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Bagnoli Irpino: paese in visibilio per l’apertura del castello

03.08.2017, Il racconto (di Federico Lenzi)

Inaugurazione-Castello-Cvaniglia-3Al crepuscolo di mercoledì due agosto si è svolta l’inaugurazione del Castello Cavaniglia. Nonostante il caldo soffocante, tutta la popolazione bagnolese era accorsa e vari erano gli appassionati giunti da ogni angolo d’Irpinia.

L’associazione “Viribus Unitis” si è prestata a fare gli onori di casa con figuranti in costumi medievali. Il parroco don Stefano Dell’Angelo ha benedetto la struttura e subito dopo la giunta comunale al completo ha proceduto con il tanto atteso taglio del nastro. Il sindaco Filippo Nigro nel suo discorso ha ripercorso la storia del Castello attraverso i secoli e ringraziato quanti hanno collaborato. Non è un mancato un passaggio riguardo le odierne vicissitudini del Laceno, con una condanna senza appello per coloro che “mettono in difficoltà i cittadini e le attività lavorative con denunce, ricorsi ed esposti vari”.

Questa è stata l’occasione per enumerare i prossimi lavori pubblici quali il wifi gratuito in centro, il completamento di via De Rogatis, il restauro dell’edicola della Vergine e della facciata di Palazzo Tenta, un intervento per la fontana in piazza, il rinnovamento dei giochi nei parchi pubblici. Lavori non ancora terminati per le vicissitudini burocratiche che hanno afflitto il comune negli ultimi tempi, a causa dei ricorsi ed esposti accennati prima.

Il primo cittadino ha anche annunciato come a breve la pinacoteca comunale verrà definitivamente trasferita nelle sale del castello e come sia al vaglio la possibilità di utilizzare un piano della struttura per uffici amministrativi, così da dedicare il piano superiore dell’attuale municipio a residenza per anziani.

Inaugurazione-Castello-Cvaniglia-12Negli ultimi mesi era stata sollevata la questione del deterioramento del capolavoro del Marco Pino da Siena, in risposta il sindaco ha dichiarato di voler trasferire l’opera nel castello. C’è stata anche una rassegna sugli ambiziosi obiettivi dell’attuale compagine amministrativa, per i quali si è detto convinto di prossime novità: il recupero del lago, l’apertura delle grotte del Caliendo e naturalmente il rifacimento della stazione sciistica del Laceno. E’ stato annunciato come a breve l’intera popolazione sarà chiamata ad esprimersi sulla realizzazione di un nuovo “piano urbanistico comunale”.

Al discorso del primo cittadino è seguita la “Lectura Dantis” della compagnia teatrale “Teatro Clan H”. Un gruppo artistico molto rinomato a livello regionale, famosissimo per i suoi spettacoli nella grotte di Pertosa Auletta. Lo rappresentazione ha riproposto i momenti salienti dell’opera massima di Dante Alighieri: dal celeberrimo canto di apertura, a Caronte, fino a Paola e Francesca. Tuttavia, “galeotti furono i paesani e chi li invitò”!

Inaugurazione-Castello-Cvaniglia-7Il grande folclore e la trepidante attesa per l’apertura del castello ha visto centinaia di persone riversarsi in massa sulle scale della struttura. In barba ai continui richiami dei volontari i visitatori hanno bloccato ogni passaggio. Spintoni, brusio e schiamazzi hanno impedito la fine della spettacolo. Insomma, il castello ha colpito la popolazione bagnolese come l’arrivo di un divo hollywoodiano. La popolazione era letteralmente in visibilio. Fa piacere vedere tanto attaccamento per il proprio paese, ma a volte è bene contenersi. Allo stesso modo si spera come dopo questo exploit iniziale, i paesani continuino a visitare le mostre che saranno allestite nello stesso.

