che è bellissima ed ha elargito la sua Santa Benedizione a tutti i Bagnolesi.

Ed insieme ad altre cose più “ quotidiane “, c’è stata sempre una costante disponibilità  all’ascolto ed al dialogo con tutti. Un bilancio, dunque, molto positivo, con la consapevolezza che si può sempre fare di meglio e di più. Ma il giudizio spetta ai cittadini….

Per il futuro pensiamo alla illuminazione in altre contrade ( S. Donato e Mollinola ), ad un intervento in piazza Matteotti per aumentare i parcheggi e consentire la collocazione del mercato settimanale, ad una estensione della videosorveglianza, ad altri dossi artificiali, ad un intervento sulla fontana in piazza per  metterla in rilievo, a rinnovare i giochi esistenti nei parchi pubblici, a ripulire la facciata di Palazzo Tenta e la torre dell’orologio, a restaurare la Vergine, ad organizzare giornate di prevenzione con visite gratuite per patologie importanti, a riattivare il centro prima infanzia….Anche se a volte bisogna fare i conti con ciò che non dipende da noi. Alcune di queste cose, infatti, sarebbero state già realizzate me c’è un ritardo notevole nella erogazione di alcuni fondi da parte del Ministero. Inoltre da tempo siamo in attesa di un Bando Regionale per il campo in erbetta sintetica e per il calcetto coperto, ma non esce mai. Intanto abbiamo presentato un progetto al CONI, ma è….più complicato. E non possiamo fare un mutuo, neanche a tasso zero, per questioni ragionieristiche incomprensibili. Lo stesso dicasi per l’estensione del LED in altre zone del paese. Il bando non c’è, ma in questo caso stiamo approfondendo la questione con una grossa azienda per un eventuale project financing. Nel frattempo stiamo pensando anche al problema dell’acqua. L’opposizione oggi parla di “ grandi piani sull’acqua “, ma prima dovrebbe spiegare perché non lo hanno fatto in passato, quando erano alla guida del paese….In ogni caso, con realismo e rapidità, oggi si stanno compiendo studi per migliorarne la captazione  in modo da fronteggiare eventuali momenti di crisi, ed i risultati sono incoraggianti. Ed infine c’è il PUC, grossa questione che stiamo affrontando con una convenzione con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno. Il primo passo è la revoca degli onerosi incarichi dati in passato a privati, purtroppo in parte già liquidati. Poi ci sono progetti più grossi, alcuni in corso di redazione, altri già presentati ed altri ancora in fase di programmazione : realizzazione del Parco acquatico naturalistico dei Monti Picentini e del Fiume Sele “ Riqualificazione per il miglioramento e recupero di ecosistemi di pregio ambientale e sensibili a beneficio dell’aumento della biodiversità e incremento della fruizione turistica ricreativa in ambito forestale e montano “ Euro 3.700.000 – Sistemazione idraulica del vallone Acernese in localita’ Laceno €. 1.500.000 – Consolidamento asta torrentizia Vallone Difesa Importo €. 750.000 – Sistemazione dei Versanti a rischio Erosione in Loc. Laceno €. 750.000 – Intervento di adeguamento delle reti idriche finalizzati alla riduzione delle dispersione idrica e sistemazione reti di smaltimento acque bianche – Bagnoli Città Solidale”. Realizzazione di un centro polifunzionale per i soggetti deboli a rischio emarginazione €. 500.000 – Interventi di ristrutturazione ed adeguamento dei collettori fognari Bagnoli Centro – Depuratore. I° e II° Lotto funzionale €. 1.500.000 – Intervento di Restauro della Chiesa di San Lorenzo e Romitaggio €. 1.200.000 – Intervento di Completamento del Restauro dell’antico complesso religioso della Pietà €. 1.400.000 – Intervento di ampliamento e sistemazione del campo sportivo in loc. Difesa. €. 1.800.000 – Riqualificazione urbana l’antica Giudecca – Riqualificazione energetica scuola via Anna Frank – Riqualificazione urbana largo S. Domenico, largo Rosselli, via Amendola e via Anna Frank, parcheggi coperti e mercato coperto, riuso complesso S. Domenico e cinema comunale.

Entriamo nel dettaglio. A che stato sono i lavori di restauro del castello, a quanto ammonta il costo complessivo dell’intera opera, compresa la riqualificazione delle aree circostanti e quale sarà la destinazione d’uso del maniero?