Nonostante ciò, la “Lectura Dantis” resta il punto forte della serata. La location si presta a meraviglia per rivivere, tra ombre e proiezioni, il viaggio del sommo poeta. Si spera come in futuro lo spettacolo venga riproposto, semmai frazionando l’accesso a gruppi ristretti. Inutile dire come dalle merlature la vista era mozzafiato. Le candele accese sulle mura regalavano pittoreschi scorci sul monastero di San Domenico, come sulla collegiata insigne di Santa Maria Assunta. A tutto questo facevano da cornice dei giganti dormienti: i monti Picentini. Sagome nere a contenere un immenso cielo stellato. Montella, Cassano e Nusco nel loro fioco bagliore apparivano in lontananza e riportavano il visitatore ai tempi in cui gli eserciti scrutavano questo stesso orizzonte. Un senso di onnipotenza s’insinua nel contemplare quest’immensità al buio della notte.

Inaugurazione-Castello-Cvaniglia-17Una grande luna piena sembrava meditare su Bagnoli e il suo castello. Una piccola luce sopra Montella ci ricordava come un’altra fortificazione stava a scrutarci. Sulla sinistra il poggio di “Lafelia” nascondeva nell’oscurità della notte i resti del vecchio castello longobardo e della cittadella fortificata, che precedette il quartiere ebraico. Dopo questo piccolo mondo addormentato, chilometri e chilometri di boschi agitavano le loro fronde sotto un caldo venticello estivo fino a raggiungere le inconfondibili tre cime dell’Acellica. Lì ai piedi di quella selvaggia montagna i boschi nascondo i resti di un altro castello, quello della “Rotonda”.

Sulla sommità del castello si è svolto lo spettacolo della “A.S.D. Fitdance” dove Caronte ha diretto la danza di giovani ballerine bagnolesi. Luci soffuse, ombre e costumi curati nel dettaglio non hanno fatto che esaltare il bellissimo spettacolo. Il brindisi finale illuminato dai fuochi d’artificio ha chiuso una serata straordinaria. Successivamente in quella che fu la piazza d’armi del castello è iniziata la musica dal vivo e i visitatori si sono riversati nelle attività commerciali presenti. Da quel momento il castello ha iniziato a svuotarsi ed è stato possibile ammirarlo tranquillamente in ogni suo angolo. Nei prossimi giorni saranno pubblicati orari e giorni di apertura.

                                                                                                       

1 Commento »

  • redazione scrive:

    Commento di Pietro Pagnini:

    L’autodenuncia del Sindaco

    Ieri sera 2 agosto 2017 in occasione di una importante inaugurazione, siamo stati aggiornati dal primo cittadino.

    Non è mancata l’autodenuncia, il passaggio riguardo le odierne vicissitudini del Laceno, condannando senza appello coloro che “mettono in difficoltà i cittadini e le attività lavorative, cioè quello che ha fatto questa amministrazione con la stazione sciistica del laceno, l’ha chiusa senza apparente motivo.

    Il sindaco ci ha esposto anche una rassegna sugli ambiziosi obiettivi dell’attuale compagine amministrativa, per i quali si è detto convinto di prossime novità, naturalmente il rifacimento della stazione sciistica del Laceno.
    Siamo passati dal sicuro e imminente finanziamento, alla convinzione di prossime novità.

    Purtroppo per noi e peccato per lui, ieri sera il Presidente De Luca ha fatto il dettaglio dei finanziamenti rivolti alle aree interne, in particolare a quelli per l’Irpinia, ma non ha fatto alcun cenno alle risorse da riservare agli impianti del Laceno. PURTROPPO..!

    E’ stato anche annunciato come a breve l’intera popolazione sarà chiamata ad esprimersi sulla realizzazione di un nuovo “piano urbanistico comunale”.
    Speriamo che questa notizia resti vera, perché sarà l’unica opportunità per iniziare a risollevare le future sorti del Laceno. MEGLIO TARDI CHE MAI!

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