Bagnoli-Castello-CavanigliaIl Progetto è stato finanziato nel mese di agosto 2014 dalla Regione per un importo complessivo di € 2.424.405,18. Ad oggi, i lavori sono al 75% di quanto previsto e devono essere ultimati entro il 31 marzo 2017. La destinazione d’uso dell’intero complesso è la seguente: gli ambienti al piano terra, circa 180 mq, saranno utilizzati in parte per ospitare uffici informativi, in parte quale luogo per attività sociale e di aggregazione per i giovani e gli anziani, ed in parte come spazi espositivi, soprattutto in occasione della Sagra della Castagna e del Tartufo. Gli ambienti al piano primo, circa 180 mq, saranno destinati a sale museali, per accogliere il vastissimo materiale di valore archeologico ed etnologico legato alla civiltà contadina, attualmente in possesso di enti e privati. Gli ambienti al piano secondo, sempre di circa 180 mq, saranno destinati a Pinacoteca Comunale, ed accoglieranno tutte le opere religiose provvisoriamente allocate in altre sedi. Per la verità, abbiamo ulteriori idee su come utilizzare il Castello tutti i giorni, ma sono da valutare in relazione alla compatibilità con quanto descritto.

Il piano calpestabile della copertura, anch’esso di circa 180 mq, sarà destinato a punto belvedere, in quanto dalla sommità del Castello è possibile godere di una esplosione ottica a 360°, sia sull’intera valle del Calore che su tutto l’abitato del Comune di Bagnoli Irpino. L’area esterna, di superficie totale circa 1.580 mq, sarà destinata a verde pubblico attrezzato, per il relax dei fruitori del complesso monumentale.

Area pip. In merito all’assegnazione dei lotti nell’area industriale a che punto è la vicenda dopo il ricorso vinto da una delle aziende partecipanti che aveva chiesto l’annullamento del bando?

Un’ impresa partecipante alla gara ha presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Sul detto ricorso è stato acquisito il parere del Consiglio di Stato, che ha concluso che debba essere accolto. E’ intercorsa, quindi, corrispondenza tra le varie articolazioni dei ministeri interessati per definire chi fosse competente ad emettere l’atto finale. Il 15/07/ 2016 è pervenuta al Comune una nota, inviata dal Dipartimento per le infrastrutture alla Direzione generale per lo sviluppo del territorio etc., in cui si legge “Con riferimento….si chiede a codesta Direzione generale, con la consueta collaborazione, di voler procedere alla definizione del ricorso in parola con la predisposizione del Decreto del presidente della Repubblica di rito ”. Decreto che è arrivato al Comune solo qualche giorno fa. Due pagine e mezzo per spiegare il motivo dell’accoglimento del ricorso : un articolo del Regolamento Comunale già in vigore al nostro insediamento. Nei prossimi giorni valuteremo il da farsi….

Vorrei chiarire una cosa. Dopo anni di attesa, noi abbiamo realizzato le condizioni per cui i lotti potevano essere assegnati, ma nel momento in cui c’era più di concorrente interessato, e nel momento in cui abbiamo verificato la impossibilità di un accordo perché un concorrente era interessato esclusivamente a tutti i lotti, non rimaneva altro che fare una gara, in conformità al regolamento Comunale approvato all’unanimità dal Consiglio. E così si è conclusa la nostra azione, improntata come si vede alla massima trasparenza e regolarità. Gara affidata ad una commissione di tecnici comunali ed un professionista esterno a cui tutti riconoscono serietà e professionalità.

Regolamento Usi civici. In cosa consistono le modifiche che la sua amministrazione ha apportato al Regolamento comunale per l’esercizio degli usi civici? E cosa risponde alla minoranza che l’accusa di aver recepito il Decreto Dirigenziale regionale n. 95/2015 disposto in materia con oltre un anno di distanza?

Un paese in subbuglio per via del legnatico secco…Una abitudine consolidata negli anni, al punto che il confine tra ciò che si poteva e ciò che non si poteva fare era quasi indistinguibile. Ma a molti cittadini onesti è costato caro ed i diretti interessati lo ricordano bene. Ed il Comune all’epoca da un lato proclamava la propria impotenza e dall’altro selezionava le persone, costituendosi per alcuni parte civile e per altri no, “ chissà in base a quale criterio”. Noi invece siamo intervenuti regolamentando la questione. Oggi infatti è consentito l’utilizzo del secco in piedi fino ad un diametro massimo di 16 cm a patto che non sia stato cercinato in precedenza, ed anche la raccolta del secco giacente a terra è consentito fino ad un diametro di 16 cm. Così si contrasta la pratica diffusa di tagliare tronchi verdi e raccoglierli dopo che sono diventati secchi. Per ragioni di tempo e solo per il 2015 ( il Decreto è arrivato a fine Aprile 2015 e l’apertura delle sbarre era prevista per il 30 Aprile ), incaricammo un tecnico di effettuare un censimento di eventuali piante cercinate, in modo da segnalarle e preservarle da un loro utilizzo e consentire così la raccolta del legnatico secco nel rispetto della norma. Ma dopo 15 giorni la Regione fa una precisazione al Decreto, dicendo che il controllo va fatto da Polizia Municipale, Forestale, Comunità Montana etc. Una cosa ovvia. La nostra intenzione, ripeto, era solo di superare il problema del tempo e solo per il 2015. Invece chi non si poteva opporre ad un decreto, si opponeva alle modalità di controllo. Forse a qualcuno dava fastidio che la questione fosse stata risolta. I Dirigenti Regionali infatti mi riferirono che c’erano state proteste, quasi minacce per un censimento affidato ad un privato, per cui erano stati costretti ad una precisazione per una cosa ovvia.  Quest’anno, col tempo a disposizione, si sono effettuati i controlli come prescritti e così sarà per il futuro. Dunque problema  risolto, ma va sottolineato, col voto contrario della Minoranza Consiliare. Il Decreto è stato recepito, ciò che non si è fatto è stato il passaggio in Consiglio della successiva precisazione. Ma solo perché la ritengo ovvia, quasi superflua. Che cambia se si portava in Consiglio nel Giugno scorso o si è fatto ora ? Importante è che tutto sia stato fatto in maniera conforme alle indicazioni della Regione. Ma per la minoranza sono più importanti le carte che la concretezza dei problemi risolti….

Ripartizioni fondi ex 219/81. Sono i famosi fondi destinati alle opere pubbliche e private interessate dal terremoto del 1980. La sua amministrazione ha previsto una spesa di circa € 110.000,00 per la manutenzione straordinaria di via De Rogatis? In cosa consiste il progetto e perché avete ritenuto prioritario intervenire proprio su questa strada?

Questo argomento è stato anche oggetto di interrogazione da parte della Minoranza. Si parla di interventi urgenti in altre zone del paese….Ed ho risposto che è vero ! Potrei infatti fare un elenco di interventi di cui necessita il paese. Tutti urgenti perché accumulatesi nel tempo per effetto dell’inerzia e dell’inefficienza del passato. E non ci sarebbe solo da costruire, ma anche da distruggere, vedi Rotonda in via M. Lenzi. Ma torniamo a noi: via De Rogatis è una arteria principale del paese, percorsa quotidianamente da un gran numero di veicoli e di pedoni. Ma non ha marciapiedi e la illuminazione è scarsa ed obsoleta. I lavori previsti riguardano i marciapiedi, la riqualificazione dell’arredo urbano e dell’impianto di pubblica illuminazione a LED, in continuità con la piazza e via Roma.

Il Laceno dovrebbe essere il volano per lo sviluppo turistico del nostro paese eppure presenta molte problematiche fra queste la salvaguardia del lago e la convivenza fra ristoratori e allevatori. Cosa ha fatto la sua amministrazione per risolvere questi annosi problemi e cosa ha in mente per il rilancio turistico della località?

Laceno-lagoSforzarsi di comprendere le ragioni di tutti e trasmettere l’idea che una convivenza sia nell’interesse di entrambe le categorie, una presenza continua, il dialogo, la delimitazione della zona adibita a pascolo, la protezione del lago, pazienza e tenacia….A detta di operatori, turisti e frequentatori abituali del Laceno il problema è di sicuro molto diminuito rispetto al passato. Per il resto, io credo che  ci giochiamo gran parte del nostro futuro sul progetto pilota aree interne, forse l’unico percorso di sviluppo possibile per tutto il territorio. Nel preliminare di strategia c’è la valorizzazione del “ complesso del Laceno “ quale offerta turistica integrata della Comunità dell’Alta Irpinia, ed a breve dovremmo scendere nei dettagli, con progetti realizzabili e credibili. Penso alle Seggiovie, alle grotte del Caliendo, allo stesso lago. Non ci nascondiamo le difficoltà, ma siamo impegnati per rendere concreto quello che può essere davvero il futuro per la nostra gente. Intanto siamo già parte del distretto turistico “ Alta Irpinia “ : un’area a burocrazia zero che si propone di rilanciare l’offerta turistica ed a migliorare l’organizzazione dei servizi con benefici di tipo fiscale e burocratico per le aziende già insediate e per quelle che andranno a insediarsi: le prime si avvantaggeranno nel caso di ampliamenti e ammodernamenti, le seconde avranno una corsia preferenziale che permetterà di bypassare le lungaggini burocratiche. E, dal punto di vista culturale, le nostre ricchezze saranno inserite nella “ Rete Museale e dei beni culturali dell’Alta Irpinia – Itinerari “. Primi risultati tangibili di un percorso che si annuncia affascinante e pieno di speranze.

                                                                                                       

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